Missione compiuta per Michele Scarponi (foto LaPresse), che dopo aver vinto ieri il tappone di montagna con approdo a Camerino, ha portato a casa senza difficolta’ la classifica finale della 44esima edizione della Tirreno-Adriatico. Un marchigiano dunque si aggiudica questa prestigiosa garache ha visto la nostra provincia protagonista con le tappe Foligno-Montelupone (e dunque il famoso Muro), la cronometro Loreto-Macerata e ieri la Civitanova-Camerino.
A far festa sul lungomare di San Benedetto del Tronto non e’ stato solo il ritrovato marchigiano della Pvc Diquigiovanni: nella settima ed ultima tappa della Corsa dei Due Mari, l’inglese Mark Cavendish (Team Columbia) si e’ imposto dopo 169 km in una volata a ranghi compatti sullo statunitense Tyler Farrar (Garmin-Slipstream), gia’ primo al termine della terza frazione di Santa Croce Sull’Arno, sull’australiano Baden Cooke (Vacansoleil) e sull’aretino Daniele Bennati (Liquigas), migliore di giornata tra gli italiani. A provare ad evitare lo scontatissimo sprint e’ stato soprattutto il russo Mikhail Ignatiev (Katusha), il cui poderoso allungo e’ stato stoppato attorno ai 3 km dal traguardo, prima di un tentativo poco convinto del suo compagno di squadra Filippo Pozzato. Festa grande per il filottranese Scarponi, tornato competitivo dopo la squalifica di diciotto mesi per il coinvolgimento nella Operacion Puerto: sul podio finale il ventinovenne scalatore, dimostratosi forte anche a cronometro, ha preceduto di 25″ Stefano Garzelli (Acqua e Sapone) e di 1’07” il tedesco Andreas Kloden.
(AGI)
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