L'allenatore della Vigor Pollenza Luca Fermanelli
di Federico Bettucci
Tre squadre nei playoff (all’orizzonte il super derby Porto Potenza-Potenza Picena), due nei playout con lo scopo di evitare la caduta in Prima categoria, altre due a metà classifica e già salve dopo un torneo sicuramente positivo: questo il bilancio delle sette compagini maceratesi dopo le 34 partite (35 per il Potenza Picena sconfitto nello spareggio per il primo posto) della stagione regolare. E non è finita qui: da sabato al via gli altri mini tornei in testa e in coda. Queste le pagelle ed i giudizi alle sette formazioni della nostra provincia.
POTENZA PICENA voto 7,5 – Sarebbe stato un 9 (o forse più) senza la battuta d’arresto di Trodica alla penultima giornata o senza la rimonta subita nello spareggio decisivo di Falconara. La squadra di Santoni è arrivata ad un centimetro dal grande trionfo, non l’ha raggiunto ma merita ugualmente il voto più alto perché, dopo un girone d’andata balbettante, da dicembre in poi ha infilato una serie impressionante di risultati positivi, mettendosi tutte le rivali alle spalle. Sembrava fatta dopo la vittoria di misura sulla Monturanese nel terz’ultimo turno, purtroppo non è andata come doveva andare. Vietato abbattersi: è tempo di playoff, è tempo di derby, è tempo di rifarsi alla grande. L’Eccellenza è ancora a portata di mano.
PORTORECANATI voto 7 – Potenzialmente in corsa per il primo posto fino a pochi giri dal termine, i rivieraschi guidati da Busilacchi tagliano il traguardo in terza posizione. Campionato senza dubbio positivo, anche se ripensando ad alcuni punti persi per strada (quattro volte all’asciutto in casa) viene da rammaricarsi. Un solo ko nelle prime 14 gare, un cammino regolare, tanti gol (miglior attacco). Il neo più grande è la sconfitta interna per 2-4 contro il Potenza Picena alla 29°. Prossimo avversario il Porto Sant’Elpidio, con il piccolo vantaggio di poter usufruire di due pareggi e di giocare il return match in casa.
VIGOR POLLENZA voto 7 – Il voto finale è la media tra il preoccupante, per usare un eufemismo, andamento fino al termine del mese di gennaio e la prorompente cavalcata intrapresa da febbraio in poi. Con il cambio alla guida tecnica (da Micarelli a Fermanelli) si è registrata una scossa decisiva, inattesa nelle proporzioni e sensazionale. Sei vittorie, cinque pareggi ed una sconfitta: media da vittoria del campionato per la neopromossa. Per poco non ci scappava la salvezza diretta. Poco male, continuando così i ragazzi di Fermanelli possono completare l’opera. Alla grandissima. Il Sirolo Numana è avvisato.
TRODICA voto 7 – Girone d’andata di sofferenza, tra le polveri dei bassifondi della classifica e della zona playout. Poi la grande risalita, punto dopo punto, vittoria dopo vittoria, con tanto di sesto posto finale. Avvio horror (primo hurrà all’ottava giornata), lento miglioramento e striscia positiva nel girone di ritorno, con 9 successi e 5 pareggi determinanti per il raggiungimento di una salvezza più che tranquilla.
PORTO POTENZA voto 6,5 – Campionato positivo ed obiettivo playoff raggiunto senza particolari patemi. Il voto è un 7 meno. Seconda difesa del campionato (solo 28 reti incassate), i rossoneri di Cantatore si preparano al terzo ed al quarto dei “clasicos” con i cugini del Potenza Picena, cercando di sfruttare la migliore condizione psicologica. Stagione più che sufficiente, le uniche macchie
riguardano alcuni scivoloni interni non preventivati, anche contro formazioni di medio-bassa classifica. Il 6,5 può aumentare vertiginosamente…
VIS MACERATA voto 6 – Cammino simile a quello del Trodica, con piazzamento finale a metà classifica e permanenza aritmetica in categoria raggiunta leggermente in ritardo. La stella è D’Angelo, che realizza una valanga di reti, ma tutta la squadra può contare su ottime individualità e alla fine la salvezza è meritatissima. Prima sconfitta solo al decimo turno, poi momento negativo prima di un bel girone di ritorno. Della squadra di Lattanzi il maggior numero di pareggi: 14.
CHIESANUOVA voto 5 – Nessuno si aspettava di vedere la truppa di Moriconi capitolare in sest’ultima posizione sul filo di lana. Il giudizio finale assegna l’insufficienza a causa della caduta casalinga all’ultimo turno con il già retrocesso Petritoli, che costringe ai fatidici ed infami playout. Un solo, misero punto nelle ultime tre gare, 42 in totale, che non bastano per la salvezza diretta. Contro il Campiglione c’è la possibilità di rimediare.
IL PERSONAGGIO: Luca Fermanelli (allenatore Vigor Pollenza) – voto 9. In 12 incontri, 23 punti. Ci fosse stato tutto il campionato (giochiamo con i numeri), la Vigor avrebbe chiuso a quota 65, che tradotto significa vittoria del campionato. La precisazione non è affatto trascurabile, anche perché gli effettivi a disposizione erano gli stessi sia prima che dopo il cambio in panchina. Lui arriva l’ultimo giorno di gennaio, lavora sulla testa dei giocatori e cura ogni minimo dettaglio, sfiorando la salvezza diretta e sistemando i suoi discepoli in una posizione comunque favorevole in vista del doppio spareggio. In bocca al lupo.
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