Il ruolo del portiere, a Macerata
interessante incontro
con Massimo Cacciatori

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Un tempo si amava definire l’Italia terrà di grandi navigatori e grandi portieri di calcio! Dopo una certa crisi di “vocazioni”, complice l’avvento di bravissimi numero uno stranieri nei maggiori club professionistici, oggi riscopriamo un rinnovato fascino di questo ruolo per i più giovani che si avvicinano al calcio. La presenza di Massimo Cacciatori – portiere cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli per poi passare all’Inter e Cagliari ed affermatosi tra i migliori portieri di serie A con Sampdoria e Lazio negli anni 80 – all’incontro di aggiornamento tecnico promosso dall’AIAC Macerata in collaborazione organizzativa con PGS Robur 1905 Macerata, ha offerto la possibilità di approfondire questa tematica e trascorrere oltre due ore in campo per analizzare esercitazioni pratiche di come si dovrebbe allenare un portiere. “Una volta – racconta Cacciatori (nella foto) – il portiere veniva considerato un mezzo calciatore, mentre dagli anni 90 ha avuto  un’evoluzione incredibile (in parte legata anche ai nuovi regolamenti che hanno costretto i portieri a saper utilizzare al meglio anche i piedi, oltre le mani!) tanto che in questo ruolo probabilmente oggi abbiamo i giocatori più completi…”
Dall’alto della sua esperienza professionale il mister (dal 2001 docente di tecnica del portiere alla Scuola Allenatori Professionisti di Coverciano) ha piacevolmente intrattenuto circa 40 mister maceratesi, ma anche altri colleghi delle province limitrofe, utilizzando una decina di promettenti numeri uno messi a disposizione dall’organizzazione (il più giovane appena di undici anni). L’aggiornamento tecnico è stato preceduto dall’apprezzato intervento della D.ssa Barbara Rossi (psicologa e docente dei corsi di formazione dei tecnici marchigiani) che ha trattato gli aspetti attentivi e della concentrazione pre gara ed in partita, mentre a seguire autentico carismatico spettacolo di mister Cacciatori particolarmente attento ad osservare l’esecuzione di sue  indicazioni di esercizi, per poi entrare nel dettaglio dell’analisi dei gesti tecnici realizzati e prodigo di consigli utili su come migliorarsi ed ottenere il massimo della propria prestazione. “ Da circa un decennio – ha concluso Cacciatori il suo intervento, sfidando peraltro un giovane nella classica uscita “di spalle” per salutare l’attenta platea – lo stesso Settore Tecnico ha confermato il primario impegno per  aggiornare continuamente quanti sono preposti alla formazione tecnica dei giovani portieri, ci sono numerose e valide iniziative su tutto il territorio nazionale e proposte come quella odierna dell’AIAC non possono che proiettarci in un futuro sempre più all’avanguardia per il calcio italiano (dal professionismo, ai dilettanti o nei puri settori giovanili). “L’impegno per realizzare questo appuntamento – ha commentato il presidente AIAC Macerata, Bruno Battista – sebbene messo in seria difficoltà fino all’ultimo momento dalle pessime condizioni atmosferiche, ci ha confermato il notevole interesse da parte dei nostri associati per tutto ciò che è cultura e formazione sportiva”.



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