di Mauro Nardi
Si terranno giovedì alle ore 10,00 nella Chiesa Cristo Redentore del quartiere di Villa Teresa i funerali di Marco Marinelli, il 31enne di Recanati trovato privo di vita questa mattina (leggi l’articolo) a bordo della sua Mercedes Cabrio lungo la strada dei pali. La data dell’ultimo saluto è l’unica certezza in una vicenda che lascia molti interrogativi e una lunga scia di incredulità e dolore in tutta la città. Marco stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa lungo la costa quando poco dopo il distributore Agip di Porto Recanati, all’altezza di una semi curva ha perso il controllo del mezzo che si è capovolto in un fossato, in un punto ricco di canneti e vegetazione che lo ha nascosto dallo sguardo degli altri automobilisti transitati in quel tratto di strada nelle ore successive. Solo alle prime luci dell’alba è stato lanciato l’allarme, da parte del proprietario del terreno che ha visto l’automobile capovolta. I sanitari del 118 partiti a bordo di un ambulanza del pronto soccorso di Loreto, non hanno fatto altro che costatare la morte del giovane e attendere l’arrivo dei Vigili del Fuoco per estrarlo dall’abitacolo. Ad effettuare il riconoscimento è stato il fratello maggiore Andrea, assessore alle culture al Comune di Recanati e reduce da una lunga nottata di Consiglio terminato dopo le ore 4. A lui è toccato lo straziante compito di sollevare il lenzuolo verde che copriva il corpo senza vita di Marco, trasportato successivamente alll’obitorio dell’ospedale lauretano e poi a quello di Ancona per l’ispezione cadaverica. E sarà proprio quest’ultima a dire se il povero ragazzo è morto sul colpo o dopo qualche ora di agonia, prospettiva che getta ulteriore strazio sulle spalle dei familiari. Marco, che avrebbe compiuto 32 anni il prossimo settembre, era il figlio di Gabriella Chiusaroli e Paolo Marinelli, notissimo in città per la sua attività di ferramenta, prodotti per l’edilizia e idraulica in contrada Sant’Agostino e per la sua grande passione per il ciclismo che lo ha portato da molti anni a sponsorizzare la locale associazione ciclistica.
Marco, che aveva conseguito il diploma da geometra e lavorava nell’azienda del padre come magazziniere, lascia anche il fratello minore Luca di 26 anni. Gli amici, su facebook, lo ricordano come un ragazzo sorridente e pieno di vita. La sua grande passione era la musica, tanto da divenire frontman di una locale Rock Band cittadina (Marì, Nello e i Strappamutanne) che pochi giorni fa si era esibita all’Hold Way, un disco pub nel cuore del centro storico di Recanati da dove Marco è stato visto ieri sera per l’ultima volta dai suoi amici.
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