Una sfilata di autorità
davanti al Mussolini a cavallo

Alla riapertura della sala consiliare di Corridonia voluta dal Duce

- caricamento letture

DSC03990-650x488

di Beatrice Cammertoni

Una lunga lista di autorità politiche, civili, militari e religiose ha partecipato questa mattina alla tanto attesa inaugurazione della sala consiliare del comune di Corridonia, fresca di restauro. Padrona di casa il sindaco Nelia Calvigioni, che ha tagliato il nastro all’ingresso del locale affiancata dal presidente della provincia Franco Capponi e da monsignor Cleto Bellesi. “Restituiamo alla città il luogo della democrazia, emblema della sua storia politica, amministrativa e culturale, con una vera e propria festa per i cittadini”, ha detto nel suo intervento iniziale, quando, la tangibile emozione nel vedere portato a termine un lungo percorso era percepibile da ogni angolo della platea. Fin dall’avvio, il restauro della sala, infatti, è stato accompagnato da una lunga scia di polemiche, a causa del dipinto murale raffigurante il Duce a cavallo che si impone sulla stanza dalla parete principale. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, all’affresco di Ciarlantini vennero graffiati via dei pezzi e applicata una copertura d’intonaco. Recupero sì, recupero no: l’opinione pubblica non solo a Corridonia ma in tutta la provincia si è spaccata tra coloro che non volevo che venisse rimessa in sesto una raffigurazione che rimanda al periodo della dittatura e altri che invece ne auspicavano la rivalutazione quale opera riconducibile al razionalismo e di grande significato storico. “Tralascio le polemiche degli ultimi mesi, siamo sicuri di aver fatto la scelta più giusta e di aver compiuto la migliore opera di recupero possibile date le effettive condizioni iniziali. Abbiamo ridato nuova dignità a questa sala, che sarà il centro della vita politica della Città”. Oggi, nonostante il restauro, il dipinto appare come una sagoma priva di testa, andata perduta nel tempo.

DSC03987-650x488

Nel corso della mattinata, si sono susseguiti gli interventi del Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Orlandi, del viceprefetto di Macerata, Tiziana Tombesi, di Gabriele Barucca della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche, dell’assessore regionale Lidio Rocchi e del Sindaco di Cingoli e Senatore della Repubblica, Filippo Saltamartini. Invitati a presiedere la cerimonia anche i sindaci dei comuni limitrofi, presenti in gran numero tra i nuovi banchi della sala consiliare. Il Presidente Capponi ha speso qualche parola per sottolineare proprio quanto questa presenza delle maggiori istituzioni politiche, sociali, militari e religiose locali, congiunte ai messaggi di saluto giunti dalla Presidenza della Repubblica, del Consiglio, dal Presidente della Camera, dal Ministro Bondi e da Letta e Bertolaso, abbia rappresentato il senso della nostra Repubblica, pluralista e organizzata per svilupparsi dalla coesistenza e dall’interazione tra realtà più o meno locali. “Viva la democrazia, viva Corridonia, viva la Provincia e viva l’Italia!” Ha concluso Capponi.

DSC03976-650x488

La data scelta per questa importante celebrazione non è stata decisa a caso. Il 24 Ottobre del 1936, alla presenza di Benito Mussolini, venivano inaugurati il Palazzo del Comune e il monumento di bronzo che raffigura Filippo Corridoni. Il milite morto sul Carso è ricordato come eroe della Trincea delle Frasche, nonché uno dei primi socialisti e sindacalisti della storia italiana. La sua memoria è viva a Corridonia, che ancora oggi ne celebra l’onore ed il prestigio dimostrato sul campo di battaglia: “Mi sono emozionata”, ha detto il Sindaco, “quando ho scoperto che la figura di Corridoni è ricordata e amata in moltissime zone d’Italia, in particolare a Parma.” Tra i saluti ed i ringraziamenti, non sono mancate parole di commozione in ricordo di Giovanni Bertolacci, vice-segretario comunale prematuramente scomparso e molto amato dall’intera città.

 

Mussolini-a-Corridonia

Corridonia gremita per la visita di Mussolini



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X