di Sara Santacchi
«Da lunedì inizieranno i lavori». È stata questa la promessa del sindaco Carancini, fatta durante l’assemblea, tenutasi nel pomeriggio odierno nella scuola S. D’Acquisto di Via Panfilo. Quali siano questi primi lavori non è stato spiegato nel dettaglio, si dovrebbe trattare della messa in sicurezza delle scale e di sicuro partirà il monitoraggio del corpo C (palestra e spogliatoi, che non verranno utilizzati per 15 giorni). Nella riunione in cui erano presenti molti genitori, il sindaco, l’assessore Pantanetti e il dirigente dell’Uffico Tecnico Cesare Spuri si è tornati a parlare «con l’intento di portare a casa una soluzione e un risultato per la sicurezza dell’edificio», come anticipano i genitori. Qualche settimana fa, infatti, nella relazione dell’ingegner Spada, portata a conoscenza dall’intervento del consigliere comunale di “Macerata è nel Cuore” Francesca D’Alessandro (leggi l’articolo), era riportato che la struttura scolastica nel suo complesso si mostra quasi sempre più debole nei pilastri e più resistente nelle travi di impalcato e tale situazione aumenta, sicuramente, la vulnerabilità sismica dell’edificio. Da qui il malcontento e l’allarme dei genitori preoccupati per la sicurezza dei loro figli. In particolare, argomento dell’assemblea di oggi pomeriggio è stato anche chiarire la posizione del dirigente Spuri. Quest’ultimo, infatti, afferma che l’edificio scolastico è sicuro e può essere usato con tranquillità. A queste parole non si è fatta attendere la reazione di una delle mamme presenti, Natascia Nardi: « Non si può pensare che noi genitori possiamo credere a una cosa del genere. Soprattutto dal momento in cui sappiamo, e la relazione lo conferma, che il corpo A (quello usato quotidianamente dai bambini) non è mai stato monitorato. Da quando è stato evacuato il corpo B, il corpo A ha moltiplicato il suo carico. È in grado di tenere questo peso? Su quale base dobbiamo fidarci delle parole di Spuri? Da madre, essere rassicurata senza nessun dato oggettivo non lo accetto e non mi sta bene! Per questo, io come tanti atri genitori qui presenti, chiediamo che venga ricalcolata la resistenza statica e sismica». Un’altra questione tirata in ballo è stata l’agibilità o meno del corpo C. Di esso, infatti, è stato riportato nella relazione che la situazione è «particolarmente allarmante». In questa parte dell’edificio è presente la palestra che è utilizzata quotidianamente dai bambini della scuola. Maria Lalla a tal proposito è intervenuta dicendo che «Da parte del Comune deve esserci una verifica e un controllo della sicurezza esteso a tutto l’edificio, alla struttura per intero, che fino ad oggi non è mai stata fatta. Solo così si potrà dire se
effettivamente si può parlare di sicurezza per i nostri figli». Il Sindaco, che ha tenuto a precisare come « l’intera amministrazione comunale quando parla di scuola non agisce assolutamente con leggerezza, ma con la massima serietà», ha invitato, dunque, il dirigente Spuri a dare dei termini di tempo. «Oltre ad assicurare che da lunedì cominceranno i lavori – interviene Spuri – posso assicurarvi che saranno fatte anche le verifiche che chiedete. Certo, i calcoli riguardanti la staticità e la sismicità dell’edificio richiederanno un po’ di tempo, quindi, rimando a dicembre, con in mano tutta la documentazione che ci serve, un’altra assemblea in cui potremo discutere di ciò che serve per fare in modo che anche la scuola di Via Panfilo possa essere al passo con i tempi, un edificio del 2011-2012 e non del 1978 (anno della sua costruzione)».
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“l’intera amministrazione comunale quando parla di scuola non agisce assolutamente con leggerezza, ma con la massima serietà”
2002, San Giuliano di Puglia. 27 bambini ed un’insegnante morti.
Il 26 febbraio 2009 la Corte di appello di Campobasso affermò le responsabilità di cinque imputati – due costruttori, il progettista, il tecnico comunale e il sindaco – infliggendo loro pene tra i due e i sette anni. La Corte di Cassazione il 28 gennaio 2010 ha definitivamente stabilito che i cinque imputati sono colpevoli.
A memoria della massima serietà italiana…
Sono certo che i nostri tecnici, i nostri esperti, i nostri responsabili degli uffici sappiano esattamente cosa dicano e sappiano esattamente cosa fare.
Però, da genitore, non credo che resterei in attesa della giustizia ordinaria, soprattutto se di un possibile problema si era già informati da tempo…