Capitale della cultura:
uscite le linee guida,
Recanati studia per l’audizione

PREMIO - Una delegazione della città di Leopardi sarà a Roma il 12 gennaio per promuovere la candidatura. Risponderà alla domanda: "In che modo e in che ambiti, l'assegnazione del premio determinerebbe cambiamenti effettivi e duraturi?"

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Palazzo Leopardi a Recanati

Palazzo Leopardi a Recanati

E’ in programma il 12 gennaio alle 10,30 l’audizione di Recanati per il conferimento del titolo a Capitale della cultura italiana per il 2018. L’evento si svolgerà a Roma nella Sala Spadolini del ministero dei Beni e delle attività della cultura e del turismo. Una due giorni nella quale le dieci città preselezionate dalla giuria valutatrice sono invitate ad un incontro di presentazione pubblica e approfondimento per la valutazione conclusiva per l’ambizioso riconoscimento. L’audizione per Recanati sarà nella seconda giornata subito dopo Palermo. «Come coordinatrice del progetto di Recanati come Capitale Italiana della Cultura per il 2018, aspettavo con trepidazione le linee guida per l’audizione – commenta l’assessore alle culture Rita Soccio – è come un esame, abbiamo passato lo scritto e ora dobbiamo fare l’orale. L’11 gennaio ci presenteremo come una squadra coesa e preparata che crede nelle potenzialità di Recanati di rappresentare un’intera nazione per il suo valore artistico e culturale, ma anche per la capacità innovativa e creativa del suo tessuto produttivo ed economico. In questi giorni le nostre energie e, direi anche l’entusiasmo, sono concentrate nella preparazione dell’audizione che speriamo tutti possa convincere la commissione a proclamare Recanati Capitale Italiana della Cultura». Le linee guida, emanate dal ministero, prevedono che ciascuna città potrà partecipare all’audizione accompagnata da una delegazione. Ogni audizione prevede una presentazione orale sulla candidatura, della durata massima di 30 minuti. Tale presentazione sarà seguita da una sessione di domande della durata massima di 60 minuti. Ogni città finalista individuerà un rappresentante che illustrerà la candidatura presentata e che fornirà i chiarimenti richiesti, eventualmente avvalendosi di collaboratori tecnici o esperti. Durante la sessione delle domande, le richieste di chiarimenti potranno essere avanzate ai rappresentanti delle città finaliste dal presidente e da ogni membro della giuria e potranno riguardare qualsiasi elemento conoscitivo utile ai fini della valutazione finale della candidatura presentata. Alla luce degli obiettivi perseguiti dall’iniziativa “Capitale Italiana della Cultura 2018” e dei criteri di valutazione illustrati nel bando, la giuria, al fine di valorizzare la funzione dell’incontro di presentazione e nel rispetto di principi di parità e trasparenza, ritiene opportuno fin da subito indicare alle città finaliste una domanda di approfondimento a cui si chiede di rispondere in corso di audizione con la maggiore precisione possibile: «In che modo e in che ambiti , l’assegnazione del premio determinerebbe cambiamenti effettivi e duraturi?». La capitale italiana per il 2018 sarà proclamata martedì 31 gennaio alle 15. Alla vincitrice verrà assegnato un contributo di un milione di euro. Godrà inoltre dell’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del Patto di stabilità. Recanati concorrerà all’ambizioso titolo assieme ad Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Settimo Torinese e Trento.



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