Da quando era nata la figlia avuta da una relazione con una donna sudamericana, ogni volta che voleva vederla era costretto a versare denaro su una carta ricaricabile intestata alla madre della piccola. In un anno l’uomo era stato costretto a versare qualcosa come 25mila euro.
La bambina oggi ha due anni e mezzo ed era nata dalla relazione fra l’uomo e la 36enne sudamericana, che vive con la piccola a Civitanova Marche, terminata pochi mesi dopo. Finita la relazione erano iniziate le richieste di denaro, diventate sempre più pressanti ed esigenti nel corso dell’ultimo anno.
Ma è stata la scorsa settimana, dopo che la ragazza chiedeva altri soldi per un biglietto d’aereo per ritornare in Sud America, che il 46 enne artigiano della provincia di Pesaro, residente nel Montefeltro, è andato in caserma dai Carabinieri di Tavoleto (PU) per denunciare le continue estorsioni della donna.
Sono stati i militari del Maresciallo Claudio Macconi che ieri mattina, in collaborazione con i Carabinieri di Civitanova Marche , che ieri mattina hanno tratto in arresto in flagranza di estorsione la donna mentre riceveva nei pressi di un centro commerciale maceratese la somma di 500 euro.
Alla 36enne sudamericana sono stati concessi gli arresti domiciliari.
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grrrrrgrgrrrrrrr 25.000 cazzotti sulle gengive nn era megliko ??? sisisisisi
ARRESTI DOMICILIARI………….MA LSCIAMO PERDERE
Arresti domiciliari? Si ma in Sud America e il figlio al babbo…
Per gli uomini non ci sara’ mai giustizia.
dipende perche si sono separati cmq il manenimento bisogna non versarlo poiche ste donne che spesso e volentieri ne approfittano devono andare a lavorare e con questa scusa non lavoreranno mai nella loro vita