Esistono squadre contro cui non è possibile sbagliare, squadre contro cui ogni piccolo errore, ogni piccola leggerezza viene pagata a caro prezzo, così accade quando le formazioni hanno un ritmo ed una grinta notevole e di ciò si rende merito alla Legio Picena che sconfigge gli Amatori Rugby Macerata 42-15. Questa inizia subito ad aggredire i padroni di casa per vendicare l’onta dei trenta punti subiti a San Benedetto e mette a segno una meta subito pareggiata da una reazione tempestiva e grintosa della ARM col flanker Branciari che sfonda le linee e schiaccia l’ovale. I pack degli avanti si danno battaglia in touche e in mischia ordinata, le trequarti si affrontano in scontri su spazi larghi e gioco al piede.
Una palla intercettata dalla difesa dei legionari porta alla meta del vantaggio ma ancora una volta Macerata si riorganizza, carica con gli avanti e accoltella con i trequarti: l’ala D’Amico vola in meta al termine di una spettacolare fase alla mano.
Due sbavature su copertura dello spazio profondo del campo fanno realizzare le mete della vittoria dei legionari, ma la ARM ha ancora cartucce da sparare e il pilone Tiberi, dopo una serie di cariche di tutto il team, disintregra la difesa avversaria ed accorcia le distanze. Ora è la Legio a subire, ma il tempo di gioco finisce e la partita si interrompe qui.
Poche sono le squadre che possono vantare di aver realizzato tre mete alla Legio Picena, sette con quelle dell’andata.
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