di Filippo Ciccarelli
La Maceratese è la squadra da battere. Lo ha detto chiaro e tondo questa decima giornata di campionato, che ha visto i ragazzi di Di Fabio imporsi su un campo ostico come quello di Chiaravalle: i biancorossi sono riusciti a vincere dove nessuno, tranne la Vigor Senigallia, era riuscito fino a questo momento. Rispetto alla partita di mercoledì è scesa in campo un’altra squadra, più quadrata, solida, e capace di scardinare l’arcigna difesa dei rossoblù.
Il grande atteso della giornata, Gigi Giandomenico, si accomoda in panchina e continua a farsi desiderare. In mezzo al campo però, Bucci, Arcolai e soprattutto Carboni non lo fanno rimpiangere. Nonostante la buona volontà, però, il primo tempo scorre via senza vere occasioni e soprattutto senza che le squadre riescano a inquadrare lo specchio della porta.
La cronaca: al 18′ Tonici riceve di petto il pallone in area e cerca la porta di Carfagna in acrobazia con scarso risultato. La Maceratese risponde al 22′, quando Cacciatore riceve da Piergallini ma viene murato al momento di concludere a pochi metri dalla porta. Sugli sviluppi dell’azione ci prova anche Rosi in rovesciata, ma il fantasista brasiliano viene chiuso da un difensore avversario: ci prova poi Carboni dal limite dell’area, ma il suo tentativo viene deviato in corner. L’ex Ramadori si fa vivo al 25′ con un doppio dribbling a centrocampo, ma la conclusione finisce lontanissima dalla porta difesa da Carfagna. I padroni di casa latitano e cercano quasi esclusivamente Tonici con improbabili lanci lunghi, mentre la Maceratese costruisce come di consueto una grande mole di gioco, anche se non riesce a concludere dalle parti di Bacciaglia. In ogni caso Piergallini ci prova al 36′ con un fulmineo inserimento in area di rigore avversaria, ma viene fermato in extremis dalla perfetta scivolata di Giovagnoli. Al 38′ Cacciatore s’invola verso la porta biagiotta, ma viene fermato da un fuorigioco che lascia molti dubbi. Proprio a tempo scaduto la Maceratese potrebbe passare in vantaggio ma la conclusione dal limite dell’area di Carboni al 46′ finisce di poco a lato.
Partenza sprint della Maceratese nella ripresa, grazie a Cacciatore che al 5′ impensierisce la Biagio con un sinistro che sibila vicino al palo destro della porta di Bacciaglia. I ritmi si alzano e la partita si accende anche sul piano dell’agonismo: al 7′ Ramadori e Bucci si spintonano, l’arbitro li ammonisce entrambi. Al 12′ Tonici va via sulla sinistra a Donzelli, che poi lo recupera in area di rigore: la punta della Biagio va giù non appena sente arrivare dietro di sé il terzino della Maceratese, ma l’arbitro non abbocca e lo ammonisce per simulazione. Ben diversa, invece, l’occasione che capita al bomber dei padroni di casa al 24′: punizione di Ramadori, torre di Girolimini che libera Tonici a tu per tu con Carfagna, ma l’attaccante da un paio di metri spedisce incredibilmente alto sopra la traversa.
La Maceratese ringrazia e punisce i padroni di casa al 32′, quando Piergallini pennella dalla destra un cross che manda fuori causa Bacciaglia: Cacciatore, fino è appostato sul secondo palo ed insacca senza problemi. Nel finale la Biagio si scopre per cercare di riagguantare il pareggio e la Maceratese ha vita facile in contropiede. E’ addirittura clamorosa la palla che finisce sui piedi di De Marco (entrato al 19′ al posto di Benfatto uscito per infortunio), ma l’attaccante biancorosso, solo in area contro l’estremo difensore della Biagio, si fa ipnotizzare e calcia il pallone addosso a Bacciaglia.
Nonostante il maxi recupero di 6 minuti i ragazzi di Morsucci non riescono a tirare in porta, e devono rassegnarsi così alla seconda sconfitta di fila, mentre quelli di Di Fabio vanno a prendersi gli elogi dei tanti tifosi accorsi da Macerata che li richiamano sotto la gradinata per festeggiare dopo il triplice fischio. La Maceratese rimane così in vetta alla classifica, a +4 sul Grottammare e a +5 sulla Fermana, mentre il divario dal Tolentino aumenta a 8 lunghezze. All’Helvia Recina, domenica, arriverà la Fortitudo Fabriano, che occupa la penultima piazza in graduatoria: un’occasione per continuare a macinare punti. C’è purtroppo da registrare anche un lieve malore che ha colpito un supporter biancorosso, di cui si è preso subito cura lo staff della Croce Gialla di Chiaravalle presente alla partita: il tifoso, che non ha mai perso conoscenza, è stato trasportato al pronto soccorso di Torrette dove sono in corso gli accertamenti sul suo stato di salute.
BIAGIO NAZZARO 0
MACERATESE 1
BIAGIO NAZZARO: Bacciaglia 6, Valeri 6, Dominichetti 6.5, Marini 7, Belelli 6.5, Giovagnoli 6, Ramadori 6 (39’st Ragni sv), Fioretti 5.5, Tonici 4.5, Vitali 6 (12’st Cercaci 6), Bartolucci 5 (30′ pt Girolimini 5.5). A disposizione: Giacconi, Rossolini, Gagliardi, Borgognoni. All. Morsucci.
MACERATESE: Carfagna 6, Donzelli 6.5, Russo 6, Benfatto 7, Arcolai 6.5, Cucco 7, Piergallini 7, Bucci 6.5, Cacciatore 7, Carboni 6.5, Rosi 6. A disposizione: Martinelli, Tartabini, Giandomenico, Romasnki. All. Di Fabio.
ARBITRO: Bariola di Piacenza.
RETE: Cacciatore al 32’st.
NOTE: Spettatori 400 (circa 100 da Macerata). Ammoniti Tonici, Belelli, Ramadori (B), Bucci (M). Calci d’angolo 6-1 per la Maceratese. Recupero 1’+6′.
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nemmeno un miracolo, come quello fatto a Lazzaro, li potrà salvare.
…troppo forte la Rata….quest’anno dominio incontrastabile….
Forza Maurizio ! Rimettiti subito in sesto che domenica ti aspettiamo allo stadio
Grande Rata! e ora due partite sulla carta abbastanza semplici con fabriano e montecchio e domenica fermana e grottammare si “scornano” tra loro.
mettere la freccia ora sarebbe importantissimo se non vitale!
e poi ritorna pure Giandomenico!
Sempre forza Rata e il suo popolo!
Il Tolentino dovrebbe essere sotto di 8 punti e non 7. Il campionato è lungo, probabilmente sarà una lotta a 2
Grazie della precisazione Luigi, ora è corretto!
non so se alla fine la Rata riuscirà a mantere questa classifica, ma alla dirigenza va il grandissimo merito di aver rivitalizzato tutto l’ambiente riaccendendo la fiamma dei tifosi che si stava lentamente spegnendo… a mister di fabio il merito di aver dato un’impronta di grinta e carattere che da anni non si vedeva! cmq vada a finire, grazie per quanto state facendo!!!!
Comunque vada a finire, un cavolo….DEVE finire in un certo modo! FORZA RATA!!!