Michele Scarponi ha vinto la sesta tappa della Tirreno-Adriatico, da Civitanova a Camerino. Il corridore di Filottrano della Diquigiovanni-Androni, squalificato nel 2007 per 18 mesi in seguito al suo coinvolgimento nell’Operacion Puerto, ha battuto in un arrivo a tre Stefano Garzelli e Ivan Basso. Quarto Egoi Martinez, quinto Di Luca. Scarponi ha anche strappato a Kloden il primo posto ed è il nuovo leader della corsa dei Due Mari.
Una frazione dura, 235 km e 3000 metri di dislivello con 2 Gpm e finale in salita, che come previsto ha capovolto i valori della classifica generale. Scarponi, Garzelli e Nibali erano gli uomini in grado di togliere al tedesco Klöden la maglia di leader. E hanno fatto di tutto per compiere il sorpasso ai danni del tedesco cui non è bastato l’augurio di Lance Armstrong che sul suo profilo di Twitter aveva augurato al compagno di squadra buona fortuna.
Sul Sasso Tetto, 1455 metri, scollinano per primi Martinez (Euskaltel) e Carrara (Vacansoleil). Dietro di loro 4 uomini: Basso e Nibali (Liquigas), Scarponi (Diquigiovanni-Androni) e Garzelli (Acqua&Sapone-Mokambo). Carrara viene riassorbito a poco più di 30 km dal traguardo e si sfila. Basso è il regista dell’attacco di Nibali in discesa, che arriva a guadagnare anche 20 secondi prima di arrendersi nel finale caratterizzato da una serie di saliscendi. La volata, dopo il crollo di Marinez, è una questione a tre. Che premia il padrone di casa, ma restituisce un Basso in buona condizione dopo la crono di Macerata. Domani conclusione con il tradizionale circuito per velocisti a San Benedetto del Tronto.
(gasport)
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