Profondo biancorosso
Paci: “Se tornassi indietro
non esonererei Porro”

Il presidente, Mosca, Sampino e Nocera spiegano la crisi della Maceratese
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Sampino-Mosca-e-Paci

di Andrea Busiello

La Maceratese dopo la roboante sconfitta di 4-1 a Cingoli è sprofondata in classifica ed ora ci si aspetta una parte finale della stagione decisamente difficile e piena d’insidie e la contestazione tra i tifosi imperversa senza lasciare scampo a nessuno: presidente, direttore sportivo e allenatore. I biancorossi, dal cambio in panchina, con l’avvicendamento tra Porro e Nocera, non hanno tratto dei benefici con i risultati che continuano a latitare: l’ultimo successo risale alla vittoria nel derby contro la Vis Macerata e ora la Maceratese è in piena zona play out. I programmi della società ad inizio stagione erano quelli di un campionato di transizione (anche se poi qualcuno ha iniziato a parlare di play off)  dato il budget ridotto dagli innumerevoli debiti pregressi; per dovere di cronaca, e non per spezzare una lancia in favore del sodalizio biancorosso, è bene notare come l’annata per la Maceratese è sicuramente costellata da diversi handicap di tipo economico perchè la vecchia, scellerata gestione di patron Ulissi, ha portato debiti per oltre 150 mila euro ed il duo Mosca-Paci (nella foto in alto in compagnia di Sampino) sta sanando tutte le pendenze del passato per amore di questa maglia, senza considerare che qualora il duo di impreditori maceratesi non avesse accettato ciò la squadra sarebbe ripartita dalla Terza categoria e non dall’Eccellenza. Costruire una rosa con un budget di 200 mila euro in questa stagione dove ci sono squadroni non è certamente facile e l’unico obiettivo percorribile ora come ora, dopo le partenze di colonne come Perrotta, Verazzo e Timoniere è la salvezza. Noi siamo andati ad ascoltare le parole di Mosca, Paci, Sampino e Nocera (nell’immagine in basso) in merito a questa situazione difficile di classifica che sta vivendo la Maceratese e nella voce di tutti c’è fiducia per il futuro e la speranza che l’ambiente non abbandoni e contesti la squadra.

MAURIZIO MOSCA: “Stiamo vivendo un momento difficile, questo è fuori discussione ma sono convinto che ci tireremo fuori ma abbiamo bisogno di tutto l’appoggio dei tifosi. Purtroppo i ragazzi stanno vivendo in un clima di terrore e paura ed in queste condizioni riuscire a fare risultato non è facile. Chiedo ai tifosi di stare vicini alla squadra perchè in questo momento difficile è importante il loro appoggio per ottenere la salvezza, perchè il nostro obiettivo ora come ora è solo quello. Inoltre, volevo far presente a tutti, che noi che siamo maceratesi (Mosca e Paci) e siamo innamorati di questa squadra soffriamo più di tutti e vedere la Maceratese in queste condizioni ci fa tanto male”.

GIUSEPPE SAMPINO: “Io vorrei far presente a tutti che la Maceratese sta disputando questo torneo d’Eccellenza con un budget ridotto dai debiti degli anni passati. Negli ultimi due mesi ho ascoltato solo critiche verso questa squadra. I programmi della società erano quelli di fare un campionato tranquillo, risanare i debiti e ripartire con ambizioni di successo per la prossima stagione. E’ vero che nelle ultime partite i risultati non sono arrivati e ci siamo complicati da soli le cose ma dobbiamo essere tutti uniti e stare vicino alla squadra. Per me sarebbe stato facile prendere un Savoldi o un Riganò, ma acquistare questi giocatori avrebbe significato non sanare il bilancio della Maceratese”.

MASSIMO PACI: “Siamo in un contesto difficile e dobbiamo tirarci fuori al più presto. Nella sfida di ieri non abbiamo demeritato ma è andata male, ci è mancato quel pizzico in più di fortuna ed attenzione per fare risultato. Purtroppo dispiace dirlo ma abbiamo rilanciato una squadra che erano 16 giornate che non vinceva. Sinceramente credo che la società abbia ascoltato troppo la voce della piazza e così c’è stato l’avvicendamento tra Porro e Nocera ma in quel caso forse avremmo dovuto agire diversamente. L’obiettivo a questo punto è quello della salvezza e mi auguro che la raggiungiamo il prima possibile anche se ora si fa dura e poi per la prossima stagione la mia speranza è quella di creare un’unica squadra a Macerata per il bene collettivo e dunque ci metteremo a tavolino con la Vis Macerata, la Cluentina e l’Helvia Recina perché con tutte queste forze si può fare tranquillamente la serie C”.

nocera-francesco

FRANCESCO NOCERA: “Ieri abbiamo disputato una buona partita ma alcuni errori gravi della difesa ci sono costati cari. Ecco, dovremmo lavorare proprio su queste disattenzioni facendo si che non accadano più in futuro. Con l’innesto di Mancinelli la squadra è migliorata sotto l’aspetto tecnico tattico e sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per salvarci anche se il momento che stiamo vivendo è difficile. Da qui in avanti il nostro obiettivo sarà solo quello di avere 6 squadre dietro di noi per garantirci la permanenza in questa categoria e mi auguro che la piazza sia dalla nostra parte in ogni partita”.



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