di Alessandra Pierini
La criminalità organizzata non abita a Macerata ma sono lievemente aumentati nel 2011 i furti in abitazione. E’ questa la fotografia della realtà maceratese descritta nella tradizionale conferenza di fine anno da Roberto Gentile, questore di Macerata da poco meno di un mese ma già perfettamente integrato nelle problematiche e nell’analisi della nostra realtà. «Non siamo in una situazione di allarme sociale. Sono aumentati i reati contro il patrimonio e in base alle statistiche le etnie dedite a questo tipo di delitti sono albanesi e rumeni che sono esperti nel reato “mordi e fuggi” cioè in una notte collezionano 5 o 6 furti poi scompaiono ed è molto difficoltoso rintracciarli. Se ci fossero bande radicate sul territorio tutto sarebbe più semplice ma non è così. Metteremo tutto il nostro impegno e utilizzeremo tutte le tecnologie esistenti per contrastare questo fenomeno». A pochi giorni di distanza dalla tragica vicenda di Recanati in cui il consulente finanziario Stefano Terrucidoro ha sparato ad uno dei ladri che si erano introdotti in casa sua e lo ha ucciso, e vista la proposta dei cittadini recanatesi di organizzare delle ronde, il Questore dice la sua: «Ci sono forze politiche che protendono verso questa soluzione e altre invece che la rifiutano. Le ronde non sono altro che cittadini che girano per controllare senza avere alcun riconoscimento giuridico. Ritengo che le forze di pubblica sicurezza se lavorano in sinergia possono assicurare sicurezza e controllo soprattutto se operano in sinergia.
L’attività di polizia deve essere costante nel tempo e il controllo deve essere prolungato perciò serve una strategia di controllo condivisa anche oltre i confini provinciali ma deve essere chiaro che non siamo oltre i limiti di guardia e non abbiamo criminalità organizzata. Ritengo inoltre che dobbiamo dedicarci con forza all’attività di indagine che in caso di reati predatori commessi da pendolari sono particolarmente complicate. E’ un fenomeno che richiede la sinergia anche tra province differenti, tanto più che spesso vengono prese di mira le zone di confine. Stiamo usando tutti gli strumenti ma il fenomeno predatorio è difficile basta pensare che in brevissimo tempo la merce rubata arriva in Slovenia e in Croazia». Il Questore ha avuto anche un confronto telefonico con il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo: «Ho offerto la nostra piena collaborazione e ho proposto dei tavoli tecnici. Le risorse sono scemate e solo lavorando insieme si possono risolvere i problemi».Forte e deciso è stato l’appello del Questore ai cittadini: «Chiedo ai maceratesi che, nell’ambito delle loro possibilità economiche che vanno tenute in considerazione in questo periodo, mettano in atto misure di sicurezza passive, quali grate e allarmi, specie nelle abitazioni più dislocate. Noi faremo tutto il possibile per evitare che si verifichino episodi di questo genere ma il loro sostegno è fondamentale».
Il questore Gentile ha parlato anche della lotta agli stupefacenti: «La strategia di contrasto che stiamo attuando è massiccia ed è fondamentale. Fare solo prevenzione sarebbe illusorio».
I tagli non risparmiano la Polizia: «Siamo in organico rispetto alle tabelle del 1989 – spiega il Questore – che non sono mai state adeguate in relazione alla situazione attuale. Nonostante i tagli assicurerò la presenza ogni 3 giorni nel territorio la presenza del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara».
Questo è il quadro generale della criminalità nella Provincia di Macerata presentato questa mattina
Nell’anno 2011 sono stati denunciati alla Polizia di Stato 1841 delitti contro i 1659 dello stesso periodo dell’anno precedente con un aumento di circa il 10,97 %; contestualmente e proporzionalmente è aumentata anche l’attività di contrasto della Polizia di Stato che nello stesso periodo ha denunciato 418 persone contro le 408 nello stesso periodo dell’anno scorso mentre le persone arrestate sono state 118 in aumento rispetto agli anni precedenti.
REATI CONTRO IL PATRIMONIO – Dai dati estrapolati dal sistema informatico nazionale interforze, in tutta la Provincia, nell’anno in corso, sono stati denunciati complessivamente 5737 (+955) furti così suddivisi: 252 borseggi, 41 scippi, 397 in negozi, 839 in abitazione (+155), 941 su auto in sosta (+260) e 142 di autovetture. Nell’ambito provinciale, si è quindi avuto un incremento dei reati contro il patrimonio del 15%. Nello stesso periodo si è anche registrato un analogo aumento percentuale delle rapine. Lo stesso dato, seppur negativo, deve però essere necessariamente comparato con le statistiche di altre realtà analoghe della nazione. Pur con la dovuta cautela ed attenzione al fenomeno, si segnala che nella provincia sono state consumate 9 rapine in banca (-2), 10 in danno di esercizi commerciali (-1) e 10 in abitazione (+7).
Nel 2011 sono stati consumati tre omicidi volontari, di cui 2 quasi sicuramente collegati a situazioni criminali estranee alla provincia e l’altro legato a divergenze private tra cittadini extracomunitari.
Sono stati registrati solo 19 episodi di estorsione peraltro prontamente affrontati; in merito all’usura è invece stato denunciato un unico episodio che ha portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di una persona.
In relazione alla eventuale infiltrazione di criminalità organizzata sul territorio non sono state rilevate invece tracce di insediamento sul territorio maceratese.
CONTROLLO DEL TERRITORIO – A fronte dell’evidenziato aumento della microcriminalità a sfondo economico la Polizia di Stato ha risposto profondendo il massimo impegno nel controllo del territorio, quale unica risposta efficace a tale fenomenologia.
In particolare l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che con le volanti è direttamente in contatto con il cittadino, nel corso dell’anno, ha garantito in totale la presenza sul territorio di oltre 1600 turni di volante nell’arco delle 24 ore, a cui è sono state affiancate 280 pattuglie del Poliziotto di Quartiere.
A questi numeri vanno poi aggiunte le volanti effettuate dal Commissariato di Civitanova ed attive principalmente sulla costa.
Va inoltre sottolineata l’importanza del servizio di emergenza 113 che nel corso dell’anno ha risposto a 2338 richieste di intervento immediato. Oltre agli ordinari servizi sono poi stati effettuati nel corso dell’anno numerosi progetti straordinari di controllo del territorio che hanno coinvolto anche numerosissimi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara inviati dal Ministero, su richiesta di questa Questura.
In particolare si segnala il Progetto Mare Sicuro nel periodo estivo ed i piani di controllo del territorio specifici per le aree a rischio come l’hotel house di Porto Recanati o dell’entroterra. Tali progetti hanno portato sul territorio provinciale, oltre alle normali forze, un totale di oltre 200 pattuglie con specifici compiti di prevenzione e controllo del territorio.
A questi servizi si aggiungono inoltre i controlli effettuati tutte le settimane per prevenire e frenare il fenomeno dell’abuso di alcol e stupefacenti nei luoghi di ritrovo giovanili.
CONTRASTO E REPRESSIONE DEI CRIMINI – Notevole è stata inoltre l’attività di contrasto e repressione dei crimini da parte della Squadra Mobile. In relazione al traffico delle sostanze stupefacenti, la squadra mobile ha tratto in arresto 8 persone e posto in sequestro oltre 18 kg di sostanza stupefacente, per un valore sul mercato di svariati milioni di euro.
Importanti risultati sono stati ottenuti anche nell’attività di contrasto allo sfruttamento della prostituzione, gli operatori della Squadra Mobile hanno effettuato 10 operazioni che hanno portato all’arresto di 5 persone e al deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di altre 10.
Inoltre il tempestivo intervento degli operatori ha rapidamente posto fine a delle estorsioni e condotto all’arresto di 5 persone ed alla denuncia in stato di libertà di altre 10.
ATTIVITA’ ANTICRIMINE – Oltre all’attività investigativa eccellenti risultati sono stati ottenuti dalla divisione di Polizia anticrimine mediante l’adozione dei Provvedimenti di Pubblica Sicurezza, principalmente con l’emissione di 45 avvisi orali, 134 fogli di via obbligatorio e 25 D.A.S.P.O. .
A tali numeri vanno inoltre aggiunti 14 ammonimenti per Stalking che, entrato a far parte del nostro ordinamento nel 2009, ha visto la nostra Questura in prima linea per contrastare tale odioso fenomeno.
L’attività relativa alle criticità rappresentate dall’Hotel House di Porto Recanati è stata anche quest’anno molto intensa con l’emissione di circa 70 fogli di via obbligatori nei confronti di tossicodipendenti che si recavano nella cittadina per acquistare stupefacente; tali misure di prevenzione hanno permesso di limitare fortemente il fenomeno dello spaccio di stupefacenti e, di conseguenza, decessi per overdose e overdose da stupefacenti.
ARMI- Fruttuosa, nel periodo in esame, è risultata l’attività del personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale in materia di armi, con il ritiro di oltre 100 tra fucili e pistole a 42 persone ritenute pericolose; l’attività di contrasto della vendita di esplodenti illeciti ha portato al sequestro di oltre 120 kg di artifizi esplodenti.
Nell’ambito dell’attività dei controlli amministrativi, nell’anno in corso sono stati controllati circa 50 locali e conseguentemente emissione di4 provvedimenti di sospensione delle licenze ex art. 100 T.U.L.P.S.
Per quanto riguarda l’Ufficio Passaporti grazie all’entrata in vigore dell’agenda elettronica ha dimezzato i tempi di emissione rilasciando oltre 5500 passaporti.
IMMIGRAZIONE – Grazie alle nuove procedure l’Ufficio Immigrazione è riuscito ad istruire le pratiche e consegnare i permessi di soggiorno nel limite dei 45 giorni previsti, rilasciandone nell’anno quasi 12.000 e procedendo a 108 provvedimenti di espulsione a carico di stranieri irregolari.
DIGOS – Anche l’attività della Digos è stata intensa a causa delle criticità connesse all’andamento economico-produttivo ed alle tornate elettorali che hanno interessato la provincia. Tali contingenze hanno determinato il ripetersi di manifestazioni ed iniziative di protesta con conseguente impiego della Polizia di Stato in Servizi di ordine Pubblico.
Rilevante è stata inoltre l’attività relativa alla gestione dell’ordine e sicurezza pubblica nelle manifestazioni sportive con l’impiego di centinaia di operatori nei servizi connessi.
SICUREZZA STRADALE – La sicurezza della circolazione stradale è stata principalmente garantita dalle pattuglie della locale Sezione Polizia Stradale che nell’anno 2011 ha accertato quasi 20.000 infrazioni del codice della strada e ritirato 689 patenti per guida in stato d’ebbrezza o sotto l’influenza di stupefacenti.
La polizia Stradale è inoltre intervenuta in 870 gli incidenti stradali , di cui 14 con esito mortale e 720 in cui delle persone sono rimaste ferite; mentre 2970 sono stati gli interventi di soccorso ad automobilisti in difficoltà.
REATI INFORMATICI – La sicurezza informatica è stata curata dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha effettuato molteplici interventi sia di natura preventiva che repressiva nelle materie di propria competenza portando alla denuncia di 80 persone per reati relativi ai crimini informatici.
Nel corso del 2012 verrà incentivata l’attività di controllo del territorio oltre che per la città di Macerata anche per le realtà della provincia più colpite dal fenomeno dei furti e più segnatamente i comuni di Recanati, Porto Recanati, Civitanova Marche, Cingoli e Pollenza. Verrà intensificata l’attività investigativa come peraltro già in questo mese di dicembre, nel corso del quale si sono ottenuti ragguardevoli risultati. In definitiva si cercherà di coinvolgere tutte le Forze di Polizia, comprese quelle locali, in uno sforzo sinergico al fine di contrastare i fenomeni criminali che hanno creato più allarme sociale nel corso dell’anno 2011.
(Foto di Guido Picchio)
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S.O.S. CORRIDONIA
Come più volte segnalato da molti cittadini nella Zona S. Claudio di Corridonia imperversa più criminalità di altri centri per la frequentazione notturna di persone poco raccomandabili dovuta, forse, alla presenza di pubblici esercizi autorizzati dal Comune, inspiegabilmente, all’apertura 24 ore su 24.
Dott. Gentile, anche a nome di molti residenti, faccia intervenire le Forze dell’Ordine con controlli più incisivi ed efficaci. L’attuale Amministrazione non ha mai fatto nulla per sanare una situazione ormai divenuta insostenibile.