Addio al vicequestore Leonardo Tancredi

Leonardo Tancredi

di Matteo Zallocco

“La caccia è affidata al vicequestore Leonardo Tancredi. Un funzionario tenace e testardo, ligio al segreto istruttorio”. Così La Repubblica del 16 luglio 1988 descrive Leonardo Tancredi. Il riferimento è al delitto di Annarita Curina, caso di cui si è occupato l’ex vice questore di Macerata e Ancona.  Era il 28 giugno 1988 quando il corpo senza vita della skipper pesarese di 31 anni, viene recuperato al largo di Senigallia, impigliato nelle reti di un peschereccio. La vittima del cosiddetto  ‘delitto del catamarano’ aveva preso il mare qualche giorno prima con il suo assassino, Filippo De Cristofaro, 34 anni, poi condannato all’ergastolo: voleva fuggire ai Caraibi con l’amante olandese di 17 anni. E’ stato uno dei delitti più impressionanti degli ultimi decenni in Italia e ad occupersene fu proprio Leonardo Tancredi, arrivato ad Ancona come Comandante della Polizia di Frontiera dopo aver passato tanti anni a Macerata dove è stato vicequestore, dirigente della Squadra Mobile e Capo Gabinetto. Tancredi, morto all’età di 78 anni la scorsa notte ad Ancona, dove abitava da diversi anni, lascia la moglie Lina e i figli Lucia (scrittrice e insegnante, molto conosciuta a Macerata), Angelo (Vice Questore e Comandante della Polstrada di Ravenna) e Maria Rita (manager d’azienda ad Ancona).
Leonardo Tancredi, esperto anti-droga e anti-riciclaccio aveva una grande preparazione giuridica. Negli anni ’80 è stato anche Questore vicario di Treviso. A Macerata ha lasciato un ricordo indelebile. I funerali si terranno domani (venerdì 28 ottobre) alle 9, nella chiesa di San Domenico, in piazza del Papa ad Ancona.