Ramadori: “Mai visto
un Helvia Recina così”

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di Andrea Busiello

Una gara da cuori forti quella di domenica tra la Maceratese e la Fermana ed alla fine è arrivato un pareggio insperato ma che ha un valore davvero pesantissimo per la truppa di mister Porro, la quale sotto di due uomini per tutto il secondo tempo, è riuscita ad acciuffare un risultato positivo che potrebbe segnare una svolta nel torneo dei biancorossi. L’eroe di giornata è stato indubbiamente Emanuele Ramadori, classe ’83, che grazie alla sua rete ha permesso alla Maceratese di pareggiare un match che sembrava andare per il verso sbagliato e dare un’iniezione di fiducia di proporzioni giganti all’intero ambiente.

Ramadori, partiamo dalla cosa più bella: il gol di domenica alla Fermana. Cosa ha provato in quel momento?

“Un’emozione indescrivibile. In quel momento non ho capito più nulla, ho visto solo tutto lo stadio in piedi e mi sono reso conto che stavamo facendo qualcosa di davvero grande. La cosa bella è che ho segnato in un momento quasi tragico perchè perdere per noi ci avrebbe allontanato in classifica ed invece questo punto è pesantissimo per la nostra graduatoria”.

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Ed invece quando le è stata annullata l’altra rete (che sembrava regolare) cosa ha pensato?

“La prima cosa che m’è venuta in mente era quella di andarmi a fare la doccia. Mi sono sentito il mondo che mi cadeva addosso in quell’istante, una mazzata terribile. A fine gara ho chiesto spiegazioni al guardalinee ma comunque rimane l’amaro in bocca perché mi è stato stato annullato un gol regolare”.

Questo pareggio, in 9 contro 11 per tutta la ripresa, sa di vittoria. Concorda?

“Certo, soprattutto dopo aver subito l’1-0. Nel secondo tempo eravamo scesi in campo consapevoli che se avessimo portato a casa lo 0-0 sarebbe stato importantissimo, però quando abbiamo poi subito il loro gol sembrava finita ed invece questo mio guizzo ha regalato un punto pesantissimo, che indubbiamente ha il sapore di una vittoria”.

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Erano anni che non si vedeva un Helvia Recina così ridondante di gioia: cosa dice a tutti i tifosi e all’intera città?

“La prima cosa che mi viene da dire è quella di ringraziare tutta la città di Macerata perchè domenica allo stadio c’era davvero il pubblico delle grandissime occasioni che non si vedeva a Macerata da tantissimi anni. Non mi vorrei sbilanciare, ma dico che la gara di ieri in quanto a calore può essere paragonata a Maceratese-Ternana di oltre 10 anni fa. L’anno della C2”.

Maceratese che è ad un passo dai play off, ci credete nell’agguantare quest’obiettivo?

“Ci credevamo prima di questa gara ed ora, a maggior ragione, ci crediamo ancora di più perchè la classifica ci posiziona a ridosso delle prime cinque e sono convinto che la Maceratese abbia tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per questo obiettivo”.

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Passando a lei, a quale giocatore si ispira Emanuele Ramadori?

“Non ho un giocatore che rispecchia le mie caratteristiche al quale mi ispiro, però di sicuro ho sempre avuto un idolo sin da bambino e quell’idolo si chiama Roberto Baggio. Quello che faceva quell’atleta era qualcosa di disumano e per me è stato sempre un punto di riferimento al quale ispirarsi”.

(Foto di Guido Picchio)



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