di Alessandra Pierini
Si chiamano immobili ma in realtà le costruzioni di Viale Carradori sono in movimento da anni e quelli che per decenni erano stati piccoli e quasi impercettibili spostamenti costanti si sono significativamente intensificati negli ultimi mesi.
In seguito all’Ordinanza del Tribunale di Macerata che ha fatto seguito alla relazione del Consigliere Tecnico d’Ufficio, la Polizia Municipale ha prontamente transennato un muretto che, negli ultimi mesi, si è notevolmente inclinato tanto da far temere per l’incolumità dei passanti. Lo stesso proprietario della palazzina al civico 68 di Viale Carradori, tre appartamenti di cui uno al momento sfitto, ha chiesto un intervento al Comune di Macerata: «Mio cugino voleva riparare il muretto – ci ha detto Marino Foresi, un familiare del proprietario, spesso a Roma – ma ha prima chiesto di effettuare dei sopralluoghi per capire se fosse opportuno. Teme che il nuovo muretto possa fare in breve la fine di quello precedente. Dopo l’ordinanza del tribunale ha appeso dei cartelli vietando il passaggio ai condomini anche lungo le scale esterne del palazzo. La paura è che con le piogge di questi giorni la situazione possa ancora peggiorare» L’ordinanza del Tribunale ha l’obiettivo di scongiurare qualsiasi incidente poichè, se il muretto dovesse crollare, potrebbero farne le spese i pedoni. Intanto le crepe sono evidenti alla base del palazzo e danno l’impressione che l’immobile stia scivolando in basso; neanche il cancello è allineato e per farlo chiudere è stato necessario fare delle modifiche alla serratura, intanto però il terreno ha continuato a scendere.
Non stanno meglio le famiglie Morresi e Cippitelli residenti al numero civico 66: «Sono anni che le crepe continuano ad aumentare – ci dicono – ormai sono evidenti in tutto il palazzo e, in particolare al primo seminterrato, il pavimento è sceso e le porte non si chiudono più. La situazione è peggiorata negli ultimi mesi. I tecnici comunali sono venuti per dei sopralluoghi ma ci hanno detto che sono semplici movimenti di assestamento.» Anche il garage che dà su via Ettore Ricci è molto lesionato. Sulle pareti le crepe già profonde continuano ad aumentare ed è stata fatta anche una prova con i vetrini per vedere se ci fossero dei cambiamenti e i vetrini si sono rotti. «Sento sempre tremare durante la notte – ci dice la signora Anna Pia – e avverto anche dei rumori strani, mi auguro che sia solo una mia impressione.»Suo marito Francesco le fa eco: «Tre o quattro anni fa abbiamo anche organizzato una raccolta di firme per chiedere un intervento ma non ci hanno ascoltato. Sembra quasi che la terra stia lentamente scivolando verso il basso e la situazione ha iniziato a peggiorare da quando hanno cambiato la viabilità e questa è diventata una strada a senso unico.»
Non va meglio all’autolavaggio “Calamita” che si trova sul lato sinistro di Viale Carradori. «Una decina di anni fa – ci racconta Giuseppe Calamita, il titolare – abbiamo ristrutturato e abbiamo fatto un grosso lavoro con dei micropali per rinforzare le fondamenta, in seguito abbiamo anche rifatto completamente l’esterno e ora ci ritroviamo con delle crepe evidenti sulla parete. Abbiamo chiamato i tecnici comunali e sono venuti a vedere ma mi hanno rassicurato dicendo che i muri sono dritti quindi non c’è pericolo. Mi preoccupa anche il senso unico, qui passano migliaia di veicoli al giorno. Mi è capitato di sedermi nell’ufficio, con le spalle appoggiate al muro e di distinguere benissimo le vibrazioni.»
Qualunque sia la causa degli spostamenti , è necessario ed urgente un intervento tempestivo. La prevenzione potrebbe evitare dei problemi seri, in futuro.
(foto di Guido Picchio)
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Tranquilli è assestamento, come quello che è accaduto tempo fa al campo da baseball.
Si è così assestato, il campo, da appoggiarsi alla galleria dele fonti….