di Alessandra Pierini
Mastro Lindo e la massaia del dado Star tornano a fare capolino dai manifesti formato gigante della nostra città. I due volti della pubblicità erano apparsi dieci giorni fa in gigantografie che non riportavano alcun messaggio pubblicitario. L’unico indizio era rappresentato dal logo della Camera di Commercio, ente promotore dell’iniziativa.
A distanza di qualche giorno e come previsto dalla tecnica della pubblicità teaser, che mira a stuzzicare l’utente finale, il mistero si è svelato. Nei manifesti, infatti, accanto ai volti dei due testimonial d’eccezione, è apparso l’invito a partecipare al convegno “Anche le Marche sognano. Comunicare la marca nella cultura d’impresa marchigiana” promosso dalla Camera di Commercio e che si svolgerà sabato alle ore 9 nella sala conferenze della Banca delle Marche. A partire dai temi chiave del volume, pubblicità, marca, comunicazione , nel corso dell’incontro verranno affrontati e discussi temi d’importanza strategica per l’impresa contemporanea: il ruolo del brand e della pubblicità negli scenari competitivi della società dei consumi. In particolare, sarà presentato il libro “Anche le Marche Sognano” di Laura Minestroni e Rita Soccio (con prefazione di Jaques Séguéla).
L’autrice Laura Minestroni, ricercatore in Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università la Sapienza di Roma, affronterà il tema dei nuovi trend nella comunicazione d’impresa contemporanea: linguaggi, mezzi e stili profondamente rinnovati che si impongono a fronte di un individuo sempre più attivo e consapevole e di un sistema della comunicazione profondamente mutato. L’artista Rita Soccio, che ha illustrato il volume, tratterà l’argomento delle relazioni che intercorrono tra brand, arte e pubblicità. Prenderà poi il via una tavola rotonda sulla cultura d’impresa marchigiana.
All’evento parteciperanno: Giuliano Bianchi (Presidente CCIAA Macerata), Fausto Lupetti (Editore), Laura Minestroni e Rita Soccio (autrici del libro), Giuseppe Corradini (giornalista), Franco Moschini (Poltrona Frau), Orietta Maria Varnelli (Distillerie Varnelli), Lella Mazzoli (Università di Urbino), Isabella Pezzini (Università la Sapienza di Roma).
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