<<Non ho mai visto la perizia giurata della Civitapark, non ce l’ho e avrei gradito che qualcuno mi avesse informato di quanto stesse accadendo>>. E’ molto nervoso Claudio Morresi che ha appreso solo dai mezzi di informazione dell’esistenza della famigerata perizia che stabilisce costi e investimenti per il nuovo centro commerciale e quartiere fieristico che dovrebbe realizzarsi a est di Via Einaudi. Un guazzabuglio in cui però Morresi vuole vedere chiaro tanto che fa sapere che i tecnici del comune sono già al lavoro per valutare e spulciare tutti gli atti per verificare se esistono irregolarità o anomalie. <<Qualora la perizia sia troppo sfavorevole per il Comune non escludo la possibilità di richiedere una nuova perizia fatta fare da un soggetto terzo da noi nominato, c’è troppa differenza>>. E la differenza si conta in milioni di euro: secondo la Civitapark infatti i costi di realizzazione del centro commerciale sul quale il Comune per gli accordi intercorsi rivendica il 10% è pari a 15milioni di euro, il che significa 1,5 milioni per il Comune. L’amministrazione però sulla base dei conti relativi all’investimento per l’ente fiera prevedevano un minimo di 2,2 milioni, tanto da mettere quella cifra già in bilancio. <<Quello che dice la Civitapark non è oro colato, voglio valutare e vedere gli atti – continua Morresi – non nascondo che perdere quanto già avevamo messo tra le entrate è grave per il bilancio.
Intanto però sempre questa mattina, mentre a Palazzo Sforza imperversava “la bufera”, presso la sede di via Martiri di Belfiore, la Civitapark presentava in grande stile il progetto ufficiale: un gigante di 46mila metri quadri, il più grande delle Marche, con un ipermercato, 10 negozi, una sala bowling, negozi, un baby park, opere di urbanizzazione, mall e servizi per un investimento totale di 100 milioni di euro. Sulle polemiche la società, nella persona di Franco Sagretti risponde in maniera evasiva e afferma che le cifre segnalate nella perizia sono corrette in quanto mentre l’ente fiera è un’opera chiavi in mano, il centro commerciale verrà costruito solo nello scheletro, lasciando la costruzione delle finiture a terzi. Sagretti ha poi aggiunto che visto l’impegno economico messo dalla società (7 milioni per opere di urbanizzazione per il comparto, 2,5 milioni per le infrastrutture, 600mila euro per il sottopasso e la costruzione dell’ente fiera) si sarebbero aspettati un po’ più di cordialità da parte della città. La Civitapark inoltre non smentisce neanche l’ipotesi che circola già da un po’ che l’ente fiera potrebbe prendere il posto dell’attuale supermercato Iper.
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