Un successo annunciato la mostra di Luca Bellandi agli antichi Forni di Macerata. Un parterre di autorità politiche , istituzionali, imprenditoriali, giornalistiche hanno accolto la personale dell’artista. Fra le autorità presenti l’assessore alla cultura del Comune di Macerata Massimiliano Bianchini, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Anna Verducci, l’assessore alla cultura alla provincia di Macerata Maria Grazia Vignati, i consiglieri regionali Sara Giannini e Francesco Massi, il vicepresidente del consiglio regionale Francesco Comi, il presidente della Comunità Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti.
La Personale, 35 tele di vari periodi e momenti differenti, ha come collante lo stile “unico” e originale dell’artista. Si intravede l’influenza della pop art e della pittura del 700 inglese in chiave musicale e melodica , come una grande sinfonia e il titolo della mostra, Passaggio Acustico, è un indizio. Il pittore livornese ha esposto accanto alle tele più conosciute, una parte della sua nuova produzione artistica lontana dalle cromie delicate e tenui a cui ci aveva abituati. Accanto ai fiori e ai fantasmi, alle donne cavallo e ai pappagalli, alcune meravigliose tele di paesaggi. L’entroterra toscano è solo lo spunto ( il cipresso e la collina appena accennati) per una visione interiore più intima, più tormentata. Poche pennellate e si apre un nuovo percorso fatto di solitudine e ricerca, di equilibrio e follia. Si intravede un Bellandi “Epifanico” così come l’ha definito la curatrice e organizzatrice della mostra Oriana Salvucci. Lontano dalla “letizia cromatica e segnica” del Primo Bellandi , il nuovo Bellandi è un artista alla ricerca di una nuova dimensione, un artista in cammino e in trasformazione.
L’evento vernissage promosso dall’assessorato alla cultura del comune di Macerata , è stato patrocinato dalla provincia di Macerata, dall’Accademia di Belle Arti di Macerata, Dal Consiglio regionale delle Marche e da alcuni sponsor privati.
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