I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata hanno arrestato in flagranza tre uomini pugliesi tra i 30 e i 50 anni che nella notte fra domenica e lunedì, a bordo di due camion, hanno rubato un centinaio di litri di gasolio nel deposito della ditta APM trasporti di Macerata. I malviventi hanno messo fuori uso il sistema di videosorveglianza e poi, per manomettere la pompa, hanno rotto un lucchetto. I camion utilizzati sono uno di proprietà di uno dei tre arrestati, mentre l’altro era stato rubato presso un deposito di Ancona 24 ore prima.
Nella notte tra domenica e lunedì durante un normale servizio perlustrativo del territorio, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata su ordine della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Macerata, è andata urgentemente presso il deposito carburanti dell’APM di Villa Potenza, dove era stato segnalato al 112 da un passante un furto di carburante ad opera di alcune persone prelevato verosimilmente dal deposito carburante APM. Gli autori del furto, sorpresi dal cittadino, erano fuggiti a bordo di due autocarri con rimorchio verso Porto Recanati. In fuga il camion perdeva sulla carreggiata abbondante gasolio attraverso dei tubi che pendevano da una cisterna all’interno del rimorchio, evidentemente lasciati aperti dai malviventi per la concitazione.
Nel frattempo, per depistare gli inseguitori, i ladri hanno sganciato il rimorchio del camion contenente la refurtiva (all’interno di una cisterna) per essere più veloci. Poco dopo hanno abbandonato anche l’altro camion per fuggire a bordo di uno soltanto dei due mezzi pesanti. Poi, vistisi braccati dai carabinieri, si sono nascosti lungo la strada Regina attendendo il transito delle autoradio che poco dopo, infatti, sono passati senza notarli. Ma le pattuglie del NORM di Macerata insieme a quelle della Stazione di Montelupone accorsa in rinforzo, hanno individuato il primo camion abbandonato in un parcheggio della zona industriale Fontenoce e mentre la pattuglia di Montelupone continuava le ricerche del primo camion fuggito, la pattuglia del NORM controllava il camion abbandonato (autocarro IVECO Eurostar; lo stesso si presentava aperto con le chiavi nel quadro, risultato dai controlli oggetto di furto presso un deposito di Ancona perpetrato 24 ore prima) e subito dopo si appostava nei pressi per osservare se i ladri tornassero a riprendere il camion. I carabinieri non si sono lasciati ingannare e così pochi minuti dopo hanno visto sopraggiungere con andatura sospetta l’altro camion, uno Scania poco prima segnalato dalla Centrale Operativa, che era però stavolta privo del rimorchio con la refurtiva. I militari sono sbucati all’improvviso davanti al mezzo pesante sorprendendo i tre. Il conducente, alla vista dell’autoradio con le sirene spiegate, improvvisamente ha cambiato direzione per fuggire con i due complici ma è stato inseguito e bloccato dai carabinieri del Radiomobile che, armi in pugno, li hanno fatti scendere dal mezzo procedendo immediatamente alla perquisizione ed all’identificazione dei soggetti, tre italiani di origine pugliese, che da un controllo sono risultati pregiudicati.
Contemporaneamente gli altri militari della Stazione di Montelupone, allertati via radio dalla Centrale di Macerata, si mettevano alla ricerca del semirimorchio mancante dello Scania trovandolo quasi subito: infatti era stato appositamente nascosto in una strada parallela alla Regina, a pochi chilometri di distanza. Il semirimorchio aveva all’interno una cisterna contenente gasolio ed un ponte sollevatore, forse utilizzato per altri furti, il tutto posto sotto sequestro.
I tre, al termine degli accertamenti di rito, sono stati dichiarati in arresto per furto aggravato del carburante e inoltre denunciati a piede libero per ricettazione, essendo in possesso di un camion rubato. Sono in corso indagini per risalire alle loro connivenze: si potrebbe trattare di una banda più articolata.
Il camion Iveco rubato è stato restituito al proprietario. Questi, all’alba di lunedì, si è visto riconsegnare dai carabinieri il suo mezzo di ingente valore ancor prima di accorgersi che glielo avevano rubato.
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non si ruba a casa del ladro!
@Fais
Quoto, biquoto straquoto pentaquoto… Mi sono piegato in 2 dalle risate
Non capisco cosa ci sia da ridere. I carabinieri che fanno il loro dovere? Due pregiudicati arrestati? Cerasi si sarebbe piegato ugualmente in due se ad essere rubata fosse stata la sua auto? Mah..
Da ridere c’è che come nella catena alimentare, anche in quella economica c’è chi ruba e viene a sua volta derubato. Come negli anni 30 negli states, alcuni criminali godevano del favore del pubblico, anche oggi ci strappa un sorriso il fatto che chi compie furti legalizzati quotidiani, facendo pagare il pizzo sul parcheggio per TUTTA Macerata, subisca un furto. Ma niente niente APM è l’acronimo di Associazione Pierangeli Marta?
Capisco. Comunque dare del ladro così, al “potere costituito” come forma di disobbedienza civile mi pare qualunquistico, così come parlare di “pizzo”. Uno , e anche io lo sono , può essere d’accordo che è discutibile o sbagliato far pagare il parcheggio in TUTTA Macerata, ma – ripeto – non trovo nulla da ridere in un furto e nel lavoro dei carabinieri, che magari hanno pure rischiato un pelino di loro. Sui “furti legalizzati quotidiani” potremmo aprire un dibattito infinito, ma trovo scorretto sorridere sulla pelle altrui, mischiando “le pere con le mele”.
Saluti
dare del ladro “così” non è una forma di disobbedienza civile in quanto io, come penso il resto dei maceratesi, il parcheggio lo paghiamo e anche piuttosto profumatamente. Il qualunquismo è un termine di cui troppo spesso si abusa e quasi sempre lo si adopera quando non si hanno molti argomenti per rispondere alle necessità della gente semplice che sta arrivando al limite dell’esasperazione. Nessuno qui ride del lavoro dei carabinieri e non mi sembra che nessuno stia mischiando le pere con le mele (questi modi di dire poi, questi si che sono qualunquistici specie a sugello di un concetto già di per se scarno di contenuti pratici). Il fatto poi, che potremmo aprire un dibattito infinito sui furti legalizzati, non mi sembra un buon motivo per non parlarne, anzi, tutto il contrario casomai.
Oh. Pardon. Tenterò di non suggellare più di commenti qualunquistici concetti scarni di contenuti pratici.Comunque grazie per le precisazioni,mi fanno pensare di aver sollecitato lo spirito critico , sebbene con modi di dire qualunquistici, di un maceratese che ragiona e , se pungolato, ragiona meglio. Saluti.
@Pierangeli.
Non stavo ridendo dei Carabinieri, ma della battuta.
Ovvo che è una battuta (quindi un’esagerazione, una forzatura, un eccesso) ma se è buona è buona…