La Maceratese si regala Bonsignore
E CM lo va a prendere a Forlì

Il nuovo attaccante biancorosso si presenta

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Gabriele Bonsignore e il ds Agostinelli all'aeroporto Ridolfi di Forlì

da Forlì

Filippo Ciccarelli

L’aereo proveniente da Catania e diretto a Forlì atterra in orario. E questa è già una notizia, il perché lo svelerà più avanti il protagonista di questo articolo, Gabriele Bonsignore, punta classe 1982, nato a Messina e Marchigiano d’adozione.
Questo ragazzo alto, dai modi cortesi e molto disponibile ha un vizio: quello del goal. Nella sua carriera ne ha segnati tanti, specialmente nell’Eccellenza marchigiana, dove ha vestito le maglie della Cingolana, della Fortitudo Fabriano e della Jesina: nella prima parte di questa stagione ha giocato nell’Eccellenza siciliana, al Messina. Si avvicina lui, perché vede il suo nome scritto su un foglio bianco a grandi lettere e sottolineato un paio di volte. Un piccolo stratagemma per potergli fare qualche domanda in attesa dei dirigenti della Maceratese, che ancora non si vedono all’aeroporto “Ridolfi”. All’inizio il giocatore è un po’ restio ad ammettere l’ufficialità dell’operazione, ma poi si lascia andare, saputa la notizia che proprio il ds Agostinelli ha dichiarato a Cronache Maceratesi di essere diretto a Forlì per la firma di Bonsignore.

Cominciamo con una domanda che riguarda il passato: è vero che sei stato vicino alla Maceratese già l’anno scorso?
Sì, è vero, tra le possibilità c’era anche quella di giocare con la Maceratese già dalla passata stagione, ma alla fine, d’accordo anche con mia moglie, ho preferito Cingoli perché era una realtà che già conoscevo, dopo l’esperienza non positiva che ho avuto ad Osimo.

Con quali altre squadre marchigiane hai già giocato?
Dunque, ho passato tre stagioni con la Cingolana, una con la Jesina, una a Fabriano, ed anche ho giocato anche con l’Osimana, esperienza che però non è andata a buon fine. A Cingoli sono sempre arrivato a stagione iniziata, due volte a Novembre ed una a Dicembre. Nell’ultima stagione ho segnato 20 goal con la maglia della Cingolana, ma 2 ne avevo segnati con quella dell’Osimana, proprio nella partita contro la squadra di Cingoli. Ho giocato anche con la Jesina, ma la mia migliore stagione è stata quella a Fabriano, dove sono stato capocannoniere con 21 reti.

Conosci qualcuno dei tuoi prossimi compagni di squadra?
Conosco personalmente Lorenzo Gigli, con cui ho giocato a Cingoli. Altri li conosco di nome, per esempio con Cacciatori ci ho giocato da avversario.

Come mai hai avuto poche presenze a Messina? Hai avuto qualche problema fisico?
No, a Messina ho davvero giocato poco, ma per scelta tecnica. Per questo me ne sono andato via. Sono rimasto molto deluso, perché è la squadra della mia città, dove sono nato e cresciuto, inoltre mi avevano cercato con insistenza. In ogni caso sono molto contento di aver scelto di nuovo le Marche.

Quando sei stato contattato dalla Maceratese?
Ci siamo sentiti sia con il ds Agostinelli che con Sampino meno di una settimana fa. A proposito, ancora non sono qui perché mi stavano aspettando a Rimini: ci avevano detto infatti che, a causa della nebbia, probabilmente il volo sarebbe stato dirottato lì!

Arriveranno presto. Continuando con l’intervista, ci sono altre squadre che ti avevano cercato?
Sì, oltre alla Maceratese mi avevano cercato la Vis Pesaro e la Biagio Nazzaro.

Concludiamo con una curiosità: qual è la tua squadra del cuore?
Sono milanista. E ti dirò di più; quest’anno, per me, il Milan vincerà il campionato!

Alle 19.30 circa arrivano in aeroporto, sorridenti, il direttore sportivo Agostinelli ed il consulente di mercato Sampino. C’è tempo per una foto tra il ds ed il giocatore, con la promessa che la firma arriverà a cena. I tre partono diretti a Macerata. La società del presidente Paci ha messo a segno un autentico colpo di mercato, dando un forte segnale di concretezza e volontà per correggere i difetti di una squadra che in questo mercato di dicembre è intervenuta con decisione sul centrocampo, con gli acquisti di Leopardi e Gigli e di Bonsignore, attaccante che conosce alla perfezione il suo mestiere. I tifosi, probabilmente, non vedono l’ora di vederlo subito in campo, magari in tandem con Cacciatori, già dalla prossima gara con la Vis Pesaro.



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