(ANSA) – Il rais libico Muammar Gheddafi è morto. Il colonnello secondo il Cnt è stato colpito da aerei della Nato mentre cercava di fuggire con un convoglio da Sirte, città caduta oggi nelle mani degli insorti. L’esponente del Consiglio nazionale di transizione Abdel Majid dice: «Gheddafi stava cercando di fuggire in un convoglio che è stato attaccato da aerei da guerra della Nato». Gli aerei hanno colpito quattro veicoli diretti a ovest. Il capo delle forze armate del regime Abu Bakr Yunus Jaber è stato ucciso durante l’attacco, mentre il cugino e consigliere di Gheddafi Ahmed Ibrahim è stato catturato. Catturato anche uno dei figli del rais, Mutassim e il potente capo dei servizi segreti dell’ex regime Abdallah Senoussi.
Il colonnello sarebbe arrivato senza vita nella città di Misurata, dove i miliziani del Cnt lo hanno portato. Secondo altre fonti Gheddafi è stato catturato in una buca a Sirte e davanti ai combattenti del Cnt ha urlato: «Non sparate, non sparate!».
«Abbiamo visto il colonnello Muammar Gheddafi gravemente ferito che veniva portato a Misurata», ha annunciato Abu Bakr al-Frinjani, capo del Cnt di Sirte, alla tv iraniana al-Alam. Secondo questa fonte «al momento della cattura Gheddafi era ferito alle gambe in seguito ai raid della Nato, ma era vivo ed è stato portato da un gruppo che non conosciamo a Misurata».
La gente, dopo le prime voci sulla cattura di Gheddafi, è scesa in strada per festeggiare. Con continui collegamenti telefonici l’emittente araba Libia Tv sta facendo sentire la gioia dei cittadini.
Le forze militari del Consiglio di transizione libico avevano annunciato in precedenza di aver conquistato le ultime posizioni tenute dai pro-Gheddafi a Sirte. Le forze del Cnt avevano lanciato nelle prime ore di oggi una nuova offensiva contro le truppe rimaste fedeli al colonnello. Il ministro della Difesa di Gheddafi, Abubakr Yunes Jaber, è rimasto ucciso nella presa della città.
Sirte era l’ultima città della Libia dove ancora si combatteva, dopo che lunedì il Cnt aveva annunciato la conquista di Bani Walid.
«Sic transit gloria mundi», è il commento che Silvio Berlusconi avrebbe fatto sulla cattura di Gheddafi, secondo quanto riferito da alcuni presenti a una riunione del Pdl. Il premier avrebbe aggiunto: «Ora la guerra è finita».
La Russa: «È una grande notizia, non è solo finita la missione militare così come fino ad oggi intesa, ma finisce anche la fase di transizione del paese e ora si apre la questione di come aiutare la crescita del nuovo governo libico», ha detto il ministro della Difesa.
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Aggiornamento – (Ansa) L’ex leader libico stava fuggendo su un fuoristrada, attaccato da un velivolo della Nato mentre tentava di raggiungere Misurata. Era rimasto gravemente ferito alle gambe ed è deceduto poco dopo. Un combattente del Cnt ha raccontato che era finito in un fossato e all’arrivo dei miliziani li ha implorati di non sparare. All’alba, almeno cinque auto con combattenti lealisti avevano tentato di scappare da Sirte, un convoglio in cui c’era lo stesso Gheddafi: ma le auto sono state circondate e gli uomini uccisi dai rivoluzionari.
Per ora la Nato dichiara che “ci vorrà tempo per verificare le notizie su Gheddafi”, ma migliaia di libici si stanno riversando per le strade delle città e festeggiamenti sono in corso un po’ ovunque. In precedenza altre fonti avevano parlato solo di ferite a entrambe le gambe. Altri riportano che dopo la cattura, Gheddafi “è stato portato via in ambulanza verso Misurata”.
Per il momento, il ministro della Difesa La Russa non conferma la notizia della morte di Gheddafi: ”Abbiamo un collegamento continuo con l’ambasciata e la notizia della morte non è confermata da Jalil. Ho parlato con il nostro ambasciatore e il governo libico dà la notizia della morte al 70 per cento. Questo vuol dire che la notizia non è confermata al 100% ma tutto lascia supporre che l’individuazione e il ferimento, non so se a morte, rispondano a verità”
Anche il dipartimento di stato americano non conferma la notizia.
La solita liberazione da macelleria: nemesi e bombe!
Sembra ieri che se ne stava tutto tranquillo nella sua tendona Roma, insieme a tutti i nostri politici più importanti che gli servivano il caffè!!
La notizia in testa a Cronache Maceratesi…..ma che l’hanno preso a Villa Potenza?
Addio Gheddafi, grande leader africano! Vittima di arroganza e neo-colonialismo.
Un pò come Bin Laden: NON poteva arrivare vivo ad un qualsiasi processo pubblico
Non poteva arrivare vivo ad un qualsiasi processo pubblico, con il rischio che tra arringhe, sporloqui, difesa, apologie varie cominciasse pure a “tirare dentro” (facendo nomi, date, fatti, intrallazzi vari, giri di soldi, ruffianerie diplomatiche, ecc. ecc.) un ministro europeo qui, un petroliere arabo di là, un agente dei servizi segreti americani o francesi o tedeschi o italiani o russi, un presidente del consiglio diversamente alto, un presidente della repubblica grandeur, un capo terrorista….
Quindi meglio che sia morto…
….Colpito da un raid della Nato…
No, colpito mentre era nascosto dentro un buco….
No, colpito mentre tentava di fuggire….
No, colpito mentre era al cesso….
No colpito mentre si faceva di botulino e aggiustava il parrucchino dentro casa……
No, colpito mentre stava dormendo…..
…….
……………….NON importa: serviva avere il cadavere di Gheddafi, non di averlo vivo!!!
perche quelli da noi sono uguali a Gheddafi solidarieta al popolo libico almeno loro hanno avuto le palle per far uccidere quel delinquente, chi sara il prossimo ?
Definire Gheddafi un grande leader è un’offesa all’umanità. Ha massacrato migliaia di persone!!! Personalmente violentava le donne che sceglieva come sue ‘amazzoni’ (le quali non potevano rifiutare…) e ha compiuto atti di una violenza inaudita contro i poveri africani sub-sahariani che avevano la sventura di dover passare in Libia nella speranza di arrivare in Europa, per poter avere una vita dignitosa. Non vado avanti perchè può bastare, quindi caro Gabor, mi stupisce che una persona di cultura come lei, si faccia affascinare da un pazzo crudele e sanguinario.
Al di la’ di quanto Gheddafi abbia fatto in vita sono d’accordo nel dire che che è stato ucciso in nome dell’imperialismo e del neo colonialismo (per farla semplice il petrolio), concordo anche con chi sostiene che non lo si voleva ad un processo perchè troppo scomodo (avrebbe svelato che molti capi di governo e di stato delle nostre democrazie occidentali avevano concluso affari con colui che fino a pochi mesi fa era considerato un partner affidabile e ora è considerato soltanto un macellaio). Stessa fine di Bin Laden, mentre Saddam è stato condannato e impiccato al primo capo di imputazione per non arrivare a discutere quello tanto sbandierato del massacro dei Kurdi (credo il 4°) quello per cui il gas gli era stato venduto dagli USA da usare contro l’Iran in una guerra mostruosa che durò dal 1980 al 1988. E’ sempre la stessa storia, e in questo periodo di crisi i governi imperialisti saranno sempre più prodighi di guerre e bombardamenti, perchè significano profitti (tra l’altro siamo a 100 anni esatti dall’ivasione della Libia da parte delle truppe italiane nel 1911, segno che la storia si ripete e l’imperialismo, sotto altre forme, è sempre lo stesso)!!! Gheddafi ha commesso azioni riprovevoli, è vero, ma se non vogliamo essere messi al suo stesso livello avremmo dovuto processarlo regolarmente e fare del tutto luce sui crimini che gli vengono ascritti (mentre fino al 2010 erano dimenticati). Quello che non tollero è questa “doppiezza” di governi che si definiscono democratici. Ricordo anche che le violenze commesse sui profughi sub-sahariani in fuga non ci indignavano tanto finchè il colonnello era un amico del nostro governo cui interessava che si fermasse l’immigrazione senza andare tanto per il sottile sui mezzi usati. Silvio gli baciava la mano solo l’anno scorso definendolo un amico e un partner con un rapporto privilegiato, oggi dice quasi con soddisfazione o con noncuranza che la guerra è finita, come che lui non c’entrasse nulla. Su Gheddafi si è detto molto ma anche Silvio come coerenza certo che non scherza e comunque non vorrei essere suo amico, visto quello che è successo a Gheddafi!!!
x axel munthe
creda la violenza in quei luoghi continuera ancora se non in peggio ,
chi fara da collante ora fra tutte le tribu di cui e’ formato il paese….
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/africaandindianocean/libya/8758553/Libya-cannot-exclude-extremist-exploitation-Nato-chief-says.html
@ Paoolo
Non ho mai detto che la violenza ora è finita….
Aggiorniamo il precedente dopo i problemi tecnici che hanno reso il sito non raggiungibile per più di un’ora e per cui ci scusiamo.
(Ansa) – Dopo una girandola di voci, il Consiglio nazionale transitorio ha confermato la morte del Colonnello. Ad ucciderlo un miliziano 20enne del Cnt, che agita come trofeo la pistola d’oro del Colonnello: ”Si nascondeva in una buca”. Il cadavere portato in una moschea a Misurata. Sarà sepolto in luogo segreto. Da Tripoli a Sirte, ribelli in festa. Il premier, Jibril: ”Aspettavamo da tempo questo momento”.
La Libia di Gheddafi ha fatto ricchi parecchi. Ora, ammazzato il rais, mi viene in mente il motivo dell'”Isola del tesoro”, quello che faceva: “Quindici uomini, quindici uomini sulla cassa del morto”.
Ora si può derubare la Libia di petrolio e risorse energetiche in tranquillità.
Quando un popolo civile uccide un essere umano (anche se considerato disumano per il suo passato), si ferma un attimo a riflettere e prende atto di aver perso tempo e dignità per non essere riuscito a risolvere altrimenti il problema.
Per favore Direttore tolga la foto del volto insanguinato dalla homepage …diversamente faro’ uno sciopero degli accessi per cinque giorni.
Quoto
Andrea Marchiori
@ axel munthe,
certo di fare cosa gradita, ringraziandola per l’attestato di stima, le dimostro che ci sono intellettuali del calibro di Pietrangelo Buttafuoco che la pensano come me:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/10856