Grande cuore Lube,
Treviso cede al quinto set

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di Simone Caraceni

La Lube conferma una volta di più le sue straordinarie qualità  agonistiche e supera Treviso al termine di un tie-break vibrante e incerto fino al termine. Una vittoria strappata con cuore e orgoglio al cospetto di una Sisley in crescita ma sicuramente lontana dagli standard di eccellenza che le avevano permesso di dominare in Italia e in Europa sotto la guida di Daniele Bagnoli. Fontescodella gremito in ogni ordine di posti per una delle classiche della pallavolo italiana: la Lube ritrova Martino dal primo minuto, Treviso cerca il riscatto dopo l’opaca prestazione contro la Framasil Pineto e si affida al sestetto migliore.
Inizio spavaldo degli orogranata che prendono subito il comando del gioco: gli ospiti pigiano sull’acceleratore fin dalla linea del servizio mettendo sotto costante pressione la ricezione biancorossa. Lube molto fallosa e rinunciataria al servizio, non bastano le randellate di Omrcen a tenere in piedi il sestetto di De Giorgi: Treviso approfitta dei ritmi blandi tenuti dai cucinieri e non trova molti ostacoli nella costruzione del gioco.
Gli orogranata in attacco parlano brasiliano con le fulminee combinazioni Ricardo-Gustavo che non danno scampo alla difesa di casa: il palleggiatore verdeoro, sostenuto da una solida ricezione, gode di notevole ispirazione e per la Lube è dura opporre adeguate contromisure. Treviso avanti 1-0 con il punteggio di 25-19.
Nel secondo set si intravede la Lube delle migliori serate, aggressiva e molto concentrata nei frangenti decisivi: i biancorossi aumentano i giri del motore e Treviso va presto alle corde, perdendo efficacia in battuta e in attacco. Omrcen è il solito splendido trascinatore, il croato alterna potenza e finezze di classe trascinando la Lube verso la parità : 9 punti per il croato nel secondo set, 25-21 per la Lube, il palas si infiamma. Treviso perde la tranquillità  e il piglio autoritario delle prime battute, ma non si scompone e cerca di mettere subito la testa avanti in apertura di terzo set: il servizio torna ad essere proficuo per la squadra di Dall’Olio che ritrova l’equilibrio e la tenuta mentale del primo set. Gli ospiti comandano nel punteggio ma la Lube è sempre lì, pronta ad approfittare del minimo cedimento avversario: sembra fatta per i veneti sul 21-18 ma il rush finale della Lube è davvero prodigioso.
Un muro sontuoso di Rodrigao suona la carica, la squadra di De Giorgi chiude ogni varco in difesa e capitalizza al massimo ogni chance in contrattacco: Treviso si scioglie e la Lube si aggiudica il parziale con il punteggio di 25-23, ribaltando così la situazione. L’inerzia della gara sembra pendere dalla parte dei biancorossi ma il film del match riserva invece un quarto set a senso unico, dominato da Treviso fin dai primi scambi: reazione rabbiosa della squadra di Dall’Olio che approfitta di una evidente flessione di una Lube spaesata e a corto di energie. De Giorgi prova a rianimare i suoi inserendo Snippe e Monopoli ma Treviso non perde le staffe con Fei e Gustavo protagonisti e la gara si trascina al tie- break decisivo. In avvio la Lube sembra non riprendersi dal black-out del quarto set, la squadra di De Giorgi è costretta ad inseguire per tutto il quinto set al cospetto di una Treviso molto determinata. Il finale è sensazionale con Omrcen croce e delizia, Corsano strepitoso con una copertura al limite dell’umano: Treviso non ha più la freddezza dei tempi migliori e incappa in una serie di errori fatali, l’ultimo di Fei da posto 4 che consegna la vittoria alla Lube. Il Fontescodella impazzisce di entusiasmo, un’altra pagina da ricordare nella storia della Lube.
LE PAGELLE

Vermiglio 6,5: per gran parte della gara si affida troppo a Omrcen e la ricezione non lo aiuta. Nel concitato finale è lucido e preciso.

Omrcen 7,5: stellare nei primi tre set, tiene sulle spalle l’intero peso dell’attacco biancorosso. Qualche sbavatura nel finale, ma assolutamente perdonabile.

Lebl 6,5: a muro fatica, 1 solo muro per il centralone di Praga, in attacco non sbaglia un colpo.

Rodrigao 6: anche il brasiliano non eccelle a muro ma si riscatta in fase offensiva.

Martino 7: dà  equilibrio in ricezione, in attacco trova maggiore difficoltà  e ad un certo punto della gara sembra disunirsi. Nel quinto set torna a martellare respingendo il tentativo di fuga della Sisley.

Swiderski 6: meno brillante in ricezione e meno presente del solito nel gioco offensivo.

Corsano 7,5: meriterebbe 10 e lode solo per la copertura sotto rete nel quinto set, i battitori trevigiani lo cercano molto ma rimane attento e concentrato.



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