Il Comandante Provinciale Paolo Papetti, il comandante della Compagnia di Civitanova Michele Tempesta e i marescialli Massimo Neri e Roberto Viola
di Alessandra Pierini
Scarpe Hogan e di molte altre griffe contraffatte, questa volta non da imprenditori stranieri ma da sei aziende operanti tra Monte San Giusto, Montecosaro e Potenza Picena che avevano organizzato una vera e propria catena di produzione e commercializzazione, anche ben funzionante, scoperta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Civitanova Marche. Insomma nel pieno del distretto calzaturiero maceratese, uno tra i più importanti in Italia, si era creata una filiera alternativa del falso.
I finanzieri hanno denunciato 10 persone coinvolte nella produzione e vendita delle calzature sulle quali erano riportati il marchio Hogan e altri marchi di importanti griffe italiane e straniere. Sono state sequestrate 1.873 paia di calzature di cui 141 Hogan e anche gli strumenti utilizzati per la loro realizzazione, 130.000 parti ed accessori (solette, suole, etichette), 11 stampi, 75 clichè e sono stati posti i sigilli anche ad un laboratorio di 300 metri quadri con 20 macchinari.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno mostrato un campione dei prodotti sequestrati
«Tutto è iniziato da un sequestro effettuato nel luglio 2008 – spiega il Comandante provinciale Paolo Papetti – nei confronti di un commerciante ambulante al mercato di Civitanova Marche. Da quel momento ha preso il via un’indagine lunga, difficile e condotta a più step che ha consentito di smantellare una vera e propria organizzazione molto ramificata che si era specializzata nella produzione di calzature di alta gamma utilizzando prodotti di qualità nettamente inferiore per abbattere i costi di produzione e ampliare il margine di guadagno. L’attività si è svolta su due diversi piani, da una parte quello della contraffazione e dall’altro su quello tributario.»
Ha diretto le indagini il capitano Michele Tempesta della Compagnia di Civitanova Marche che ha spiegato le fasi dell’operazione e i dettagli delle indagini: « Dopo il sequestro al mercato di Civitanova, attraverso una minuziosa raccolta di dati, siamo arrivati a due aziende del settore calzaturiero operanti a Montecosaro ed a Monte San Giusto al cui interno sono state trovate e sequestrate 1.336 paia di calzature oltre a 10.286 accessori con il marchio “Hogan” risultato contraffatto. Nell’occasione sono stati posti i sigilli anche ad un laboratorio di 300 mq. e a 20 macchinari utilizzati per la produzione del materiale contraffatto ed un punzone utilizzato per l’apposizione “a caldo” del marchio.
Le indagini sono proseguite ed abbiamo individuato altre due aziende anch’esse con sede a Montecosaro ed a Monte San Giusto sequestrando al loro interno circa 7.000 accessori e parti di calzature recanti il marchio contraffatto “Hogan”. »
Gli ulteriori sviluppi investigativi hanno portato le Fiamme Gialle di Civitanova Marche ad una società di Monte San Giusto all’interno della quale oltre a 684 fondi per calzature recanti il marchio contraffatto “Hogan” già pronti per essere spediti, sono stati sequestrati 8 stampi in ghisa utilizzati per la produzione delle suole contraffatte.
«La filiera del falso è stata completamente smantellata – spiega ancora il capitano Tempesta – con l’individuazione di un’azienda operante nel Comune di Potenza Picena all’interno della quale i militari hanno rinvenuto e sequestrato accessori delle più prestigiose marche: Hogan, Prada, Cesare Paciotti, Nero Giardini, Dolce & Gabbana, Giorgio Armani, Bikkembergs, Puma, Harley Davidson Trussardi, Cult, Kickers, Pirelli, Docksteps e Falc. In questo frangente sono stati sequestrati 112.000 accessori ( etichette e solette interne per calzature) recanti i predetti marchi oltre a 75 clichè e 3 stampi.»
L’ultima operazione effettuata dalle fiamme gialle è quella relativa all’individuazione di un soggetto di nazionalità moldava che aveva acquistato le calzature contraffatte dalle aziende sopra menzionate. Il cittadino moldavo è stato fermato al casello autostradale di Civitanova Marche pervenendo al sequestro di 396 paia di calzature Hogan contraffatte e 198 sacchetti in tessuto recanti lo stesso marchio.
«Gli indagati sono tutti della zona – ha precisato il capitano Tempesta – tranne l’acquirente moldavo, alcuni di loro lavoravano da anni nel settore e conoscevano bene il mestiere. Pensiamo che il grosso finisse in Campania in quanto l’azienda di trasporti si occupava di farmaci per la Campania, quindi pensiamo che camuffassero le scarpe nei loro carichi.»
Gli elementi di pericolosità fiscale raccolti nei confronti delle imprese coinvolte, hanno consentito l’avvio di specifiche attività di verifiche fiscali, che si sono concluse con la constatazione di violazioni alle imposte sui redditi per circa euro 1.000.000, violazioni all’IVA per circa euro 300.000, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per circa euro 300.000, l’impiego di n. 6 lavoratori irregolari e la scoperta di due evasori totali.
Questa importante ed articolata operazione conferma l’importante ruolo della Guardia di Finanza per la tutela dei consumatori e del corretto funzionamento dei mercati.
(Foto di Guido Picchio)
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…mmahhh…per fare una battuta ..”per lo meno erano state fabbricate in Italia”… truffa per truffa molti grandi nomi della moda dicono che il loro prodotto è “made in italy” e te lo fanno pagare per oro colato, quando invece di italiano hanno ben poco!!
….complimenti ragazzi…..
Tutto bene ma possibile che non si possa sapere non dico il nome del titolare ma almeno quello delle ditte coinvolte? E’ interesse pubblico saperlo, dobbiamo conoscere con chi abbiamo a che fare, cosa abbiamo comprato, se sono ditte associate a confindustria ecc.
Cari amici di cronache maceratesi, voi fate un ottimo e capillare lavoro, ma abbiamo bisogno, almeno in certi casi di qualche approfondimento.