di Gabriele Censi
Il fenomeno è in forte crescita ma poco noto al grande pubblico, sono le cosiddette Smart drugs, sostanze chimiche e naturali con effetti psicotropi, quindi droghe, ma che aggirano le leggi con molecole non censite, camuffamenti ed usi impropri (incensi, sali da bagno, profumatori) e che imitano gli effetti delle sostanze illegali come cocaina, eroina, ecstasy, marijuana. Si vendono nei natural shop (150 in Italia) ma soprattutto in internet con un mercato che sta subendo “an explotion” come l’ha definita il professor Fabrizio Schifano, psichiatra e docente presso l’Università di Hertfordshire a Londra. Il fronte più avanzato di indagine e intervento sulle smart drugs è il progetto internazionale ReDnet, con 9 partner europei: – School of Pharmacy, University of Hertfordshire, Hatfield, UK – National Addiction Centre, Institute of Psychiatry, King’s College London, London, UK – Institute of Psychiatry and Neurology, Warsaw, Poland – Bergen Clinics Foundation, Bergen, Norway – De Sleutel, Gent, Belgium – Consorci Mar Parc de Salut de Barcelona, Spain – Rhine State Hospital, University of Duisberg-Essen, Essen, Germany – National Institute for Drug Prevention, Institute for Social Policy and Labour, Budapest, Hungary – DrugScope, London, UK. Per l’Italia l’appello è giunto al Dipartimento Dipendenze Patologiche di Macerata, per la sua riconosciuta eccellenza nel campo della prevenzione delle droghe con i progetti Stammibene e Sicuramente, e al Servizio Salute della Regione Marche.
Il DDP diretto dal dottor Gianni Giuli è reduce, con la sua equipe, da un meeting di due giorni a Barcellona per un confronto tra i soggetti coinvolti e l’avvio degli interventi. “L’obiettivo generale della branca di ReDNet nella Regione Marche è realizzare una serie di attività sul campo capaci di unire rilevamento e sensibilizzazione. L’attività di prevenzione del DDP di Macerata costituisce la base su cui articolare il contributo del Servizio Salute della Regione Marche a ReDNet. Le azioni previste sono 3: 1. SMS Antenna; 2. Quiz Smart Challenge; 3. ReDNet Communication. Le azioni sono caratterizzate da un alto tasso di innovazione e dal coinvolgimento attivo dei target a cui si rivolge. SMS Antenna prevede l’allestimento e la promozione di una linea sms con doppio canale: 1. raccogliere in entrata le segnalazioni da parte degli utenti riguardo l’andamento del fenomeno di consumo nel territorio: luoghi, stili, caratteristiche 2. diffondere in uscita informazioni in tempo reale riguardo allarmi sostanze e messaggi specifici di prevenzione e riduzione del danno.
Quiz Smart Challenge prevede la costruzione di questionari da sottoporre alla popolazione giovanile attraverso il social network Facebook e il sito di stammibene. L’obiettivo è quello di raccogliere informazioni su conoscenze, atteggiamenti e stili di consumo e stimolare la sensibilizzazione e l’acquisizione di informazioni ulteriori. ReDNet Communication è l’azione con più componenti innovative e anche con lo stato più avanzato: prevede l’attivazione di un laboratorio finalizzato alla produzione di prodotti multimediali, cortometraggi o videoarte, per sensibilizzare, promuovere salute, libera espressione, pensiero critico.”
L’azione è svolta in partnership con il Corso di Comunicazione Visiva del Prof. Massimo Puliani, dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. A Barcellona è stato presentato il video di startup. Il 16 giugno in occasione di I-mode Vision, saranno presentati due cortometraggi realizzati dai videoartisti Marica Violini e Matteo Antonini, all’interno di uno spazio della rassegna completamente dedicata a presentare il progetto ReDNet e il fenomeno delle Smart Drugs.
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Siti consigliati: – stammibene.info
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