Non si può colpire indiscriminatamente una categoria già abbondantemente martoriata e dimenticata come quella degli agricoltori ed è necessario rivedere il ruolo del Consorzio di Bonifica: così il capogruppo in provincia della Lega Nord, Luigi Zura Puntaroni commenta, anticipando la presentazione di una interrogazione, l’invio della bolletta del Consorzio di Bonifica del bacino del Musone, del Chienti, Potenza, Asola e Nera che chiede di pagare una tassa sulla bonifica dei fossi entro il 31 ottobre. “Come è possibile richiedere tributi a tutti gli agricoltori come quelli di montagna, proprietari di boschi e pascoli, con redditi quasi nulli, che con la loro conservazione espletano un insostituibile contributo alla collettività per la salvaguardia idrogeologica e non solo? Il commissario straordinario del Consorzio di Bonifica del Musone, Potenza, Chienti, Asola e Alto Nera ha inviato tramite Equitalia questo balzello dopo anni di sospensione e a due mesi dalla scadenza del suo mandato. Quello che mi chiedo è se una imposizione straordinaria come questa possa essere di competenza del commissario straordinario, perchè in caso contrario gli agricoltori hanno tutto il diritto di rivolgersi all’autorità giudiziaria per il recupero delle somme indebitamente percepite dal consorzio. A questo proposito ritengo sia indispensabile una commissione di indagine provinciale e mi auguro di trovare sostegno in questa azione anche negli altri gruppi provinciali e in tutti coloro che hanno a cuore la sopravvivenza della nostra agricoltura. Soprattutto, sarà necessario ripensare all’esistenza stessa di enti come il Consorzio di Bonifica. In un momento così difficile per i cittadini, si continuano a buttare soldi inutili. Anzi, utili soltanto a mantenere in vita un carrozzone che giustifichi qualche incarico che di tecnico non ha nulla ma è esclusivamente politico”.
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