(Da www.gazzetta.it)
ASSEN (Olanda), 27 giugno 2009 – “È una giornata che non scorderò mai”. Il giorno delle 100 vittorie in carriera, Valentino Rossi ha tagliato un altro incredibile traguardo. “È davvero emozionante – ha detto dopo il trionfo di Assen il pilota della Yamaha – è tosto arrivare fin qui, fino alle 100 vittorie. Anche quando ne mancavano “solo” una trentina pensavo che non ce l’avrei fatta. È fantastico. E mi diverto ancora. È bello avere raggiunto questo traguardo qui, ad Assen, perché è un circuito che ha una grande storia. Questa è l’Università del motociclismo e ho fatto una gara perfetta. Mi sento anche un po’ più forte del passato perché questa di solito non era una delle mie piste preferite”.
Ringraziamenti — Il piano di oggi era delineato, partire e salutare tutti. “Ho fatto una bella partenza – ha detto Rossi – un’altro duello come quello di Montmelo’ non lo volevo proprio. Dopo pochi giri ho capito che ero più veloce di Stoner ed ero velocissimo in due o tre punti, ho cercato di sfruttarli andando via a Lorenzo. Posso dire di aver fatto una gara perfetta. Mi godo il momento, 100 vittorie sono importantissime. Speriamo di vincerne un altro po’. Devo ringraziare tanta gente: il mio team, la Yamaha visto che la mia moto a paura, la mia famiglia, i miei amici. È anche grazie a loro se continuo ad avere motivazioni per continuare a correre e vincere”. Domenica è già tempo di tornare in pista, la MotoGP corre a Laguna Seca: “Abbiamo solo otto giorni per rilassarci e recuperare le batterie. Lì l’anno scorso Stoner faceva paura, ma anche noi non andavamo male…, penso che sarà un’altra grandissima lotta e ci sarà anche Stoner come Lorenzo”.
L’eroe del giorno — Lorenzo oggi ha provato a contenere Valentino ma poi tra la partenza sbagliata (problemi con la frizione) e l’usura delle gomme, alla fine ha deciso di accontentarsi del secondo posto. E poi ha sportivamente reso omaggio al rivale con belle parole: “L’eroe del giorno è Valentino – ha detto – è stato molto bravo anche oggi, oggi girava mezzo secondo più veloce delle prove e per recuperare ho dovuto fare dei giri velocissimi, ma poi la gomma anteriore ha cominciato a chiudere e ho pensato: “Il secondo posto è perfetto…”. Jorge sa che ora l’unica possibilità è restare il più possibile vicino al rivale: “Lui ha un’esperienza che a me forse ancora manca. Devo stargli addosso e vedere di fare qualcosa se ne avrò l’occasione”.
Stoner, un mistero — Terzo posto per Casey Stoner che anche oggi come a Montmelo’ ha corso debilitato da problemi di stomaco non ancora chiariti: “Pensavo sinceramente di stare bene ma nel corso del week-end le cose sono mano a mano peggiorate e anche se ho preso delle vitamine e degli integratori, nulla sembra aver funzionato. Adesso chiaramente dobbiamo andare un po’ più a fondo alla cosa perché non è possibile andare avanti così, ci sta costando troppi punti”. Così l’australiano ha spiegato la sua gara. “Grazie al cielo anche oggi avevo a disposizione una moto fantastica e devo essere grato alla mia squadra per questo – ha detto – grazie anche al dottor Macchiagodena che mi ha assistito con grande attenzione e tempestività sia in Spagna sia qui ad Assen. Invece è un po’ una sfortuna che non ci sia molto tempo adesso per recuperare prima di Laguna ma staremo a vedere come si mettono le cose e cosa possiamo fare”.
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