di Alessandra Pierini
L’Ersu e le novità sulle modifiche al sistema del diritto allo studio universitario introdotte dalla Regione Marche sono state al centro di una riunione allargata della IV Commissione del Consiglio di Macerata, promossa dal consigliere Marco Guzzini, alla quale hanno preso parte anche il rettore dell’Ateneo maceratese Luigi Lacchè, il presidente dell’Ersu Maurizio Natali, il consigliere regionale del Pdl Francesco Massi e tutte le forze studentesche.
L’assessore Stefania Monteverde ha ricordato di aver convocato gli studenti nei giorni scorsi. Le organizzazioni degli studenti hanno espresso i loro dubbi sulla legge che affida gli Ersu ai Comuni che finora non hanno avuto competenze su questi temi e sono uniti nel chiedere uniformità di costi e servizi. «L’Ersu – ha ribadito il rettore Lacchè – costituisce un’attrattiva per l’ateneo. Un buon Ersu corrisponde a un buon ateneo in termini di erogazione dei servizi». Il verbale della commissione contenente le tematiche affrontate sarà trasmesso all’Assemblea Legislativa della Regione Marche.
Grande soddisfazione è stata espressa dopo l’incontro dai partecipanti, primo tra tutti lo stesso Marco Guzzini: «Un’iniziativa di questo tipo che coinvolge tutti i soggetti interessati è davvero un momento eccezionale e finora non c’era mai stato un confronto di questo tipo. E’ fondamentale che la centralità territoriale dell’Università di Macerata sia rispettata e su questo tutti siamo concordi. Monitoreremo l’operato del consiglio regionale e ci rincontreremo ancora per stilare un documento comune». I rappresentanti degli studenti hanno manifestato le loro ragioni «Finora è mancata l’attenzione al diritto allo studio – ha spiegato Emanuele Sorichetti, rappresentante al Clum di Obiettivo Studenti – siamo perciò soddisfatti che il tema sia stato ripreso e che sui punti chiavi c’è convergenza di opinioni con tutte le parti chiamate in causa. Ci auguriamo che la Regione ci ascolti». Dello stesso avviso anche Marco Monaldi di Officina Universitaria: « Le criticità sollevate durante la discussione in merito alle proposte di legge ora al vaglio della Regione, sono condivisibili. Proprio in ottica di una riformulazione della legge che sia realmente idonea alle esigenze degli studenti, crediamo che Macerata debba uscire con una sola voce. In tal senso auspico la collaborazione e l’apertura, ancora maggiore, rispetto alla nostra proposta di legge per la riforma del welfare studentesco. Il fatto che siano degli studenti ad aver firmato la proposta e che questa ora si accinga ad andare al vaglio del consiglio comunale e poi degli organi accademici è sicuramente un risultato importantissimo per noi, e dimostra quanto gli studenti rappresentino per Macerata, ora più che mai, una risorsa e non un problema».
Fabio Massimo Conti, vice presidente della Commissione, al termine della riunione, ha sottolineato le prerogative dell’Ersu maceratese: «Il nostro Ersu è il più virtuoso e il nostro ateneo è il più antico, perciò se si dovesse decidere di unificare gli enti in un unico Ersu regionale ritengo che dovrebbe avere sede a Macerata. Non possiamo permetterci di perdere potere contrattuale ed economico anche a livello universitario».
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