Qualche settimana fa un’inchiesta di Cronache Maceratesi (leggi qui) ha fotografato i problemi attuali del centro storico attraverso la parola di cittadini e commercianti.
Sull’argomento interviene l’avvocato Riccardo Sacchi (nella foto), consigliere comunale del Pdl.
“Che il centro storico di Macerata sia in declino è ormai un fatto inconfutabile – dice – Le questioni da porsi sono: “Perché e come si è arrivati a questo punto?”, “ Era davvero inevitabile questo declino?”, “Quali politiche ha adottato la sinistra in dieci anni per il rilancio?”. La risposta, chiara e univoca, è l’assoluta mancanza di una politica sensibile, lungimirante, consapevole, in grado di concepire un’idea di città da perseguire insieme a cittadini, commercianti, residenti ed ai tanti enti, istituzioni, associazioni che al centro storico sono da sempre legate, su tutti l’Università. Invece, abbiamo assistito ad impotenza, grave incapacità nelle azioni volte ad arginare l’attuale, compiuto svuotamento.
I risultati – aggiunge il cooordinatore comunale del Pdl – sono sotto gli occhi di tutti: nessuna proposta per un’apertura serale dei parcheggi, numerose vetrine chiuse ed impolverate in tutte le più importanti vie del centro – ex Upim ecc. – chiusura oramai imminente delle filiali dellla “Banca di Roma”, della “Banca d’Italia”, Chiesa di San Filippo abbandonata a se stessa da 12 anni, il Corso della Repubblica ridotto pressoché ad un deserto, divisioni ed immobilismo politico sulla realizzazione del parcheggio a nord, ecc. Le poche e confuse idee sul turismo appaiono solo vuote dichiarazioni di intenti che sbattono contro i portoni di tutti gli importanti edifici storici chiusi in faccia ai turisti. Se da un lato si è reso pressoché impossibile l’accesso mediante telecamere con le loro multe “milionarie”, nonché costosi, vessatori ed irrazionali parcheggi a pagamento, dall’altro non si sono previste le necessarie iniziative volte al sostegno, al rilancio attraverso opere di riqualificazione ed un rinnovato e più curato arredo urbano.
Insomma, nessuna politica per arginare lo slittamento a valle del cuore commerciale della città. Le misure in corso di attuazione, oltre all’estenuante lentezza – si pensi a Palazzo Buonaccorsi, a Palazzo Mozzi-Borgetti, alla riqualificazione della Galleria del Commercio, ecc. – rischiano di rimanere limitate a semplici ristrutturazioni se non verranno “interfacciate” con una rinnovata, complessiva, partecipata visione della città capoluogo che le sinistre che governano la città da più di dieci anni dimostrano di non possedere. E’ indispensabile affidare la guida politica della città, del territorio, ad una nuova classe dirigente che, con freschezza, convinzione ed entusiasmo, sia in grado di “pensare” e di realizzare l’indifferibile rilancio del capoluogo. Leggere che esponenti della Giunta di centro-sinistra, dopo dieci anni di governo, a pochi giorni dalle elezioni provinciali e a dieci mesi dalle comunali, improvvisamente, si premurino di “curare” la crisi di identità del centro storico di Macerata puzza di presa in giro e di offesa al buon senso. Un’altra occasione persa per far tornare centro cittadino il cuore commerciale, culturale, pulsante del territorio. Un’altra ottima occasione perduta per tacere!”
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Complimenti Riccardo,
hai fatto una diagnosi perfetta della triste e indecorosa gestione di una città
da parte di un’amministrazione che naviga a vista e stà portando Macerata
in un declino che sembra inarrestabile.
Speriamo che i cittadini colgano l’occasione e si riesca finalmente a dare a Macerata una nuova e giovane classe dirigente indispensabile per farla tornare fulcro e riferimento di tutta la provincia .
Paolo Flamini
finalmente un giovane per macerata
finalmente un giovane che parla del non turismo a macerata
Come sempre, quando interviene un politico (soprattutto se è in corsa e soprattutto se NON governa), egli tende a semplificare un problema complesso riducendolo a 2-3 battute polemiche verso chi governa….
Invece il declino del Centro Storico maceratese è in parte un problema locale, ma è anche generale, in quanto ci sono centinaia di centri sotrici che versano nelle stesse condizioni un pò in tutta la Penisola.
Dire semplicemente che il Centro Storico muore perchè non c’è il parcheggio è dire soltanto una parte di verità (a proposito: nei 2 anni che ha amministrato il centrodestra non mi pare che abbia progettato ne tantomeno realizzato alcun parcheggio a servizio del Centro cittadino!!!) in quanto poi vi sono cause indipendenti dalla volontà degli amministratori (ad esempio chiusura Upin, trasferimento Banca d’Italia, ecc.) che hanno altrettanto influito negativamente.
Influito negativamente in quanto, anche vi fosse stato il parcheggio sotto Rampa Zara, chi avrebbe dovuto andarsene lo avrebbe fatto ugualmente (cioè l’Upim avrebbe chiuso UGUALMENTE, parcheggio o non parcheggio, e la Banca d’Italia se ne sarebbe andata UGUALMENTE).
Un altro dei motivi di spopolamento del Centro, ed è storia che parte 20 anni fa ed è storia comune a tante realtà italiane, è stata la scelta di “affittare” le case agli studenti universitari (prima della scellerata, stupida e masochistica idea di spostare corsi universitari fuori Macerata)….
…Quindi avevamo un Centro sempre più universitario e sempre meno residente in quanto i cittadini compravano fuori dalle mura (e ci si trasferivano) e affittavano dentro le mura….
E non avendo avuto, negli ultimi 20 anni, un “rinnovamento” della popolazione (cioè coppie giovani con i figli che risiedevano dentro le Mura) il Centro è andato pian piano desertificandosi.
20 anni fa i residenti maceratesi nel Centro erano oltre gli 8.000, ora si superano a malapena i 2.000.. Nel frattempo nuovi quartieri sono nati in città e altri si sono ingranditi e l’amministrazione deve anche tenere conto di questo quando progetta e programma gli interventi cittadini: non sarebbe stato producente “spingere” il Centro semivuoto e “abbandonare” un intero quartiere in via di sviluppo solo perchè “il Centro è il Centro”…
In poche battute, per di più polemiche, questo non viene certo fuori mentre la discussione dovrebbe essere più ampia possibile in quanto molti altri aspetti vanno tenuti in conto prima di dare giudizi (ovviamente negativi, visto che si è all’opposizione) sull’amministrazione…
scusa gianfranco hai la risposta a tutte le problematiche maceratesi perche non ti candidi?io te voto
Oramai sono fuori dai giochi.
Qui vengono eletti in maggioranza coloro che hanno dei clienti (avvocati, comercialisti, notai, medici, negozianti, ecc.) oppure queli che sono in associazioni (presidenti dei circoli, allenatori, volontariato, ecc.) oppure coloro che hanno tanti colleghi di lavoro (dipendenti pubblici).
E poi ci sono i “pacchi di voti” (cioè coloro che, in passato hanno ricevuto favori, spinte, aiutini e che contraccambiano votando come dice il “capoccia”) che vengono dirottati su qualche galoppino che, in Consiglio, voterà come gli dice di votare i capoccia.