di Federico Bettucci
Di tutto e di più tra Sangiustese e Corridonia nella 14° giornata del campionato di Eccellenza. La squadra di Ciarlantini espugna il Comunale di Villa San Filippo vincendo 3-2 al termine di 97 minuti palpitanti, consolidando in maniera perentoria il quinto posto e confermando quanto di buono mostrato nelle precedenti uscite: con i 3 di oggi fanno 13 punti nelle ultime 5 partite. Onore e merito anche ai rossoblu di casa, che hanno lottato tenacemente su ogni centimetro, anche in 10 ed in 9 uomini, ma che ora, con il ko di oggi, vedono la propria classifica farsi preoccupante. Nel calcio ci sono quei giocatori che talvolta fanno la differenza. Uno di questi è Rosi del Corridonia. Due suoi calci piazzati in pratica decidono le sorti della contesa. Intorno alle due prodezze balistiche dell’attaccante del Corridonia sono successe tante, tantissime cose, che raccontano di una gara combattuta e tornata inaspettatamente in bilico quando sembrava chiusa a chiave con una doppia mandata. Gol, risse, espulsioni, rigori, occasioni sciupate. All’8’ la partita si incanala subito sui binari giusti per gli ospiti, che passano in seguito ad una disattenzione difensiva incredibile. Nerpiti imbecca Rosi, questi ingaggia un duello con Troli e poi crossa in mezzo, spizzata all’indietro di Dell’Aquila e palla che giunge sui piedi di Tagliani. Il laterale destro di centrocampo calcia malamente svirgolando, la sfera percorre lentamente tutta l’area e mentre la retroguardia intera della Stese rimane immobile guardando imperterrita non si sa chi o cosa, Marasca come un fulmine insacca. Il pari ospite è una gemma di Forgione ed arriva al 42’. Il giovane numero 17, entrato in campo per rimpiazzare capitan Gentili uscito dopo soli 19 minuti per infortunio, colpisce col mancino di esterno dal vertice sinistro dell’area di rigore, il pallone gira a meraviglia e termina la sua corsa nel sacco. Per il pubblico di casa nemmeno il tempo di gioire ed ecco che Rosi, appena prima ed appena dopo l’intervallo, confeziona due esecuzioni impeccabili che sono come due schiaffoni sonanti per la Sangiustese. La prima, da sinistra al limite dell’area di rigore, scavalca la barriera e si adagia dolcemente in rete; la seconda parte da una posizione molto più defilata, è angolatissima e millimetrica ed infilza Schena sul proprio palo. Due sberle che manderebbero al tappeto chiunque, ma non questa Sangiustese, che peraltro, in occasione del fallo che aveva portato alla prima punizione, era rimasta in inferiorità numerica per il rosso a Pianese. Al 17’ della ripresa accorcia il nuovo acquisto Gianluca Adami, ex Primavera della Roma e Bellinzona. Il centravanti, il cui transfert è arrivato da pochi giorni dopo una lunga attesa, sfrutta al meglio un traversone dalla destra del neo entrato Tacconi, che scavalca di un soffio Agus, e di testa trafigge Franzese. Il punto del 3-3 non arriverà, perché Allegretti a soli 8 giri di lancette dal termine sciupa un ‘occasione clamorosa, spedendo a lato di pochissimo dopo una splendida zione personale nella quale aveva vinto la resistenza del forte Agus, e perché il Corridonia fa valere anche la sua maggiore esperienza, con Parise e capitan Martinelli sempre sicuri nelle retrovie, soffrendo solo su qualche punizione laterale. A recupero inoltrato il Corridonia potrebbe fare anche poker. Marasca (trasformato da laterale di centrocampo a prima punta dopo l’uscita di Rosi e Dell’Aquila) è atterrato da De Reggi appena dentro l’area, il numero 7 di casa viene mandato anzitempo sotto la doccia ma dal dischetto lo stesso Marasca manca la doppietta personale, sparando a lato alla destra di Schena. Il Corridonia si conferma una compagine forte, completa ed in salute e che, dopo i balbettamenti di inizio stagione, può ambire ai quartieri nobili della graduatoria. Prima di subire il pari di Forgione, infatti, l’undici di Ciarlantini non aveva rischiato nulla. I maggiori problemi sono sorti, paradossalmente, con un uomo in più, perché una Sangiustese da encomiare ha reagito rabbiosamente nella ripresa. Con lo spirito di oggi, i ragazzi di Marcaccio (allontanato un po’ frettolosamente per proteste dal direttore di gara) possono sicuramente salvarsi, malgrado stasera in mano non abbiano neanche un punticino. I migliori di giornata: il centrale difensivo Troli e Forgione per i locali, Marasca e la cerniera di centrocampo Barucca-Nerpiti per gli ospiti. E naturalmente, su tutti, Bruno Rosi, che ha deciso la partita.
Il tabellino:
SANGIUSTESE (4-4-2): Schena; Carelli (1’st Tacconi), Pianese, Troli, Lo Mele; Montanari (10’st Allegretti), Temperini, Ciucci, De Reggi; Gentili (19’pt Forgione), Adami. Allenatore: Marcaccio. (A disposizione: Cecarini, Atitallah, Carlini, Ledda).
CORRIDONIA (4-4-2): Franzese; Longo, Agus, Parise, Martinelli; Taglioni, Barucca, Nerpiti (37’st Pandolfi), Marasca; Dell’Aquila (18’st Trobbiani), Rosi (25’st Zuffati). Allenatore: Ciarlantini. (A disposizione: Giri, Gentilucci, Maddaloni, Raffaeli).
ARBITRO: De Meo di Macerata.
RETI: 8’pt Marasca (C), 42’pt Forgione (S), 46’pt e 2’st Rosi (C), 17’st Adami (S).
AMMONITI: Lo Mele, Dell’Aquila, Franzese, Longo, Ciucci, Allegretti.
ESPULSI: Marcaccio (All. Sangiustese) al 39’pt, Pianese (S) al 46’pt, De Reggi (S) al 46’st.
RECUPERO: 3’ primo tempo, 4’ secondo tempo.
SPETTATORI: 450 circa.
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