Lettera aperta dei segretari di Cgil e Cisl Macerata, Aldo Benfatto e Marco Ferracuti, al presidente della Provincia, Antonio Pettinari :
A poco più di due settimane dalla sua prima seduta ufficiale della nuova Giunta, è positiva una prima valutazione del lavoro svolto dal Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari.
In particolare due sono le decisioni che segnano la volontà di percorrere una strada condivisa ed anzi auspicata dalle scriventi organizzazioni sindacali.
Ci riferiamo in primo luogo alla decisione di non aumentare l’imposta sull’assicurazione per la responsabilità civile automobilistica. Rinunciando ad esercitare una prerogativa prevista dalla normativa nazionale – che consente l’aumento del 3,5% dell’imposta – la Provincia evita di chiedere sacrifici ai cittadini decidendo di privarsi di risorse importanti, da recuperare eliminando spese non necessarie.
Da questo punto di vista la riduzione del numero degli assessori nella squadra di governo dimostra una volontà fattiva di limitare i costi della politica. Avvalendosi inoltre di uno staff completamente interno il Presidente manda un segnale importante ai tanti cittadini maceratesi costretti a risparmi faticosi per far fronte ad una crisi che continua a far male.
Un buon lavoro dunque, ma la strada è ancora lunga. Il vero banco di prova dell’amministrazione provinciale sarà la capacità di riaprire una stagione di dialogo e di confronto con le più importanti forze sociali e rappresentative del territorio maceratese. La priorità è attivare da subito i tavoli di concertazione sulle politiche industriali e del lavoro, sulle politiche attive e la formazione, in modo da impostare le più importanti scelte strategiche per il futuro del nostro territorio.
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La riduzione del numero degli assessori , come quello dei consiglieri passati da 30 a 24 non è una scelta del presidente ma una normativa nazionale. La volonta fattiva di ridurre i costi della politica la valuteremo sulla riduzioni delle indennita e delle spese di rappresentanza.
E sarebbe opportuno un ordine del giorno per la soppressione delle provincie affossata in parlamento dal PDL e PD, ma mi rendo conto è come chiedere al tacchino americano di festeggiare il Natale.
Come cittadino mi aspetto che vengono pubblicate le dichiarazione dei redditi,vitalizi,stato patrimoniale dei cons. eletti e dei nominati assessori.
Dopo l’applauso per le prime sceltine della Provincia, il Sindacato chiede subito di “mettersi in concerto”. Come dire,” Non toglieteci potere e visibilità e vedremo di essere accomodanti”. Mi è venuto in mente un versetto delle bucoliche (giusto il riferimento?) di Virgilio che recita: “latet anguis in erba”. Non so cosa voglia dire esattamente, ma ho l’impressione che c’azzecchi qualcosa (scusate il Dipietrismo). Il prof. Davoli cortesemente saprà fornirci la traduzione corretta. Grazie.
Questo articolo dimostra quanto sono politicizzati e inutili i sindacati…
Aboliamo le province… e poi aboliamo i sindacati per al loro utilità ormai…
Un piede nella fossa, altro che piede giusto…
Questa è la barzelletta dell’anno. Abbiamo assessori di rappresentanza che non fanno nulla dal momento che non sono state ancora stabilite le deleghe!!! E questo sarebbe iniziare bene? Su cosa lavorano? A chi sarà dato il compito di seguire la Fano-Grosseto? A chi il porto di Ancona?
In compenso Pettinari si è accorto che esiste il patto di stabilità e non può mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, prima dove stava? Tra l’altro l’UDC ha votato il patto di stabilità? a me sembra di si.
E’ difficile ricordarsi quello che fa l’UDC perchè è un pochino volubile e cambia spesso casacca! Come dice Casini l’UDC sceglie il programma ed a Macerata la scelta è stata ottima: non lo ha neppure letto!!!!
Le Provincia vanno soppresse e non sarebbe male iniziare proprio da Macerata, tanto non si può fare nulla come ha detto Pettinari!!!!!