di Andrea Busiello
Sarà Empoli-Genoa la finalissima che andrà in scena martedì 8 giugno alle 21.00 a Macerata e che assegnerà lo Scudetto per la categoria Primavera. Nella seconda semifinale, giocata oggi a Macerata, il Genoa ha letteralmente demolito la Sampdoria per 4-1 nel più classico dei derby tra le due compagini genoane. C’è stata partita fino all’inizio della ripresa, poi i grifoni hanno spinto sull’acceleratore e chiuso il match sul punteggio, roboante, di 4-1. Buona la cornice di pubblico che ha fatto da contorno alla semifinale con gli spettatori che si attestano sulle 2.500 unità circa. Pochi, invece i volti noti sulla tribuna che non è stata colma di big, come nelle precedenti sfide. Andiamo alla cronaca della gara. Partenza lanciata del Genoa che al 5′ spara dai 20 metri con Doninelli, bravo Costantino a contrastare con i pugni la conclusione. Siamo al 9′ quando il Genoa passa in vantaggio con El Shaarawy, abilissimo a gonfiare la rete di piatto anche grazie ad una decisiva deviazione di Buono. I blucerchiati si fanno vivi al 19′ con Scepovic, tentativo in mezza girata e grande parata dell’estremo Perin, i ragazzi di mister Aglietti prendono coraggio e così al 24′ hanno l’opportunità di pareggiare ma sia Testardi che Scepovic sono troppo leziosi sotto porta e la sfera scivola a lato. Il pareggio non tarda ad arrivare, siamo al 27′ quando una grande percussione sulla fascia di Regini invita Scepovic all’appoggio in rete: tap in e risultato messo di nuovo in equilibrio. Nel finale della prima frazione sono ancora i blucerchiati a sfiorare la marcatura ma al 46′ Testardi non incorna bene di testa da posizione molto invitante e spedisce dunque le formazioni al riposo sul parziale di 1-1.
Nella ripresa c’è una sola squadra in campo, il Genoa che fa quello che vuole sin dall’avvio dando una netta dimostrazione di superiorità tecnico-tattica ai cugini blucerchiati. Al 14′ Gucher prova dalla distanza, Costantino manda in corner. Proprio sul calcio d’angolo il Genoa si riporta al vantaggio, al 15′ della ripresa con Ragusa che di testa fredda la retroguardia sampdoriana. Ago della bilancia di nuovo dalla parte dei ragazzi di mister Chiappino. Al 21′ si chiude definitivamente la gara con il tris genoano firmato da Chinellato, su azione fotocopia rispetto al 2-1, dunque sempre sugli sviluppi di un corner. Sampdoria che ormai è allo sbando ed al Genoa riesce tutto: al 26′ doppietta personale di un ottimo Chinellato che in contropiede supera due avversari e realizza la rete del definitivo 4-1. Al 37′ c’è anche il tempo di vedere la traversa di El Shaarawy che non muta il finale. Genoa batte Samp 4-1, martedi alle 21.00 all’Helvia Recina di Macerata finalissima contro l’Empoli. Una grande nota di merito va alle due squadre in campo: nonostante si trattasse di una gara con una posta in palio elevatissima e di un derby sentitissimo in campo si sono fronteggiati 22 uomini veri, a prescindere da chi ha vinto e da chi ha giocato meglio. Un doveroso plauso a queste due squadre per l’eleganza di come è stata affrontata tale sfida, che ciò possa essere da esempio anche per le prime squadre che troppo spesso cadono in battaglie di nervi piuttosto che di calcio. Oggi ha vinto il Genoa, ma anche la Samp può dire tranquillamente di aver vinto la sua gara, quella dove non contano risultati ma solo la lealtà, l’eleganza e la sportività.
il tabellino:
SAMPDORIA: Costantino, Regini, Blondett, Soriano, Scepovic, Rizzo (63′ Krsticic), Buono, Testardi, Messina (69′ Elsneg), Obiang, Mohammed (30′ Greco). All: Aglietti
GENOA: Perin, Grea (69′ Carlini), Terigi, Cofie (85′ Ymeri), Bertoncini, Doninelli, Chinellato (75′ Boakye), El Shaarawy, Ragusa, Gucher, Polenta. All: Chiappino.
ARBITRO: Bietolini di Firenze.
RETI: El Shaarawy al 9′, Scepovic al 27, Ragusa al 60′, Chinellato 66′ e 71′.
NOTE: Spettatori circa 2.500. Ammoniti Buono e Cofie.
Foto di Guido Picchio
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati