di Andrea Busiello
E’ andata in archivio la prima giornata della fase finale della World League. L’Italia ha perso 3-2 contro la Russia (25-14, 22-25, 26-24, 23-25, 15-7) mentre il Brasile ha vinto con lo stesso punteggio contro la formazione di casa, l’Argentina. Cristian Savani (nella foto) non parte titolare, entra sull’11-19 del primo set, gioca una buona prova. Sono 13 i punti finali nello score dell’azzurro, che però gioca male il decisivo tie break. Vermiglio invece a fine partita commenta: “Abbiamo iniziato male per l’emozione di tornare a giocare una finale importante dopo diverse stagioni – ha detto il capitano azzurro – Poi nei tre set successivi abbiamo giocato bene con cuore e volontà di dare il massimo. Nel quinto set ci siamo innervositi per un paio di decisioni arbitrali che ci hanno penalizzato”. Per l’Italia ora la qualificazione si fa dura, tutto passerà dalla sfida di venerdì contro Cuba che dovrà essere obbligatoriamente vinta per acciuffare le semifinali. Nell’altra sfida qualche scampolo di gioco per Facundo Conte, argentino che ricoprirà il ruolo di terza banda a Macerata. Non parte titolare a causa di fastidi fisici che non gli hanno permesso di rendere a dovere negli allenamenti, ma appena chiamato in causa si destreggia piuttosto bene. Alla fine il suo score fa registrare 5 punti ma la netta sensazione che l’atleta non è al pieno della condizione e che, quanto meno, i numeri per far bene ci sono tutti. Stasera si ritorna in campo. Russia-Cuba alle 22.30 e Serbia-Brasile alle 2.30. Da ricordare come la Serbia è praticamente una succursale della Lube, avendo Starovic, Podrascanin e Stankovic. Occhio al gioiellino Starovic che, poco conosciuto alla platea internazionale, stanotte (ora italiana) avrà l’opportunità di mettersi in mostra contro i pluridecorati campioni verde-oro.
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