di Mauro Nardi
Non poteva assolutamente mancare all’atteso derby tra Recanatese e Civitanovese. Francesco Fiordomo ha preso posto sugli spalti del “Nicola Tubaldi” in veste di sindaco della cittadina leopardiana, giornalista ma sopratutto grande appassionato di sport. “Ho sicuramente assistito ad un’ottima partita, non certo spettacolare sotto l’aspetto delle occasioni ma indubbiamente intensa e contornata da un pubblico caloroso e corretto. Mille spettatori non si vedevano al Tubaldi da tantissimo tempo e senza ombra di dubbio abbiamo assistito ad una bella giornata di sport, all’insegna del fair play, dentro e fuori il rettangolo di gioco – dichiara il primo cittadino, sino a pochi mesi fa inviato sul campo in qualità di corrispondente di carta stampata e radiocronista per emittenti locali -. Ritengo giusto il risultato di parità, maturato al termine di una partita maschia, ma sempre al limite della correttezza e contrassegnata da due belle marcature, quella iniziale di Bonaventura alla quale ha risposto Ristè che ha realizzato il suo primo gol in serie D. Un giusto premio per un ragazzo dalla grande serietà e umiltà che ha sfruttato un insolito assist del portiere Canaletti. Un punto a testa che consente alla Recanatese di incamminarsi verso una salvezza tranquilla e alla Civitanovese di continuare ad alimentare il sogno della promozione che tutti gli sportivi marchigiani si augurano – continua Fiordomo -. Con il sindaco Mobili di Civitanova Marche ci siamo scambiati gli auguri, intrecciando calcio e basket. Alla Civitanovese di salire in seconda divisione e rappresentare la regione assieme all’Alma Juventus Fano e alla Sangiustese, a La Fortezza Recanati di salire nella serie A – Dilettanti della pallacanestro. Obiettivo che ormai sembra dietro l’angolo“. Fiordomo, in qualità di giornalista sportivo di lunga data, entra nel dettaglio tecnico dell’incontro. “Per quanto riguarda la Civitanovese sono rimasto meravigliato dell’uscita dal campo di Buonaventura che sino a quel momento aveva creato non pochi grattacapi alla retroguardia locale. Un cambio tattico che ha lasciato perplesso anche lo stesso presidente Antonelli. Mister Jaconi comunque ha esperienza da vendere e avrà avuto le sue giuste motivazioni – commenta Fiordomo – Per quanto riguarda la Recanatese non ho condiviso la scelta di schierare sin dal primo minuto Sbarbati, facendo partire Voinea dalla panchina. Quest’ultimo infatti consente ad Ugo Pica di esprimersi al meglio e di agire anche come seconda punta e di conseguenza migliorare la manovra offensiva. Per il resto ho visto un grande Fermani e un eccezzionale Moretti, che sulla destra ha messo a ferro e fuoco la difesa rossoblu, mettendo palloni invitanti per i compagni di squadra”.
Infine, in qualità di amministratore comunale, Fiordomo non può che commentare le precarie condizioni del rettangolo di gioco leopardiano, che vanno gradualmente peggiorando partita dopo partita. “Sicuramente l’inverno piovoso non ha giovato al terreno, anche se le cause non possono essere circoscritte alle condizioni climatiche degli ultimi mesi – continua Fiordomo – la situazione è sotto gli occhi di tutti da tantissimo tempo, il campo non ha bisogno di una manutenzione ordinaria ma di una totale rizzollatura, che manca da vent’anni, quando per la prima volta la Recanatese si affacciò al campionato di serie D. Per sistemarlo servono 120 mila euro, una cifra che l’amministrazione non può permettersi e quindi la situazione va valutata insieme alla società e agli sponsor privati. Serve insomma una compartecipazione per imboccare la strada che attualmente sembra maggiormente percorribile, ovvero quella del sintetico, che permette di utilizzare il campo ventiquattro ore su ventiquattro, al di la delle condizioni meteo”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati