di Eros Mandolesi
Termina in parità 1 a 1 il recupero della 27.ma giornata di campionato tra Maceratese e Urbino. Succede davvero di tutto all’Helvia Recina dove protagonista assoluto, in senso negativo, è l’arbitro Emiliano Scarpa che con 5 espulsioni e 6 ammonizioni condiziona un match fondamentale in chiave salvezza, iniziato con i migliori auspici per la formazione casalinga. La squadra di Nocera chiude l’incontro in 8, allontanati dal rettangolo di gioco Ramadori, Stefani, Romagnoli e il dirigente Splendiani. Per gli ospiti Morlacco. Grande prova di carattere della Fulgor che nonostante le difficoltà riesce a strappare un pareggio che vale una vittoria ed esce stremata tra gli applausi dei suoi sostenitori. Partita che inizia a ritmi blandi dove le due formazioni si studiano per i primi venti minuti di gioco. Al 20’ sale in cattedra il fischietto nero. È bene ripercorrere passo passo i due minuti che hanno cambiato il volto all’incontro.
La cronaca: punizione per gli ospiti appena fuori l’area di rigore, ammoniti Benfatto, reo di aver commesso il fallo e il neo acquisto Chiavarini che indietreggia la palla portata maliziosamente in avanti più volte da Sabbatini. Dopo qualche protesta, viene calciata la punizione che ribattuta dalla barriera carambola nei pressi del centrocampo con Ramadori che contende senza troppa foga la sfera al suo avversario. Esito dello scontro, punizione a favore degli urbinati e fantasista biancorosso negli spogliatoi, rosso diretto tra lo stupore di tutto il pubblico presente. Nelle concitate fasi successive, Stefani (capitano) chiede spiegazioni al direttore di gara ma perde la testa rivolgendo qualche parola di troppo all’arbitro che senza pensarci due volte, manda anche lui anzitempo negli spogliatoi. In due minuti quindi, due ammoniti e altrettanti espulsi per La Maceratese. Partita tutta da riorganizzare. Al 33’ anche Splendiani viene allontanato dal rettangolo di gioco per insulti nei confronti dell’arbitro e partita che sale di tono. Fulgor che però non si da per vinta e continua a tenere il campo con caparbietà. Al 37’ Landolfi viene atterrato in area, l’arbitro fischia il calcio di rigore quasi a farsi perdonare le scelte fatte precedentemente, ma si sa, la regola della compensazione non vale nel gioco del calcio. Lo stesso Landolfi si incarica del tiro ma si lascia intuire il penalty calciando basso alla sinistra di Recchi che blocca la sfera. Dopo la ghiotta occasione per passare in vantaggio puntuale arriva il gol dei biancoazzurri. A cinque minuti dall’intervallo, Giorgini lancia in porta Negro che stoppa di petto in area e con un bel gesto tecnico infila la palla alla destra di Gentili. È proprio il caso di dire, dopo il danno la beffa. Pronta la reazione locale con Potacqui che libera in area Mancinelli ma da buona posizione manda alto. Squadre negli spogliatoi a riorganizzare le idee dopo un primo tempo concitato.
Nella ripresa i biancorossi tornano in campo con l’intenzione di pareggiare i conti nonostante la doppia inferiorità numerica e lo svantaggio per una rete a zero. Al 5’ bella incursione di Potacqui che mette in mezzo per Landolfi anticipato sul primo palo. Pochi minuti più tardi Sabbatini calcia dai venticinque metri ma Gentili mette in angolo. Al 21’ nuovo episodio da moviola. Bisticcio tra il neo entrato Morlacco e Romagnoli con il primo che scalcia e il secondo che reagisce con una gomitata. Vede tutto il primo assistente che richiama l’attenzione dell’arbitro che estrae ad entrambi il rosso diretto. Maceratese che però non molla e al 27’ Potacqui con un guizzo dei suoi parte da metà campo, entra in area e di mestiere guadagna il secondo calcio di rigore. Questa volta dal dischetto si presenta con personalità Chiavarini e con freddezza infila la palla del pareggio. 1 a 1 pareggio a dir poco meritato e di vitale importanza per la classifica. Gli ultimi minuti sono di sofferenza, Negro per ben due volte va vicino al gol ma dopo quattro minuti di recupero, al fischio finale si tira un sospiro di sollievo. Il pareggio è meritato per una partita degenerata dall’inclemenza dell’arbitro e dall’incapacità di alcuni giocatori vedi Stefani e Romagnoli che non mostrano quell’esperienza maturata in campo da tanti anni di categorie superiori. Tra infortuni e squalifiche a Montegiorgio infatti si giocherà per l’ennesima volta con una formazione a dir poco rimaneggiata, ma se lo spirito è quello visto oggi la salvezza è di certo più vicina.
il tabellino:
FULGOR MACERATESE: Gentili, Borgiani, Romagnoli, Stefani, Chiavarini, Benfatto (87’ Grcic), Trillini, Mancinelli (83’ Iuvalè), Landolfi,Potacqui, Ramadori (62’ Ierna). All. Nocera
URBINO: Recchi, Santi Nucci (76’Gabriellini), Giorgini, Piersanti, Mosconi, Bertuccioli (68’ Capecci), Cesari, Lanciotti (62’ Morlacco), Sabbatini, Negro. All. Ceccarini
RETI: 37’ Negro; 72’ Chiavarini.
ARBITRO: Scarpa (Reggio Emili) assistenti: Quintili (AP), Marcozzi (FM)
NOTE: Espulsi; Ramadori, Stefani, Romagnoli (FM); Morlacco (U). Ammoniti: Benfatto, Chiavarini (FM); Bertuccioli, Nucci, Cesari, Capecci (U). Angoli, 5 a 2 per l’Urbino, recupero 4 + 4, spettatori 300 circa.
Foto di Guido Picchio
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Che dire..arbitraggio scandaloso (4 espulsi e 6 ammoniti in una partita sostanzialmente corretta)…grande cuore della squadra…a mio avviso un Potacqui stratosferico…i nuovi arrivati hanno fatto bene (Chiavarini ha calciato un bel rigore)…un Mosca in tribuna inca**ato al punto giusto come ai vecchi tempi…tifosi, come al solito, pochi ma buoni….per come si era messa un punto che fa un minimo classifica ma soprattutto fa morale…
Ho appena visto l’articolo, non me ne voglia l’autore ,ma credo non sia molto giusto quello che ho letto. Per una corretta informazione vorrei spiegare come sono andate davvero le cose :l’arbitro ha espulso Ramadori , ed essendo il capitano sono andato a chiedere delle spiegazioni con il masimo rispetto e l’educazione che mi contraddistinguono, successivamente ho cercato addirittura di proteggere l’arbitro da una situazione che stava degenerando, a questo punto il direttore di gara incapace di gestire questa situazione estrae contemporaneamente il cartellino giallo e quello rosso cacciandomi con l’accusa totalmente falsa di averlo spinto.
Non ho nè insultato nè offeso nessuno , non ho mai perso la testa e tantomeno sono incapace di gestire queste situazioni… la mia carriera ne è la dimostrazione …mi dispiace che vengano descritte situazioni in modo superficiale senza esserne pienamente a conoscenza !…
Il tutto per una sana e corretta informazione. Danilo Stefani
non avevamo dubbi danilo si è visto tutto benissimo e conoscendoti(calcisticamente)ci sembrava assurdo quello che si diceva a fine partita(della tua spinta a quello str…o),è palese che come squadra diamo fastidio a qualcuno visto i troppi episodi sfavorevoli contro di noi capitati nelle ultime settimane
Per Danilo
Essendo in tribuna stampa di certo non ho potuto seguire in prima linea il parapiglia generale che si è creato in quei minuti di “gioco”. Mi sono quindi rivolto al nostro fotoreporter (di cui ho fiducia) che da pochi passi ha assistito alla scena sopra riportata e da te giustamente puntualizzata. Non ne voglio fare di certo una questione personale perchè ho giocato tanti anni a calcio anch’io e so come si vivono certe fasi delicate del match. Non metto quindi in discussione la tua professionalità Danilo ne tanto meno la tua lealtà sportiva sottolineando che da capitano hai tutte le ragioni di chiedere spiegazioni al direttore di gara; su cui non mi pronuncio perchè credo che si evinca molto chiaramente dal pezzo quale sia il mio pensiero.
I migliori auguri per un pronto rientro
Eros Mandolesi
viste le assurde squalifiche comminate la società dovrebbe farsi sentire pesantemente presso la lega, con una protesta ufficiale