di Matteo Zallocco
Il palazzetto dello sport si farà a Treia. Stamattina il presidente della Provincia Giulio Silenzi ha firmato l’accordo di programma con il Comune di Treia attraverso cui l’Istituzione provinciale si prenderà a carico le spese per la nuova viabilità.
Fabio Giulianelli, patron della Lube Volley, esprime tutta la sua soddisfazione per questo accordo dopo aver dichiarato poco tempo fa a Cronache Maceratesi la sua volontà di realizzare il Palas a Treia. “Ora dobbiamo solo aspettare l’ok della Sopraintendenza ma credo non ci saranno problemi. Il passo decisivo è stato quello di stamattina perché la Provincia ha dato la disponibilità di occuparsi della viabilità superando quindi tutte le problematiche col Comune di Treia che ringrazio sentitamente per la determinazione e la volontà dimostrata nel farsi carico di questo progetto”.
Giulianelli dice di essere molto più tranquillo: “Adesso dipende solo da noi e non più da altre situazioni. D’altronde non c’erano alternative, il Comune di Macerata non ha una proposta e non si può aspettare una serie infinita di bandi”.
In questo modo i tempi di realizzazione del nuovo Palas, in grado di ospitare più di cinquemila spettatori, saranno più veloci: “Entro due anni da oggi dobbiamo iniziare i lavori, che finiranno nell’arco di 8-10 mesi, quindi credo che per il 2011 la nuova struttura sarà pronta”.
Fabio Giulianelli spera comunque in un sostegno da parte del Comune di Macerata: “Questo palazzetto è l’unica certezza e sorgerà a Passo di Treia, quindi non certo lontano rispetto al progetto di Villa Potenza. Spero che a Macerata finiranno tutte le discussioni e le polemiche e si inizi a parlare di un aiuto nei nostri confronti. Altrimenti non avrebbe più senso chiamare questa squadra Lube Macerata”.
Dunque c’è anche l’ipotesi che a fianco al nome Lube tornerà quello di Treia… “Per ora mi aspetto una reazione concreta e collaborativa del Comune Macerata, in caso contrario non avremmo molte alternative”.
Intanto l’attenzione di coach Fefè De Giorgi e dei suoi ragazzi è concentrata sul PalaRossini di Ancona dove sabato alle 18 si giocherà gara1 della semifinale Scudetto contro Piacenza: “Ho parlato con i ragazzi – spiega Giulianelli – e a loro il pensiero del Palas non deve interessare. L’avversario è forte ma noi partiamo favoriti perché siamo arrivati primi in regular season. A differenza della Champions qui non c’è la partita secca, si devono vincere tre partite su cinque e per questo credo che la nostra Lube abbia tutte le carte in regola per conquistare lo Scudetto”.
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Un conto è un “accordo di programma” (per una nuova viabilità) tutt’altra cosa è cominciare a vedere concretamente che qualcosa si muove come:
(A) le macchine movimento terra che allargano/modificano/creano strade (Provincia)
(B) il cantiere per il nuovo Palzzzetto.
Fino a che non ci saranno le condizioni effettive per avere A+B (cioè fino a che non si realizzeranno, allargheranno, modificheranno le strade e, al contempo, non si avrà il contenitore con gli spalti, il campo da gioco e il parcheggio) tutto il discorso rimane un pò troppo generico….
Tra l’altro la viabilità Porto Recanati-Macerata è ormai da molto tempo in discussione (quadrilaetero, allargamento carreggiata, nuova strada, ecc.) e pertanto tale miglioramento della viabilità era in programma (e prima o poi si sarebbe comunque realizzato), indipendentemente da un Palazzetto dello Sport a Villa Potenza, a Treia o a Camerino…
Singolare che la scelta di fare un palazzetto a Treia implichi un “aiuto” da parte del Comune di Macerata….
AIUTO?????
Aiuto per cosa?
Se è tutto già deciso perchè si chiamano esterni? Serve qualcuno che finanzi il progetto?
Si vuole sotto casa una struttura fatta, però, con i soldi di un altro?
Tale aiuto da parte del Comune di Macerata, invocato dal patron della Lube, poco si capisce…
Perchè realizzare una struttura per 5.000 posti ha alti costi di costruzione e di mantenimento per cui sarebbe utile peranto capire chiaramente, prima di gettare soldi pubblici dalla finestra, chi finanzia e cosa, chi gestisce e come…..
Come avevo già scritto c’è sempre il rischio di fare la fine di Ravenna che costruì un megapalazzetto per la propria (privata) squadra di basket, squadra che negli anni successivi finì nelle categorie inferiori con conseguente calo di pubblico ed incassi (per il Comune)…
Oggi la struttura è stata (male) riconverita in auditorium per spettacoli ma, data la pessima acustica, non è proprio il massimo….
Non credo che possa servire, in un momento in cui le casse Comunali sono sempre più vuote, dilapidare milioni di euro (con la conseguenza di dover accendere altri mutui ed avere sulle spalle delle future generazioni di maceratesi alti costi) con il rischio di trovarsi un megapalazzetto pieno solo 6 volte all’anno per eventi sportivi, e non tutti gli anni per giunta….
Quindi ci sarebbe da accogliere con estrema gioia se un privato si sobbarcasse TUTTI i costi di realizzazione (svariati milioni di euro) e di gestione (si dice almeno 1 miline di euro l’anno) per un Palazzetto di 5.000 posti…
Se poi il privato è anche colui che ha la squadra meglio ancora: per riempire tutto l’anno (e non 5 volte solo) il SUO Palazzetto sarà costretto ad avere ogni anno una squadra ai massimi livelli italiani ed europei
E pazienza se poi la Lube si chiamerà Treia e non Macerata e se i tanti maceratesi dovranno fare qualche chilometro di strada (con una viabilità migliorata, come si dice nell’articolo): il RICAVO di un Palazzetto PRIVATO a Treia ricadrebbe tutto per le casse pubbliche di Macerata.
“….E pazienza se poi la Lube si chiamerà Treia e non Macerata e se i tanti maceratesi dovranno fare qualche chilometro di strada (con una viabilità migliorata, come si dice nell’articolo): il RICAVO di un Palazzetto PRIVATO a Treia ricadrebbe tutto per le casse pubbliche di Macerata……………”
Cioè della serie fate, fate tanto i soldi entrano comunque a Macerata?….Ma che dici? Questa me la devi proprio spiegare……
“Come avevo già scritto c’è sempre il rischio di fare la fine di Ravenna che costruì un megapalazzetto per la propria (privata) squadra di basket, squadra che negli anni successivi finì nelle categorie inferiori con conseguente calo di pubblico ed incassi (per il Comune)…”
Secondo questo ragionamento, nessuna squadra di nessuno sport dovrebbe avere una sede perchè tanto corre sempre il rischio di retrocedere nelle categorie inferiori…..altro ragionamento senza senso…o ti riferisci alla Maceratese che alla fine, a forza di gestioni sbagliate, non solo rischia di retrocedere in categorie fantasma ma addirittura di scomparire? Allora secondo il tuo ragionamento è stato uno spreco di soldi costruire e mantenere l’Helvia Recina….
Bò…scusa tanto ma a me sembrano ragionamenti boomerang….comunque io personalmente sarei felice che la Lube si chiamasse LUBE BANCA MARCHE TREIA….e ti dirò, ne sarei pure onorata perchè io ho vissuto i primi anni della mia vita proprio a Treia, dove anche mio padre per molti anni ha ricoperto una carica pubblica….
Caro Gianfranco, a presto!
Cara Giovana,
Forse non mi sono spiegato bene o non hai capito l’ironia.
Di SICURO un palazzetto ha dei costi di realizzazione e di gestione.
Se il Palazzetto è Pubblico (e non ci sono squadre di un certo livello) la RIMESSA, imediata (costruzione e gestione) e futura (mancati introiti) è molto molto molto probabile.
Se il Palazzetto è PRIVATO e chi lo costruisce e lo gestisce ha anche la squadra che lo riempie (o non lo riempie) ci sono molte probabilità che, per non rimetterci soldi, farà in modo di averlo sempre pieno.
Nel primo caso il Comune rischia un mucchio di soldi; nel secondo non rischia nulla quindi pazienza se si dovrà andare a vedere la Lube nel SUO Palazzeto di Treia.
Come già detto da Giulianelli il nome della squadra sarà LUBE BANCA MARCHE MACERATA……non mi pare che in Veneto esista una squadra che si chiami Sisley Villorba.
Ho letto meglio l’articolo………sarei davvero deluso se cambiasse nome!Giulianelli stesso disse alla presentazione della squadra che il nome non sarebbe cambiato…e adesso che fa?Dice che non ci sarebbero alternative?…a me sa proprio di ripicca leggendo la frase incriminata…..a Giulianè fa un passo indietro…..come dicevo prima non esiste mica la Sisley Villorba!
persa un altra occasione per macerata!niente piscine niente palazzetti niente squadre di calcio niente centro storico niente di niente
grazie Gianfranco, facciamo che io non avevo capito e tu non ti sei spiegato bene…
Ha ragione Macerata granne, abbiamo perso un’altra occasione!
….Perchè si dovrebbe chiamare LUBE BANCA MARCHE MACERATA, se non avrà più sede a Macerata?…solo per un’appartenenza “provinciale”?…non ha molto senso!!!!
Infatti il problema non è come cambierà (se cambierà) il nome della squadra: questo è un FALSO problema.
Se domani la Banca Marche non la sponsorizzasse più potrebbe chiamarsi anche Lube Fininvest Treia oppure Lube Polli Amadori Brindisi o anche Lube Opel Monaco, cosa cambierebbe????
Oppure domani potrebbe chimarsi Sony Banca Marche Colmurano, perchè proprio cambia la proprietà: ed allora????
Il problema vero è un altro, che si tende a nascondere dietro fumosi ragionamenti: un Palazzetto dello Sport per 5.000 persone costa (oggi sui giornali dicono, con annessi e connessi, sui 15 MILIONI di euro) e costa almeno 1 MILIONE di euro l’anno per mantenerlo.
Quindi chi si fa carico delle SPESE deve essere sicuro che vi sia un ritorno economico, altrimenti non butterebbe i soldi dalla finestra.
Ma se è il PRIVATO che costruisce (con i SUOI soldi) ed è sempre il PRIVATO che ha la squadra ovvio che, per riempire il SUO Palazzetto, il privato sarà “costretto” a fare ogni anno una squadra competitiva (cioè ad investire soldi ogni anno) perchè altrimenti non è economico.
Mentre se il Palazzetto non è SUO (e quindi i costi di realizzazione e di gestione cadono sulle spalle dei contribuenti) domani il Privato potrebbe anche decidere diversamente: cambiare città, vendere la società, lasciare la pallavolo e buttarsi nel calcio con la conseguenza che il palazzetto andrebbe vuoto e rimarrebbe un inutile cattedrale nel deserto.
Quindi con queste condizioni che la Lube faccia con i SUOI soldi il Palazzetto dove vuole.
Vuole farlo a Treia, benissimo!
Andremo a vedere la Lube a Treia nel SUO palazzetto PRIVATO: dove sta il problema?
Oppure se la Lube non continuerà a giocare ai massimi livelli NON andremo a Vederla a Treia (come NON andavamo a vederla a Macerata, quando non era ai veritci): dove sta il problema?
1)Ma sei arrabbiato?
2)Eccome se cambierebbe!Macerata non avrebbe più la sua squadra di pallavolo, basta?E a me da maceratese farebbe male…..ma se non ti va bene non parlo più.
….da nessuna parte, Gianfranco, mi pare che stai facendo tutto da solo!
Guarda lubeebastacbrdaniele che non sarebbe ne la prima ne l’ultima volta che una città “perda” una squadra.
Basta che per un qualche motivo “salti” lo sponsor oppure che la proprietà decida di vendere che la squadra può cambiare città o nome, o entrambi.
Fino a 10 anni fa la Lube non era di Macerata, così come una ventina di anni fa avevamo il CUS Macerata femminile ai vertici ed ora non esiste più la squadra…
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Cara Giovanna, se la Lube “minaccia” di fare tutto da sola questi significa un RISPARMIO per le casse comunali perchè un palazzetto da 5.000 posti a Macerata non servirebbe proprio, visto che ce ne sarà uno a Treia.
Se la Lube è così forte da poter fare a meno del finanziamento pubblico non fa altro che essere una squadra di rango superiore, come accade per tutte le grandi squadre di pallone inglesi, francesi, spagnole, tedesche.
Per come accade per le grandi squadre di basket europee.
Per come accade a tutte le squadre di basket, baseball e Football Americano negli USA.
Una società di rango superiore dove la proprietà non ha solo la squadra ma è anche proprietaria del complesso dove la squadra gioca: se fa bene fa utili, se fa male va in perdita.. Tutto senza una lira di finanziamento pubblico
Se la Lube dimostrasse di poter fare da sola sarebbe solo un suo merito, e pazienza se dobbiamo fare 10 chilometri per andarla a vedere nel SUO palazzetto,
1)Sinceramente “me ne frego” se è successo altre volte.
2)Il fatto è che la squadra salta per una baggianata.
3)La Lube è di Macerata da almeno 14 anni……e dopo 14 anni una squadra con quel blasone non può fare una finaccia per quel motivo.
Se “te ne freghi” allora cerca di fermare i nemici della Lube sul bagnasciuga e prova anche a spezzare le reni agli inglesi
La Lube non salta, ma “torna a casa”: non a caso l’anno scorso i festeggiamenti venero fatti in pompa magna a Treia, non a Macerata
Ma il blasone rimane e rimane anche la squadra.
Squadra che 15 anni fa NON era di Macerata (e che forse non lo è mai stata, se non per necessità: poco probabile che anche con un palazzetto di 5.000 posti lo avrebbe sempre riempito, solo con i tifosi di Treia) e che se un domani la propietà decidesse di vendere non sarebbe più nemmeno di Treia.
Se invece la propietà vuole dimostrare al mondo intero di essere una squadra di rango superiore che se lo faccia e lo gestisca in proprio il Palzzetto, allora si che avrebbe tutto il diritto di fare come gli pare.
1)Sei troppo criptico potresti spiegarti meglio per piacere?
2)Torna a casa ma Macerata non avrebbe più la sua squadra, non capisco al cosa dei festeggiamenti.
3)Lo so, ma per come la vedo io importa ben poco.
4)Sono sicuro di quello che dico 14 anni fa era a Macerata.
1) il “me ne frego” è una delle tante frasi famose che ha usato il capo del fascismo, assieme a quelleche io ho riportato.
2) I festeggiamenti avvennero in grande stile a Treia, organizzati dalla Lube, non a Macerata.
3) Non ho capito a cosa ti riferisci
4) Se non ricordo male all’inizio la squadra si chiamava Futura Macerata.
Se non ricordo male si è saliti in A1 non per meriti sportivi, ma perchè si è rilevato “il titolo sportivo” assegnato a Ferrara.
Se domani Ancona o Pesaro garantisse alla Lube una struttura più grande (senza che la società cacci una lira) non sono sicuro che la Lube continuerebbe a chiamarsi Lube Bancamarche Macerata oppure ci metterebbe un secondo netto a chiamarsi Lube Bancamarche Ancona o Lube Bancamarche Pesaro.
Se nonostante la società “originale” (Futura) fosse di Macerata e a Treia (15 anni fa) già ci fosse stato un impianto di 5.000 posti non credo che la Lube avrebbe mai preso il suffisso “Macerata”.
Se gioca a Macerata è per motivi pratici/economici, non certo perchè la dirigenza sia legata alla città.
Se gioca a Macerata è per motivi pratici/economici, non certo perchè la dirigenza sia legata alla città.
quoto gianfranco soprattutto per quest’ultima frase
1)E che me ne importa?Se non mi importa di quella cosa non mi importa è inutile che fai tanti riferimenti, tu puoi pensarla come vuoi.
2)Lo so benissimo……vollero farli a Treia perchè è l’azienda è di li.
3)Che togliere una squadra ad una città dopo 14 anni e avendo quel blasone non è “ammissibile”.
4)Che prima si chiamasse Lube Treia lo so pure io però che è 14 che si chiama Lube Macerata sono sicuro. Sul fatto dell’impianto a 5000 posti temo proprio che tu abbia ragione.
5)Purtroppo è così…….però col tempo diciamo che ci si è affezionato…considerando che facciamo parte dello stesso territorio.
6)Sul salire in A1 un conto è farlo dall’A2 un conto dalla B2……..senza contare che la Lube lo fece dopo due anni di tentativi andati a male.
lubeebastacbrdaniele
1) Io ti ho solo fatto presente che stavi usando una terminologia da “libro e moschetto, fascista perfetto”…
2) A dimostrazione che Macerata è stata scelta solo per motivi pratici/economici e di mera vicinanza: se Treia fosse stata a 10 chilometri da Ancona erano 14 anni che si sarebbe chiamata Lube Bancamarche Ancona ed avrebbe giocato nel palazzetto di AN.
5) Sicuramente tutti siamo affenzionati ala Lube, ma questo non ci esula dal vedere le cose con gli occhi bene paerti.
Se la società si fa il SUO palazzetto andremo a Treia… Ma non credo che siano così sciocchi da “buttare” 15 milioni per una strututra che farebbe il pienone solo per poche gare l’anno.
6) Ciò non toglie che la salita è stata acquistata e non conquistata sul campo.
Non è una giustificazione dire “i tentativi c’erano stati (anche se non andati a buon fine)… quindi si giustifica che è stata comprata una promozione da una squadra in difficoltà”
1)io però non sono di niente.
2)Lo so ci credo.
6)Quì sei troppo duro, la “giustificazione” principe è: un conto dall’A2 un conto dalla B2….c’è una netta differenza, poi, anche il fatto di aver comprato il titolo dopo due stagioni andate male è diverso dal farlo dopo appena un anno. Insomma unendo queste due cose “giustifica” “placa” “attenua” utilizza la terminologia che vuoi, il fatto di aver comprato un titolo in A1.