di Roberto Scorcella
“Sarà un 2012 di grande impegno per i carabinieri, quasi sicuramente ancora di più dell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle. La crisi economica e finanziaria, infatti, non farà altro che accentuare fenomeni già in forte crescita nel 2011 come i furti”. Parole e musica sono del colonnello Marco Di Stefano, comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, che durante la tradizionale conferenza stampa di consuntivo dell’anno passato non ha mancato di sottolineare come “Le nuove povertà e la disperazione porteranno ad un aumento fisiologico della microcriminalità. E noi dobbiamo farci trovare pronti a saper rispondere a questa emergenza”. Le prospettive, quindi, non sono certo entusiasmanti, eppure il colonnello Di Stefano, affiancato in conferenza stampa dal colonnello Leonardo Bertini e dal capitano Tullio Palumbo, guarda al futuro con fiducia. “E’ assolutamente necessario mettere in sinergia tutte le forze di polizia. Il nostro impegno strategico è quello di razionalizzare le risorse e aumentare il coordinamento, magari aumentando i servizi senza sovrapposizioni, per un controllo del territorio più efficace ed efficiente. Dobbiamo mettere tutte le forze in campo per rispondere all’opinione pubblica sulla attuale percezione di minore sicurezza”. Ed è questo il cruccio del colonnello Di Stefano e dei suoi uomini. L’aumento nel 2011 del numero dei furti ha portato nella popolazione una sensazione di insicurezza che non può non preoccupare l’Arma. Infatti, se il numero totale dei delitti commessi in provincia nel 2011 è sostanzialmente simile a quello del 2010 (11710 di cui circa 3000 scoperti contro 11113) e del 2009 (10647), lo scorso anno sono cresciuti esponenzialmente i furti. Quelli in abitazione denunciati nel 2011 sono stati 740 contro i 605 del 2010 e gli appena 267 del 2009. In netto aumento anche i furti sulle auto in sosta che sono stati 855 contro i 587 dell’anno precedente. A questo si aggiungono le 11 rapine in abitazione che quasi raddoppiano le 6 del 2010. Positivo, invece, il dato delle rapine in banca che scendono a 6 rispetto alle 9 del 2010 e quelle ai danni degli uffici postali: neanche una nel 2011 mentre nel 2010 se ne erano registrate due.
Particolare attenzione viene sempre rivolta dall’Arma alla repressione dello spaccio di stupefacenti e i risultati del 2011 sono decisamente rilevanti, specialmente per quanto concerne la droga sequestrata: ben 67,9 chili, mentre nel 2010 ne erano stati sequestrati 24,4 chili. In netto aumento anche gli arresti per spaccio che sono stati 83 (61 nel 2010) mentre restano sostanzialmente le stesse le denunce a piede libero (153 l’anno scorso e 150 nel 2010). Rilevati 599 incidenti stradali: sette sono stati i mortali (con 8 persone decedute e 6 feriti) e 272 quelli con persone ferite.
Complessivamente i carabinieri nel 2011 hanno elevato 5085 contravvenzioni al codice della strada, ritirato 337 patenti di guida, denunciato 240 persone per guida sotto l’influenza dell’alcool e 17 sotto l’effetto di stupefacenti. Da non sottovalutare le operazioni di tutela delle leggi sociali e regolamenti speciali che hanno portato a 313 ispezioni ad aziende industriali, agricole e commerciali con 42 reati contestati e 49 persone denunciate.
“Il nostro impegno” ha concluso il colonnello Di Stefano “è quello di mantenere la qualità della vita del territorio che è sempre stata alta. Dobbiamo dare risposte che tranquillizzino le persone che vedono toccate nella loro intimità, nella loro privacy. Sono sicuro che riusciremo a dare risposte a questa situazione”.
Per agevolare il lavoro dell’Arma e delle forze di polizia, si è parlato di un censimento di quelli che potrebbero essere obiettivi sensibili della criminalità (ville, case di campagna isolate, zone periferiche) e, dove possibile, di installare da parte dei Comuni delle videocamere di sorveglianza, pubblicizzandone a dovere la messa in funzione, che svolgerebbero certamente la funzione di deterrente.
(foto di Guido Picchio)
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Diminuzione dei parlamentari come numero e come stipendi
“e aumento dei Carabinieri come numero e come stipendi ”
— proprio NO– ?????????
—-Un grazie a tutti i componenti dell’arma—-