Nuovo comunicato da parte delle maschere e dei sorveglianti dello Sferisterio:
“L’assemblea delle maschere e dei sorveglianti dello Sferisterio, riunitasi in data 31 maggio 2010, afferma che:
1. Come confermato dai principali sindacati cittadini, il bando per mascherine e sorveglianti in occasione dello “Sferisterio Opera Festival 2010” è illegale, in quanto:
-la richiesta del corso antincendio rischio alto e la richiesta del certificato di sana e robusta costituzione violano gli articoli 18, 36 e 37, 41 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 numero 81 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), dato che i requisiti richiesti in sede di bando devono essere un onere a carico del datore di lavoro, e non del lavoratore.
2. Inoltre, riteniamo che il pre-requisito dei 95/100 ottenuti per il diploma delle superiori rappresenti un elemento discriminatorio, in quanto:
-trascura i possessori di un titolo di laurea;
-impedisce di fare la domanda a persone aventi una formazione ed esperienza adeguati al ruolo ma che alle scuole superiori non hanno raggiunto la “fatidica soglia” di 95/100;
-non apre la possibilità di lavorare a studenti che solo nel periodo estivo hanno l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro.
3. I termini della domanda sono assolutamente sproporzionati rispetto alla tipologia di lavoro (come mostra la raccomandata con ricevuta di ritorno da inviare all’associazione Sferisterio). Stimiamo che un’auto-formazione adeguata al bando possa costare tra i 400 e i 600 euro (tra raccomandata, corso antincendio rischio alto e certificato medico), il doppio dello stipendio ricevibile per l’intera stagione all’Arena.
4. L’età compresa tra i 18 e i 30 ci risulta discriminante e assurdo e, insieme con il voto di diploma, costituiscono un’evidente contraddizione perché la gran parte dei diciottenni non ha ancora conseguito il diploma (ma potrebbe diplomarsi con un’ottima votazione!).
I tempi prolungati ed il costo ci impediscono di avviare una vera e propria vertenza per annullare il bando, per questo
CHIEDIAMO
1) il ritiro del bando, o sue sostanziali modifiche, in scadenza all’8 giugno 2010;
2) all’associazione Arena Sferisterio, al Comune, nella persona del Sindaco Romano Carancini, e alla Provincia, nella persona del Presidente Franco Capponi, di convocare al più presto (preferibilmente entro la fine della settimana) un incontro per lavorare ad una soluzione.
Consapevoli della necessità di indire un bando limpido e chiaro per le future assunzioni, e fiduciosi di ricevere il dovuto ascolto, anche alla luce dei malumori di chi per la prima volta voleva proporsi come mascherina – sorvegliante, porgiamo cordiali saluti.
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Il precedente comunicato stampa e il dibattito:
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Perchè non consegnate anche la lista di chi deve avere il posto, così non ci sono problemi.
Complimenti agli autori di questo articolo. E’ un bel esempio di lotta per i diritti, soprattutto per le nuove generazioni. Non si può ottenere tutto con uno schiocco di dita, ma mettere un muro invalicabile davanti al futuro di tanti ragazzi, questo no. Spero che questa secchiata di acqua fredda arrivi in faccia a chi la merita. In bocca al lupo ragazzi!!
Anticendio Rischio Elevato?
Cioè lo Sferisterio è paragonato ad una Raffineria in quanto pericolosiatà???
Più si hanno notizie del bando e più ci si rende conto che è stato fatto con ilcervello scollegato…..
Sicuri di non essere su “Scherzi a Parte”???
Avendo letto il bando, le richieste che sono venute alla luce mi sembrano più che giustificate. Dico questo perché, da persona che ha messo a disposizione la sua passione e professionalità al servizio dell’organizzazione della stagione lirica dello Sferisterio, conosco le motivazioni che spingono a voler prestare servizio in arena e, inoltre, ritengo di avere un’ idea abbastanza concreta e realistica, poiché appunto maturata “sul campo”, dei requisiti necessari per svolgere al meglio il lavoro di maschera o sorvegliante.
Certamente sono d’accordo nel giudicare fondamentale che il servizio di sala sia svolto da personale competente e meritevole e ritengo, ovviamente, che un bando chiaro e ben mirato alla valorizzazione degli aspetti e requisiti richiesti nello specifico sia alla base di una buona selezione. Sorvolando sugli importanti aspetti legali – sui quali altre persone, certamente più competenti di me, si esprimeranno certo con maggiore autorevolezza – il punto è che non ritengo i requisiti richiesti sulla carta rispondenti a ciò che in realtà servirà per far funzionare nel migliore dei modi possibili una macchina che, ferma per un intero anno, dovrà ripartire per dieci serate, senza intoppi, per fronteggiare le situazioni che, vi garantisco, possono essere le più disparate. E’ un lavoro che ha le sue difficoltà, certo non enormi, ma specifiche, tanto da rendere il mancato raggiungimento del generico 95/100 indice assolutamente inutile, a mio parere, nel valutare la mancata rispondenza ai requisiti richiesti. Per pescare i pesci giusti ci vuole la rete adatta e questa, per vari motivi, primo tra tutti quello del voto di diploma, capolista di una serie di altri che richiederebbero troppo spazio in questo frangente per essere esposti, non penso affatto che lo sia. Per parlare di meritocrazia è necessario stabilire corretti criteri di valutazione, capire chi e cosa non funziona a dovere, cosa e come si possa migliorare e, in sostanza, conoscere ciò su cui si lavora e mi viene da domandare quanto(quanto?) di quello che è stato fatto è stato anche pensato. Quanto è invece frutto di un pasticcio? E’ fastidioso notare come si possano creare documenti di una certa rilevanza con tale pressappochismo, superficialità, e apparente mancanza di conoscenze, anche tecniche, quando ci si aspetterebbe, per un vero “cambiamento” qualcosa di tutt’altra levatura. Un cambiamento che non sia di facciata, ma che sia per chi allo Sferisterio ci lavora e ci fatica e non contro, che dia la possibilità a chi ha contribuito, e chi lo ha fatto conosce bene in quale misura, a “mandare avanti la baracca”, di poterne fare parte non perché gli spetti di diritto, ma per le competenze che fino a ieri gli erano riconosciute.
Caro Lavoratore, non capisco molto bene l’intento del suo intervento. Sembra solo arida polemica, mah!
Caro Signor Cerasi, Lei ha ragione, anche perchè lo sferisterio (come luogo soggetto ad affollamento) ha sempre, in occasione degli spettacoli, una pattuglia di vigili del fuoco armati del necessario. Non crede anche Lei che sarebbe curioso farsi spiegare il perchè di tale richiesta? Sempre se una ragione che evade dall’economia e dalla mancanza di risorse esista!
Bravi ragazzi! Cercate di far sentire la vostra voce! Sarà difficile, ma molta gente in città vi appoggia e è con voi, anche chi allo sferisterio non ha mai lavorato ma vorrebbe provare e si sente ingiustamente escluso (basta vedere sul sito dell’informa gioani!)