Berruto: “Macerata è splendida
Ed io con questa Lube
voglio raggiungere tutte le finali”

L'INTERVISTA AL COACH - "Partiamo in seconda fila ma abbiamo l'obbligo di lottare alla pari con tutti"

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Mauro-Berruto

Il coach della Lube Mauro Berruto

di Andrea Busiello

Torna a Macerata da allenatore dopo diversi anni. Ma allora erano altre circostanze, ora Mauro Berruto approda nel pianeta Lubevolley con maggiore esperienza e con la nomea da allenatore con ottime doti. In una tiepida giornata di inizio ottobre, lo abbiamo avvicinato mentre si gustava un caffè qualche minuto prima di iniziare il canonico allenamento al Fontescodella e lo abbiamo intervistato facendo un bilancio di queste prime settimane di lavoro, si è discusso sulle prospettive stagionali della squadra ed anche fatto riferimento al pubblico di fede biancorossa.

Coach Berruto, un bilancio di queste prime sei settimane di lavoro…

“Positivo. I ragazzi hanno lavorato tutti bene ed a parte qualche piccolo inconveniente ovvio durante la preparazione il lavoro svolto sino ad oggi è da giudicare in maniera positiva”.

E’ difficile potersi allenare con pochissimi atleti, dato che un nutrito numero sono al Mondiale…

“Si, questo è vero. Ma tutte le squadre hanno gli stessi problemi. I ragazzi reduci dal mondiale  ritorneranno tutti giovedì prossimo e da venerdì 15 cominceranno ad allenarsi con noi; in quel fine settimana giocheremo un quadrangolare a San Benedetto e poi nella settimana successiva (quella che porta all’esordio con Vibo per intenderci) ho scelto di non fare nessuna amichevole per lavorare bene una settimana con il gruppo al completo prima dell’inizio della stagione”.

L’annata si prospetta ricca di impegni: obiettivi della Lube?

“Siamo una squadra molto buona, inutile nasconderlo. In questo momento è difficile parlare di obiettivi precisi ma credo che abbiamo tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo in ogni competizione dove siamo protagonisti. Vogliamo dare il massimo per arrivare a giocarci ogni singola competizione nella finale secca”.

La Challenge Cup una coppa da vincere a tutti i costi?

“Non è lo stesso livello della Champions ma è comunque una competizione europea dove ci sono diverse squadre di blasone. Le compagini turche e quelle polacche sono sempre le più temibili ma la Lube deve fare la sua strada, cercando di affrontare e battere di volta in volta tutti gli avversari che ci capitano”.

Al mondiale Facundo Conte ha faville: partirà come terza banda oppure…

“Conte non mi ha impressionato, semplicemente perchè so il valore del ragazzo, che è elevato. Nella passata stagione ha avuto dei problemi fisici che lo hanno tenuto ai box per diverso tempo e dunque dovremo essere bravi nella sua gestione. Partirà alla pari di Martino e Savani, chi starà meglio di settimana in settimana scenderà poi in campo”.

Paparoni nel nuovo ruolo da libero come le sembra?

“Lo vedo molto positivo. E’ entrato subito nell’ottica del ruolo che va a ricoprire e sono convinto che ha delle potenzialità notevoli”.

Per quanto riguarda Omrcen, questa fascia di capitano lo renderà ancora più forte?

“Igor è un grande campione. A differenza di altri opposti, ha la sfortuna che la sua nazionale non si può misurare in competizioni come il Mondiale o l’Olimpiade ad alti livelli. Credo che sia nel pieno della maturità, questa fascia lo renderà ancora più responsabile e, mi auguro, trascinatore”.

Facendo un’ipotetica griglia di partenza, dove piazzerebbe la Lube?

“Di diritto in prima fila metterei le due finaliste Scudetto della passata stagione, ovvero Trento e Cuneo. Noi ed altre squadre siamo in seconda fila, poi come si sa la differenza verrà fatta da piccolezze, episodi che penderanno da una parte o dall’altra. Noi abbiamo l’obbligo di lottare sempre alla pari con tutti”.

Per lei è un ritorno qui a Macerata. Com’è stata l’accoglienza della gente?

“Ottima. Mi sento bene qui perchè si può lavorare davvero nelle migliori condizioni”.

Sulla città in generale cosa dice?

“Mi piace molto. Pensi che per venire al Palazzetto spesso vengo a piedi perchè abito nelle vicinanze ma anche perchè mi piace passeggiare qui; non è che abbia molto tempo libero per andare chissà dove però Macerata è una città universitaria, dove si respira un’aria piacevole e dove si vive bene. Un mio caro amico una volta mi disse ‘Sai le Marche sono una terra che se la conosci poi non te ne vai più’. Io per ora sono ritornato…”.

Pedina importante di ogni società sono i tifosi, il classico settimo uomo in campo…

“Si, Macerata è una piazza che ama lo sport ed ovviamente la pallavolo in primis. Mi auguro che con il pubblico si riesca a diventare un’unica cosa. E’ inutile nascondere che il loro apporto nel corso della stagione si rivelerà decisivo. Non voglio parlare solo dei play off, dove il fattore campo sarà fondamentale ma anche durante l’anno mi auguro che si instauri un feeling positivo”.

E’ una gran bella squadra la Lube di questa stagione. In bocca al lupo coach…

“Grazie mille. Speriamo che il campo ci dia delle belle soddisfazioni”.



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