Le Marche bocciano la Gelmini
Il 14 settembre sit-in di protesta

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(Fonte: Il Resto del Carlino Marche)

L’onda anti-Gelmini attraversa tutte le Marche. Sono molte, infatti, le iniziative di protesta e mobilitazione previste in questi giorni nella nostra regione dove, secondo il Ministero, rischiano di rimanere senza lavoro 245-287 docenti e 150-200 lavoratori tra il personale Ata.

Numeri impressionanti. Numeri che, secondo i sindacati, sono destinati ad aumentare. Daniela Barbaresi, segretario regionale Flc Cgil, spiega così la situazione: “Ciò deriva dal taglio di 1.333 posti ma anche dal blocco del piano triennale per l’immissione in ruolo previsto dall’ex ministro Fioroni’’. E prosegue: “Dei 1.046 posti vacanti tra i docenti ne sono stati coperti solo 186 (18%) e per il personale Ata vi sono state solo 200 nomine su 1.858”.

Nei vari capoluoghi i sindacati non hanno tardato a chiedere incontri urgenti ai prefetti per discutere dell’emergenza precari. Intanto le organizzazioni sindacali hanno incontrato informalmente l’assessore regionale all’istruzione Stefania Benatti per discutere di ipotesi di iniziative da adottare.

Per il 14 settembre prossimo Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals Confsal Marche hanno indetto una manifestazione regionale con presidio, a partire dalle 10, sotto l’Ufficio scolastico di via XXV aprile ad Ancona per protestare contro i tagli e l’emergenza sociale dei precari nella scuola.

Tra le altre conseguenze, i sindacati elencano la riduzione del tempo scuola e dell’offerta formativa, l’aumento degli alunni per classe e conseguenti ricadute sulla sicurezza e meno ore di sostegno per studenti disabili’’. Per questo chiedono per i precari ‘’un piano di assunzioni per garantire l’esaurimento delle graduatorie, la copertura dei posti vacanti a partire dal turn over, la conferma dei supplenti con incarico annuale o fino al termine dell’attivita’ didattica e l’apertura di un tavolo interistituzionale’’ oltre alla ‘’valorizzazione di coloro che hanno prestato servizio nella scuola’’.

Sempre ad Ancona i sindacati hanno chiesto un incontro con l’assessore provinciale alla formazione e al lavoro Maurizio Quercetti. Oggi pomeriggio all’Itis di Torrette (Ancona) gli insegnanti attueranno un ‘rito della decimazione’ al momento di accettare la nomina, leggendo un comunicato per denunciare la progressiva precarizzazione dei lavoratori del settore.

Oggi è la volta di Rifondazione Comunista che, nell’ambito di un’iniziativa a livello nazionale, darà vita ad un sit-in ‘No Gelmini day’ sotto l’Ufficio scolastico regionale di Ancona contro il ‘’progetto governativo di distruzione della qualità della scuola attraverso il taglio degli organici e dei fondi per la cultura’’.

Prevista per il 7 settembre, presso l’aula magna del Liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Jesi, l’assemblea promossa dalla Uil scuola, in contemporanea con tutte le province italiane, a sostegno di stabilità e qualità della scuola. A Macerata il faccia a faccia è già stato fissato per martedì 8 settembre.



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