di Alessandra Pierini
Caos nella riorganizzazione della rete scolastica del capoluogo. Venerdì scorso la situazione sembrava essere chiara e definita in ogni suo punto, con la scelta di ridefinire a Macerata, quattro istituti comprensivi nei quli reinserire tutte le scuole esistenti, con la novità di una nuova scuola media a Villa Potenza, ma a distanza di qualche giorno l’impianto è stato completamente stravolto. La Commissione Scuola e Sport si è riunita tre volte da lunedì ad oggi e il risultato finale, contenuto nella delibera redatta dalla commissione, non sembra aver soddisfatto nessuno.
Saranno infatti solo 3 gli Istituti Comprensivi e saranno 3 i dirigenti che opereranno negli stessi nell’anno scolastico 2012-2013. La scuola di Villa Potenza sarà quindi accorpata all’istituto Comprensivo Fermi, ci saranno poi l’Istituto Mestica e ancora il “Dante Alighieri”. La Provincia di Macerata e in particolare l’assessore Leonardo Lippi avevano caldamente consigliato l’ipotesi di creare quattro istituti e aveva anche parlato di possibili contributi per l’edilizia scolastica.
La nuova delibera ha creato non poca confusione in Commissione e i componenti dell’opposizione non hanno per niente gradito e hanno immediatamente convocato una conferenza stampa durante la quale hanno precisato le loro posizioni. Parla di una questione ridicola Deborah Pantana (Pdl): «E’ la dimostrazione del fatto che la scuola non è un tema cardine dell’amministrazione. I componenti della maggioranza hanno cambiato idea più volte in meno di una settimana. E’ toccato a noi difendere l’amministrazione provinciale e l’assessore Luppi di cui il Comune di Macerata non si fida. C’è una situazione allarmante a Villa Potenza visto che i residenti dovranno andare alla Fermi. La nostra proposta è di 4 istituti comprensivi e cioè Mestica, “Enrico Fermi”, “Dante Alighieri” e una nuova scuola media a Collevario visto che la valle del Chienti rimane scoperta». Ivano Tacconi (Udc) ha precisato le nuove esigenze della città: «L’urbanizzazione della città si è modificata e non possiamo mantenere le strutture come prima». Fabio Massimo Conti (Lista Conti Macerata Vince) ha sottolineato la fretta con cui è stata trattata la delibera: «Ci siamo trovati ad approvare un atto già scaduto e con opzioni diverse nel giro di pochi giorni. La delibera non ci soddisfa e non riusciamo a capire perchè se Civitanova ha quattro istituti non può averli Macerata e tra l’altro recuperare una dirigenza persa sarà molto difficile».
Critica anche Francesca D’Alessandro (Lista Ballesi – Macerata è nel cuore) che ha proposto anche una soluzione alternativa: «La dirigenza incide sulla qualità della scuola e della didattica quindi una dirigenza in più è importante. Questa delibera è l’ennesima dimostrazione del fatto che questa amministrazione non decide nulla sulla questione scolastica se non viene presa per i capelli. Ci chiedono di prendere una decisione in fretta e furia quando i giochi sono ormai fatti. Inoltre il Convitto Nazionale, pur rientrando in un’altra legislazione, potrebbe ospitare delle aule nei tanti spazi a disposizione». Difende i residenti della frazione di Villa Potenza Marco Guzzini del Pdl : «E’ imbarazzante la situazione che si è creata con i cittadini prima informati dell’opportunità di avere una scuola media poi esclusa. Al momento, con questo piano, Villa Potenza rientra nel comprensorio della Fermi che si trova datutt’altra parte. E’ una delibera pessima che bocciamo».
La questione sarà discussa lunedì prossimo in una nuova seduta di consiglio comunale.
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In un mio precedente intervento avevo proposto la creazione di un polo di scuola secondaria ottenuto fondendo la “Dante Alighieri” e la “Enrico Mestica”, scorporando la scuola secondaria dall’Istituto comprensivo “E.Mestica”. La commissione Cultura e Sport insiste, al contrario, sulla formazione di tutti istituti comprensivi. Se non erro la legge n. 97 impone la formazione di tali istituti in comuni con meno di 5000 abitanti, in comuni montani e in via sperimentale in comuni con meno di 10000 abitanti con alta dispersione scolastica. Perchè allora effettuare forzature. Leggo che Villa Potenza rientrerebbe nell’ambito dell’I.C. “E.Fermi”, questo sulla carta, perchè i bacini d’utenza sono stati eliminati da più di un decennio e ognuno ha il diritto di iscrivere il prorpio figlio dove l’offerta formativa è migliore. Quindi uniamo le due scuole sopra citate, lasciamo il comprensivo “Fermi” e due D.D,così si perderebbe una sola Dirigenza. Una volta tanto facciamo qualche cosa di positivo per la nostra comunità.
che casino…!!!! e questi saccenti improvvisatori, sedicenti amministratori della cultura sono i medesimi che protestano contro la <Gelmini!!!! vergognarsi è il meno che potrebbero fare…..