Giorgi: “Aeroporto verso il rilancio con buona pace delle cassandre”

L'assessore risponde alla Cisl che aveva dato l'allarme sul declassamento della struttura da parte dell'Enav

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L'assessore Paola Giorgi

L’assessore Paola Giorgi

«L’aeroporto delle Marche è una struttura fondamentale per l’economia regionale e non solo, in quanto rappresenta un punto di snodo e di riferimento geo-politico fondamentale per la Macroregione Adriatico Ionica. Non corrisponde dunque a realtà – conclude Paola Giorgi – la concezione negativa del ”lento e inesorabile declino” dell’aeroporto. Tutt’altro: il nostro Aeroporto è una infrastruttura che, grazie all’ impegno del Governo regionale e al nuovo management di Aerdorica, procede a grandi passi nella sua azione di risanamento e rilancio, nel raggiungimento degli obiettivi fissati quindi e con buona pace delle cassandre».
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Paola Giorgi replica così alla Cisl che ieri aveva dato l’allarme sul declassamento della struttura (leggi l’articolo) e prosegue spiegando:

«La Regione Marche, insieme a Aerdorica, è da tempo sensibilizzata sul problema sollevato da Fit Cisl in merito all’ Aeroporto di Falconara e ai programmi di ristrutturazione ipotizzati da Enav (Ente Nazionale Assistenza Volo) e sta quindi monitorando costantemente e da diverso tempo la situazione, attraverso frequenti contatti con l’Ente, per conservare la dotazione delle attrezzature della torre di controllo dell’ Aeroporto delle Marche. Già lo scorso anno la Regione, sulla scorta di dati certificati e validati da Enac ( Ente nazionale Aviazione Civile) che con 12 mila movimenti all’anno ci collocano tra i primi dieci aeroporti italiani per traffico di aviazione generale (vale a dire voli di privati, militari, protezione civile, cargo, aggiunti all’ordinario traffico passeggeri) , ha scongiurato una riduzione dell’orario di operatività della torre di controllo da parte di Enav che basa invece la sua gestione di contenimento delle spese calcolando solo il movimento di traffico passeggeri delle varie compagnie aeree. La chiusura dell’ Aeroporto di Rimini, sta incidendo in maniera molto positiva sull’incremento del traffico passeggeri, prevedendone un ulteriore aumento di circa 30 mila provenienti dall’ Europa dell’Est. All’Enav la Regione ha evidenziato che il piano industriale di Aerdorica prevede investimenti in attrezzature volte ad elevare la classificazione della infrastruttura, ampliando le possibilità di atterraggio anche in condizioni meteorologiche particolarmente avverse ( foschie , nebbia ecc) . E per affrontare tutte le tematiche in questione , il Presidente di Aerdorica ha già fissato un incontro con Enav , che si terrà ad inizio febbraio, per trovare idonee soluzioni ai problemi emersi».



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