”L’unione delle forze e’ fondamentale per affrontare un dramma come la violenza e l’abuso occorre agire insieme in una politica condivisa per rafforzare la cultura del rispetto e del contrasto al fenomeno che colpisce seriamente anche la nostra regione”.
Lo ha detto l’assessore ai Diritti e Pari Opportunita’ della Regione Marche, Serenella Moroder, nell’ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite (risoluzione n. 54/134 del 1999), per ricordare un’emergenza sociale troppo spesso sottovalutata e oggi piu’ che mai di attualità. La Regione Marche, spiega una nota, combatte il fenomeno attivandosi con tutte le azioni necessarie, in attuazione di quanto stabilito dalla lr 32 istituita nel 2008 che prevede una serie di interventi concreti contro la violenza sulle donne. Un impegno ribadito dall’assessore Moroder, che ha presieduto la Giornata in presenza dei componenti del Forum contro la violenza sulle donne, degli assessori provinciali e comunali per le pari opportunita’, tutti con il ”fiocco bianco”, segno di adesione alla campagna di sensibilizzazione.
In Italia il 31,9% delle donne ha subito violenza, nella maggior parte dei casi compiuta dai partner, infatti la violenza in famiglia resta la prima causa di morte non accidentale delle donne tra i 16 e i 44 anni. Nelle Marche il dato viene superato, per l’Istat, il 34,4% ha subito violenza fisica o sessuale ed ancora il 16,4 % abusi all’interno delle mura domestiche. Il coraggio e la presa di coscienza delle donne marchigiane consente la denuncia dei fenomeni anche mediante il supporto dei centri antiviolenza.”Il problema e’ serio e allarmante – ha aggiunto Moroder – merita attenzione costante, analisi e azioni di prevenzione in considerazione dei danni devastanti che produce nelle vittime e nella loro vita, affettiva e sociale. Con la legge regionale 32 , approvata all’unanimita’, la Regione ha individuato le funzioni che devono essere svolte per fermare il fenomeno e per sostenere in ogni modo le vittime, anche provvedendo al loro reinserimento nel mondo sociale e del lavoro. Proseguiamo in squadra l’impegno preso e rilanciamo con ulteriori azioni”.
L’assessore ha annunciato la prossima campagna di informazione che, a partire dal marzo 2011, prevede l’istallazione di sagome a dimensione umana di donne marchigiane che hanno subito violenza. In ognuna verra’ incisa la loro storia. Moroder ha inoltre annunciato che ”il ministero delle Pari Opportunita’ ha approvato il finanziamento alla Regione Marche di 1 mln di euro per servizi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. Nel corso dell’incontro hanno illustrato la loro attivita’ i rappresentanti dei 5 centri antiviolenza e del Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere, sede di dialogo e confronto tra istituzioni e societa’, istituiti in base alla legge regionale 32/2008.
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Quando sara’ indetta la giornata internazionale contro la violenza SUGLI UOMINI ?
Quante donne picchiano i mariti.
Na cifra ma nessuno denuncia mai niente.
Il ricatto sessuale delle donne?
Lo conoscte?
Quando c’e’ un divorzio ha sempre ragione la donna nella stragrande maggioranza dei casi e anche questa e’ violenza.
Al coniuge maschio viene tolta la casa e una buona fetta dello stipendio per la miglie e i figli.Poveraccio.
Ecc ecc.
Aprite un numero verde per far chiamare i mariti e denunciare le violenze subite.
Perche’ non esiste?
Non credo che le Marche abbiano questa triste percentuale. Rick
@Marcelli
Le donne che picchiano i mariti???? Bà.. Uno schiaffo inferto da una donna, a meno che non sia cintura nera di Karatè, fa meno male di uno schiaffo inferto da un uomo… In caso di divorzio, ha sempre ragione la donna e l’uomo che deve pagare fior di quattrini??? L’assegno alimentare per una donna e un figlio di solito è inferiore a 500 euro…