Pescherecci affondati dal traghetto
“E’ il lavoro di una vita che sprofonda”

URAGANO SULLA COSTA - Nove le vongolare (tutte civitanovesi) danneggiate al porto di Ancona, due sono finite a picco. L'amaro racconto degli armatori della Franco I: "Siamo rimasti in banchina senza poter far nulla. Se fosse successo qualche ora dopo saremmo stati in mare. E' un danno immenso per noi, parliamo di cifre che viaggiano attorno ai 700 mila euro"

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vongolare affondate 1

Le vongolari civitanovesi affondate al porto di Ancona

emergenza maltempo porto ancona

La banchina dove è avvenuto l’impatto della Superfast XI

di Laura Boccanera

“Ci hanno chiamato a mezzanotte e un quarto, ma già la barca era andata a fondo, il lavoro di una vita che sprofonda”. Mai Silvio Malaccari e Angelo Calderoni avrebbero immaginato di essere svegliati nel cuore della notte e dall’altro capo quella terribile notizia: la Franco I è sul fondo del porto di Ancona. Sono 9 le imbarcazioni che sono state danneggiate dall’incidente provocato dalla nave Superfast XI di bandiera greca che stanotte a causa del vento fortissimo e dell’uragano che si è riversato sul capoluogo dorico, ha rotto gli ormeggi finendo sopra il pontile mobile e schiantandosi contro le vongolari civitanovesi che si trovano attraccate ad Ancona (leggi l’articolo). In particolare sono state affondati due pescherecci (la Doria Madre e Franco I) e fortemente danneggiate altre cinque imbarcazioni (Azzurra, Contessa, Aurora, Squalo e Tornado II), a cui vanno aggiunte altre due lievemente danneggiate.

E’ stato completamente distrutto il pontile galleggiante, normale ormeggio  delle “vongolare” civitanovesi ma di stanza ad Ancona dove hanno la licenza di pesca e dove ogni mattina alle 4 prendono il largo.  

L'imbarcazione danneggiata

Il traghetto danneggiato

Ci è andata bene – dice Malaccari –  se fosse successo qualche ora dopo saremmo stati in mare, è un danno immenso per noi, parliamo di cifre che viaggiano attorno ai 700 mila euro, ovviamente abbiamo l’assicurazione, però sono cose che vanno per le lunghe e attualmente è ancora tutto sotto sequestro“.

Malaccari e Calderoni sono arrivati ad Ancona che la barca però era già sul fondale: “Siamo rimasti sulla banchina senza poter fare nulla, la Doria Madre è stata presa di fianco dalla Superfast ed è finita a picco, la nostra (la Franco I) invece si è appoggiata sulla poppa di un’altra barca, ma le immagini che abbiamo maltempo porto ancona (2)visto sono terribili”. 

Anche le banchine del porto hanno subito danni che sono tuttora in corso di una attenta valutazione, in particolare la banchina 17. La rampa per i traghetti risulta  danneggiata in diversi punti. Infine anche la nave ha subito diverse ammaccature sia a prora che a poppa, anche queste in corso di accertamento tecnico. Attualmente tutta la zona è posta sotto sequestro e il personale subacqueo sta facendo dei rilievi e sopralluoghi; nel primo pomeriggio hanno preso il via le operazioni di sollevamento dei pescherecci ed è stata circoscritta la zona per  contenere eventuali fuoriuscite di prodotti inquinanti. Sono 19 in totale le imbarcazioni civitanovesi che lavorano ad Ancona, un duro colpo per il mercato della pesca locale.

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800 PASSEGGERI SUPERFAST SU ALTRA NAVE – Partiranno in serata con la nave Ellenic Spirit della Anek Lines, che lavora in contratto di servizio con compagnia greca Superfast, gli 800 passeggeri rimasti a terra ad Ancona dopo l’incidente occorso alla Superfast 11, che avrebbe dovuto imbarcarli oggi alle 13:30. La Ellenic salperà alle 22 circa per Patrasso.

vongolare affondate 2



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