di Andrea Busiello
La manna dal cielo si chiama Eccellenza. Dopo aver sudato le proverbiali sette camicie nella scorsa stagione per centrare la salvezza nel massimo raggruppamento regionale la Vis Macerata ha da qualche giorno avuto la lieta notizia del ripescaggio in tale categoria, che permetterà dunque al sodalizio di patron Moretti di prendere il via per la terza stagione consecutiva in un campionato che quest’anno si preannuncia mozzafiato con piazze come Macerata (ci sarà per la prima volta il derby con la Maceratese), Jesi, Pesaro, San Benedetto, Fermo, Tolentino pronte a partire con propositi di vittoria. Noi siamo andati a tastare il polso della squadra con il riconfermato mister Sergio Calcabrini (nella foto) che si ritiene pronto per un’annata da battaglia.
Mister partiamo dalla notizia del ripescaggio: lei se lo aspettava dica la verità?
“Si, sono sincero. La notizia era nell’aria ma la titubanza finale ci aveva messo in grande apprensione però siamo felici di come è stato l’epilogo, ora sta a noi cercare di fare il meglio di noi stessi in ogni singola gara”.
La squadra che parteciperà all’Eccellenza si è rinnovata molto. Soddisfatto della sua rosa o manca ancora qualcosa?
“Sono soddisfatto di quello che c’è ma manca ancora un centrocampista ed un fuoriquota che possa giocare esterno dopo di che possiamo dire che la squadra è fatta. Speriamo di partire bene perché la stagione sarà lunga e massacrante”.
Un campionato che si preannuncia di altissimo livello con piazze di grande blasone presenti. Chi parte favorita seconda lei?
“Domanda alla quale francamente non posso rispondere perché mai come quest’anno ci sono 7-8 squadre che possono tranquillamente vincere il campionato però poi sarà sempre il campo ad emettere il suo verdetto”.
E la Vis Macerata che ruolo vuole recitare in questo campionato?
“Il nostro obiettivo è quello di centrare una salvezza tranquilla e proprio per questo dovremo partire con il piede giusto sin da subito per far si che la situazione non sia in affanno dall’inizio. Io sono molto fiducioso in merito”.
Una curiosità: un campionato a 20 squadre lo aveva mai affrontato? Sarà massacrante perché ci saranno molti turni infrasettimanali…
“Si, lo avevo affrontato con la Civitanovese in Promozione ed è dura. Anche con il Montegiorgio giocammo oltre 55 partite tra campionato e Coppa e per essere attrezzati per un campionato di tale difficoltà sotto tutti i punti di vista è obbligatorio avere a disposizione una rosa ampia”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati