Dall’AC Maceratese riceviamo e pubblichiamo:
L’Ac Maceratese srl porta a conoscenza che nella giornata di ieri, 02 Aprile 2009, la Cancelleria fallimentare del Tribunale di Macerata ha comunicato che il Giudice Delegato Dr. Luigi Reale ha fissato l’udienza (in camera di consiglio), in merito alla decisione sull’istanza di fallimento presentata dalla stessa Maceratese, per il giorno 21 Aprile 2009.
Nel rimandare a quanto già espresso e comunicato nella precedente nota del 24 marzo, si ribadisce che il termine ultimo per “salvare” il c.d. titolo sportivo (secondo quanto previsto negli artt. 16 comma 6 e 52 comma 3 delle norme della FIGC) coincide con il termine che sarà fissato dalla FIGC per la presentazione della domanda di iscrizione al successivo campionato 2009/2010. Si chiarisce inoltre che, ai sensi delle norme FIGC sopra richiamate, la salvezza del titolo sportivo di una Società fallita è possibile tanto nei campionati professionistici quanto in quelli dilettanti. Anzi, in questi ultimi la procedura è più rapida, in quanto non è previsto il parere dell’organo di controllo contabile della FIGC sulle Società professionistiche (c.d. Covisoc). A solo titolo esemplificativo di quanto sopra si riporta il caso della Società Pievigina (c.u. Figc n. 168/A del 20.02.06) e, per altro verso, si rimanda al procedimento ancora in corso relativo alla fallita Messina F.C. che, come la Maceratese, milita in serie D ed i cui atti principali sono pubblicati nel sito: www.mondomessina.it. Si ricorda che al fine del raggiungimento dell’obiettivo costituito dalla “salvezza del titolo sportivo” dell’Ac Maceratese è necessario che:
1) il Tribunale di Macerata conceda l’esercizio provvisorio e, successivamente, gli Organi del Fallimento provvedano ad una rapida vendita della massa attiva fallimentare costituita dall’azienda sportiva;
2) l’azienda sportiva “depurata dai debiti” sia acquistata da una nuova società (costituita ad es. da una cordata di imprenditori) che, ai sensi degli artt. 16 e 52 delle norme FIGC, dovrà ottenere l’affiliazione alla stessa FIGC almeno due giorni prima del termine di iscrizione al prossimo campionato 2009/2010;
3) la stessa nuova società, per ottenere il titolo sportivo dell’attuale Ac Maceratese, fornisca alla FIGC tutte le garanzie richieste in tema di solidità economica e di onorabilità (Cfr. caso Lanciano in c.u. FIGC n. 117 del 25.06.08).
Nella procedura sportiva di cui sopra è fondamentale l’azione del Sindaco della Città in quanto il titolo sportivo della Società di calcio più rappresentativa è un bene ed un “valore” che appartiene alla città stessa. Pertanto, è necessario che il Sindaco formuli espressa domanda alla FIGC di riconoscimento del titolo sportivo dell’attuale Maceratese anche al nuovo sodalizio “in considerazione del passato calcistico e della dimensione sportiva e geografica della città di Macerata” (Cfr. caso Pescara Calcio in c.u. 111/A del 12/03/2009 in www.figc.it).
Naturalmente, per la salvezza del “patrimonio sportivo” della Maceratese, sarà, adesso più che mai, decisivo l’apporto degli sportivi e degli organi di informazione i quali, oltre a sostenere la Maceratese, saranno fondamentali nel sensibilizzare ed attivare, ciascuno secondo il proprio ruolo e la propria funzione, le forze sociali, politiche e produttive del nostro territorio. Si ribadisce, infine, che come già espresso nel precedente comunicato del 24 Marzo, nessuno dovrà
sentirsi “obbligato” rispetto alle indicazioni espresse sopra. Quanto appena descritto, rappresenta infatti solo un contributo di informazione che l’attuale amministrazione societaria intende responsabilmente “offrire” alle istituzioni e all’opinione pubblica.
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