di Laura Boccanera
Sarà convalidato martedì l’arresto di Maurizio Foresi che ieri ha scaricato la sua Smith and Wesson sul corpo della moglie Grazyna Tarkowka (leggi l’articolo). E’ durato 3 ore l’interrogatorio presso la caserma dei carabinieri di Civitanova, tre ore che hanno visto l’uomo confessare, seppur confuso e non completamente lucido l’uxoricidio. E i carabinieri hanno sequestrato a casa di Foresi un piccolo arsenale, almeno 3 le armi detenute regolarmente dal momento che l’autotrasportatore era solito andare al poligono come hobby personale. E sulla opportunità di avere in casa tutte quelle armi nonostante i problemi di tipo psichiatrico riscontrati recentemente oggi tutta la città si interroga. E sarebbero stati 10 i colpi che hanno trucidato il corpo di Grazyna in un folle inseguimento fra la cucina e la camera da letto. I carabinieri di Civitanova Alta, dove la famiglia possiede la villetta, dove al piano inferiore abita la moglie del fratello di Foresi, avevano chiesto alla Prefettura di Macerata di revocargli il porto d’armi, ma di norma questo tipo di pratiche viene completato non prima di un mese.
E il raptus del camionista, provato da una serie di lutti familiari e difficolta’ nel lavoro, e’ scattato prima. Sara’ l’autopsia, che il medico legale Antonio Tombolini dovrebbe eseguire domani o dopodomani su disposizione del pm Claudio Rastelli, a stabilire quanti colpi abbiano effettivamente raggiunto la povera Grazyna. Dalla ricostruzione emersa dall’interrogatorio pare che sarebbe stata proprio la figlia Milena a chiamare i carabinieri dopo essersi messa in salvo a casa della zia. La diciannovenne avrebbe visto il padre scendere di casa con in mano la pistola e sarebbe corsa di sotto in preda al panico. Foresi nel frattempo ha fatto in tempo a ricaricare l’arma una seconda volta, accanendosi sulla moglie senza pieta’. Poi si e’ barricato in casa, e solo dopo una trattativa al citofono con i carabinieri si e’ arreso. Ora e’ rinchiuso nel carcere di Ancona, guardato a vista, in attesa dell’udienza di convalida del fermo per omicidio aggravato. Con chi l’ha disarmato ha bofonchiato qualcosa su presunti dissapori con la moglie, anche di ordine economico. Ma Grazyna, molto benvoluta per il suo lavoro nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Civitanova, non l’aveva neppure denunciato per l’aggressione violenta: le avevano messo dei punti per una ferita alla testa: ”mi sono fatta male da sola, in casa” aveva sostenuto lei. Una bugia che non e’ bastata a salvarle la vita.
La morte dei genitori e poi del fratello, la crisi economica che minava la sua attivita’ di piccolo ‘padroncino’, forse la paura di ammalarsi gravemente come il fratello: tutti elementi che potrebbero aver minato nel profondo l’equilibrio mentale di Foresi. Su di lui ora l’avvocato Mariagioia Squadroni richiederà una perizia psichiatrica.
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scusate se la mia ignoranza non supera la vostra ma:
Nuovo cod.proc.pen., art. 321.
Misure cautelari – Reali – Sequestro preventivo – Condizioni di applicabilità – Periculum in mora – Nozione – Caratteri.
Il “periculum in mora” che, ai sensi del primo comma dell’art. 321 cod. proc. pen., legittima il sequestro preventivo, deve intendersi non come generica ed astratta eventualità, ma come concreta possibilità, desunta dalla natura del bene e da tutte le circostanze del fatto, che il bene assuma carattere strumentale rispetto all’aggravamento o alla protrazione delle conseguenze del reato ipotizzato o alla agevolazione della commissione di altri reati: la legge ha inteso, infatti, contenere il sacrificio dei diritti dei cittadini nei ristretti limiti dettati dalle effettive esigenze di prevenzione del processo penale.
FONTE:
http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Servizi/Lex/CorteSupremaCassazione/20040121_5302.htm
..e quindi?
quest’uomo un mese fa aveva mandato la moglie in ospedale per percosse: era partita la pratica per revocargli il porto d’armi? ma stiamo scherzando? dieci minuti dopo si doveva revocargli il porto d’armi e seguestrare le pistole! ma in che mondo viviamo? ora abbiamo una donna brutalmente assassinata e una figlia che rimane orfana ovviamente di entrambi i genitori e probabilmente segnata per sempre da questa tragedia. poi scusate, io divento sempre più cinica e incazzata di fronte a certe affermazioni: problemi economici, morte del fratello e del padre ecc. per carità, umanamente situazioni tragiche e pesanti, ma questo giustifica il fatto che abbia ammazzato la moglie? ora chiediamo la perizia psichiatrica e la pecora cammina. c’era andato un mese fa in ospedale se era matto perchè non hanno fatto qualcosa allora?