di Oreste Cecchini
Caduta l’imbattibilità esterna per la Recanatese dopo ben cinque trasferte che avevano fruttato tre pari e due vittorie la sesta partita lontano dal Tubaldi è stata fatale per i ragazzi di Mirco Omiccioli. Visto che è capitato in casa della capolista Teramo, che viaggia come un treno, si tratta di una sconfitta sicuramente indolore. Và anche tenuto conto di assenze pesanti nelle fila dei giallo-rossi, attenuanti valide per le assenze di Marchetti e Morbiducci squalificati, oltre agli infortunati Ristè e Di Marino. Una sconfitta quindi subito digerita e che non intacca il morale della squadra, insomma perdere nella tana della capolista finora indiscussa era e rimane un semplice incidente di percorso. Nella partita di Teramo ha esordito il giovane classe ’94 Curzi figlio d’arte, infatti come non ricordarsi di quel Fausto Curzi che fino a poche stagioni fà si divertiva ancora sui campi di calcio e senza perdere il vizio del goal che è sempre stato nel suo dna, e che lo pone tra i migliori realizzatori di sempre del calcio marchigiano, Curzi junior finora nel campionato juniores si è messo in evidenza a suon di goal per cui buon sangue non mente, uno dei tanti giovani che il serbatoio leopardiano sta sfornando a getto continuo.
Detto cio’ ora non resta che rituffarsi nel prossimo turno casalingo che vedrà l’Angolana salire al Tubaldi, un terreno in cui la pattuglia leopardiana fà fatica a condurre il proprio gioco, anche se con il ritovato Chicco le possibilità in avanti sono maggiori, dal canto suo l’assenza dell’italo-americano si è troppo spesso sentita e quindi con il recupero degli assenti mister Omiccioli puo’ contare su una rosa piu’ allargata e competitiva.
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