Giorgia Canella, residente nel quartiere Vergini che nella scorsa settimana aveva denunciato la situazione di abbandono in cui versa il verde pubblico del quartiere (leggi l’articolo), risponde alla replica del Comune (leggi l’articolo)
“Il Comunicato del Comune di Macerata apparso su Cronache Maceratesi merita una replica aspra e puntuale, per le falsità contenute e per il trattamento riservato ai cittadini del quartiere delle Vergini. Un resoconto dei fatti per comprendere meglio la vicenda che ha inizio a giugno, con una mail a Sindaco e Assessore alla partecipazione sulla situazione generale del quartiere da rappresentare poi alla giunta itinerante, che però nel programma di inizio estate non aveva previsto la tappa in questo quartiere, forse per distrazione. Proprio a giugno le anatre hanno iniziato a portare allo stagno (già verdastro) le loro covate: il posto diventa il ritrovo per la gente a passeggio e per i bambini in attenta osservazione delle dinamiche della natura: alla fine del mese la colonia presenta 31 esemplari. Il 6 agosto, vista la situazione di dubbio igiene in cui versa lo stagno (acqua densa e putrida), telefono al servizio ambiente intimando articoli sui giornali qualora entro dieci giorni non si fossero presi i dovuti provvedimenti di pulizia e riempimento del laghetto.
Tra il 19 ed il 20 agosto gli operai del comune ripuliscono l’invaso, riempiendolo solo per metà (il pozzo pompa acqua per circa due ore, allacciato ad un gruppo elettrogeno posizionato su di un’auto della protezione civile). Soddisfatta dell’intervento penso di richiamare il comune per ringraziare, ma il 26 agosto, un funzionario della Provincia (di cui purtroppo non si conosce l’identità) ordina lo svuotamento dell’invaso a cielo aperto pensando che così facendo le anatre se ne sarebbero andate di loro spontanea volontà e, in barba alla grave siccità del periodo che attanaglia le piante ed il prato pensa bene di sversare tutta l’acqua sul parcheggio antistante (tramite uno scarico a lato del laghetto), dando un bell’esempio alla popolazione e ai tanti bambini e ragazzi presenti all’evento, sul risparmio di un bene così prezioso come l’acqua. Le anatre, contrariamente a quanto pensato dal funzionario provinciale, non se ne vanno.
Rimangono lì, rintanate nell’unica pozza rimasta sotto il camminamento, e iniziano a morire. Ne restano, ad oggi, 19 esemplari. Gli abitanti del quartiere fanno ciò che possono: armati di ramazza e palette, hanno iniziato a ripulire il fondo dello stagno, c’è anche chi pensa di autofinanziarsi per acquistare delle autobotti di acqua.
Finalmente, questa settimana, il Comune fa arrivare delle autobotti, ma giusto il tempo di far salire il livello dell’acqua alle zampette dei cari animaletti, che di nuovo il fantomatico funzionario della Provincia blocca gli altri camion (ci sono testimoni oculari su questo). Nessun cittadino ha mai preso in carico le anatre: ieri pomeriggio erano tutte all’ombra di un ulivo, mentre molti sono pronti a testimoniare la moria di pesci dello scorso anno per via del mancato ricambio di acqua.
È evidente che in materia il Comune ha poche idee e confuse (i pesci già ce li avete messi e non ha funzionato!).
Ovviamente è inutile dire a chi scrive i comunicati stampa che il germano reale in quanto animale selvatico si nutre di ciò che trova: compresi insetti come la zanzare e le larve in generale, svolgendo un ruolo importante nell’ecosistema lacustre e dando beneficio anche agli abitanti del quartiere che hanno constatato come, da quando sono presenti le anatre, siano diminuite le zanzare.
Ad oggi il contatore non è stato ancora allacciato alla corrente elettrica e le pompe non possono funzionare. È già passata una settimana. Sono davvero pochi euro, eppure bisogna fare un gran fracasso mediatico per costringere un’operazione dovuta.
Se non erro il verde pubblico è condizione necessaria per le numerose concessioni edilizie che il Comune ha prontamente assicurato nel quartiere: la disciplina è contenuta nel piano regolatore, ed in quanto verde pubblico lo stesso soggetto territoriale ne deve assicurare l’ordinaria manutenzione.
Ieri pomeriggio Gino, Giorgio, Libero, Marco e Vincenzo mi hanno accompagnata per un giro “culturale” del quartiere. Questa è la situazione del 9 settembre 2011, alle ore 18.30.
Assolutamente desolante, e mi pare che nelle altre parti di Macerata non sia migliore!
Mentre continua l’arrocco dei nostri governanti nelle stanze del Palazzo, per la difesa strenua della propria poltrona, i cittadini devono attivarsi per chiedere, per favore, l’espletamento dell’ordinaria amministrazione, quando basterebbe una passeggiatina al di fuori delle mura per accorgersi che proprio così non va, come scrivono sempre su Cronache Maceratesi anche l’avvocato Maceratini con riferimento ai Giardini Diaz e la consigliera D’Alessandro per il Convitto.
Personalmente sono sempre più convinta che non sia il segno politico, ma la validità delle persone che consente o meno un cambiamento delle cose, di certo la deportazione delle anatre come misura estrema alla questione stride con il pensiero politico di chi governa la città di Macerata”.
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Sig.ra Giorgia Canella, le faccio i miei complimenti e le confermo che a Villapotenza abbiamo la stessa situazione, considerando poi come aggravante che al posto del laghetto abbiamo il fiume che versa in condizione, di totale abbandono. La giunta alla riunione fatta da noi, ci ha detto che non è più in grado di fare le manutenzioni ordinarie. Allora io mi chiedo, per cosa le pago le tasse?
Ci vuole gente seria e competente, per affrontare la gestione ordinaria della città e oggi sembra non essere così, nonostante i lauti compensi/stipendi/incentivi, etc., etc.
Speriamo che il sindaco faccia la voce grossa coi responsabili..
Sarebbe auspicabile che salti fuori subito il nome del funzionario della Provincia che spieghi, tra l’altro, a che titolo interviene (su un sito di cui il Comune ha la manutenzione) ordinando lo sversamento dell’acqua.
Poichè tale mister X è stato notato da diversi abitanti del quartiere che l’amministrazione Provinciale non cominci a fare finta di non saperne nulla:
(a) il funzionario è intervenuto poichè qualche dirigente l’ha ordinato (e quindi vogliamno anche il nome dell’intelligentissimo dirigente)
oppure (b) il funzionario si è arrogato dei poteri che non aveva (e quindi dovrebbe “andare a funzionare” altrove, ma non in Provincia): in entrambi i casi la Provincia di Macerata deve rispondere.
Il Comune invece dovrebe farci sapere se questo mister X, che blocca i camion mandati dal Comune a riempire lo stagno, ha una delega particolare che gli permette di fare come gli pare impartendo ordini a coloro che sono li per conto del Comune.
Certo: rispetto alal crisi economica globale sono piccole cose… Ma non facciamo che poichè “ci sono problemi assai più grandi” questa diventi la scusa per non fare un bell’amato c@zz…. per la città…..
Sig.ra Canella,sono in tutto e per tutto daccordo con lei,ma penso che purtroppo le anatre saranno spostate,x lo meno questa è la voce che ho sentito questa mattina lì in zona!! Così quel mister X sarà soddisfatto che vengano tolte le uniche cose belle da vedere in quel parco!
E x l’ennesima volta..la prepotenza ..vince!!
Qualche giorno fa, sulla passerella di cemento del piccolo stagno del parco, c’erano dei bambini che guardavano le anatre: ne imitavano il verso cercando di spaurirle.
Mi sono avvicinato, senza rimproverarli, spiegando loro che il germano reale è certamente l’anatra selvatica più amata, diffusa e conosciuta in Europa e che da questa specie hanno tratto origine molte delle razze di anatre domestiche.
Ho spiegato perché il maschio è tanto appariscente (per il corteggiamento) mentre la femmina è talmente sobria da essere mimetica.
I bambini erano rapiti dalle mie spiegazioni… facevano domande (ma da dove vengono? E dove sono diretti?…) poi, un bimbo, da un angolo dello stagno mi chiede: “Ma perché non c’è più l’acqua? Come fanno senz’acqua? Possono morire?….
“ Tranquilli bambini – ho risposto – abbiamo chiesto al Comune di intervenire… per mettere dell’acqua pulita.. tra qualche settimana le mamme devono deporre le uova… e tutto deve essere a posto..”
“Che bello allora ci facciamo portare a vedere i pulcini… e se ne sono andati dai loro genitori tutti contenti…”
Penso che il Comune non si rende conto, non avendo né la sensibilità necessaria né la conoscenza dei problemi reali della nostra città, di quanto sia importante tenere in vita il piccolo stagno delle vergini: molti bambini non conoscono gli animali, i loro comportamenti, la loro funzione…. I polli non nascono avvolti dal nylon nei banconi del supermercato, e non tutte le mucche si chiamano “Lola”, o sono lilla di colore…
Un parco ben tenuto inoltre favorisce l’aggregazione sociale, consente di far comunicare le persone ed oggi, con la tecnologia dell’informazione che ci rende tutti più informati ma tutti più chiusi davanti agli schermi lcd dei nostri computer o palmari o consolle per giocare, non è da sottovalutare.
Un ambiente degradato, in cui muoiono gli animali, si lasciano seccare le piante, si sversa l’acqua sull’asfalto in un momento di siccità, da un’immagine ai cittadini più piccoli che chi ci governa se ne strafrega dei problemi… favorendo così l’atto di ribellione verso le istituzioni.. e quindi la crescita dell’atto vandalico, della delinquenza come segnale di esistenza…. “Danneggio, spacco, sporco dunque SONO”
Se ciò si verificherà chi ci amministra oggi ne sarà colpevolmente responsabile domani .
Il comune ci pensi cento volte prima di togliere le anatre e svuotare lo stagno…
ho messo on line un video che ho montato con le immagini più emblematiche del quartiere Le VERGINI:
http://www.youtube.com/watch?v=QF_rCSgW9ts