Entro fine gennaio Ottavio Brini dovrà lasciare la presidenza delle Farmacie c0munali o il Comune procederà con l’autorità giudiziaria. Questo il contenuto in sostanza di una lettera privata indirizzata dal sindaco al Cda di Farmacie comunali in data 8 gennaio. L’oggetto della missiva è una diffida ad adempiere nella quale il sindaco fa riferimento ad una precedente comunicazione avvenuta lo scorso mese, il 13 dicembre con la quale si richiedeva la convocazione dell’assemblea ordinaria dell’azienda partecipata entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della comunicazione per discutere della revoca dei componenti del consiglio di amministratori e procedere alle nuove nomine.
A quel punto il presidente Brini scrive al sindaco dicendo che “Revocando i componenti del consiglio di amministrazione senza giusta causa si esporrebbe la società partecipata a responsabilità risarcitoria nei confronti degli amministratori” chiudendo con l’invito al primo cittadino a riconsiderare la vicenda e avvisando che è pronto a tutelare il proprio operato presso le sedi competenti.
Argomenti secondo l’amministrazione “pretestuosi e infondati” come scritto nella lettera, che informa anche che “in caso di mancata convocazione entro e non oltre 7 giorni (quindi entro il 15 gennaio) si procederà a tutelare le ragioni del Comune anche in punto di risarcimento danni e a promuovere l’azione di responsabilità davanti alla competente autorità giudiziari nei confronti di tutti i membri del cda senza ulteriore preavviso”. In sostanza Corvatta lancia un ultimatum, oltre la scadenza del quale il cda delle Farmacie comunali, per effetto di legge potrebbe essere costretto anche a una sanzione pecuniaria per inadempienza, fino all’atto estremo di richiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria qualora Brini non si dimetta.
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Dal film “una poltrona per due”. Centioni vs Brini. Non si tratta solo di far soldi…..Bisogna anche saldare i conti.
Povero sindaco, con tutti i problemi che ha con i rom, ci si mette anche CostaM che deve finire di sistemare i suoi
Non capisco come il sindaco, che è una persona che io stimo possa cadere in simili bassezze ideologiche. Ad aprile, quindi tra poco, finisce il mandato del vecchio presidente. Perché accanirsi solo perché si chiama Ottavio Brini? Come lei Corvatta ha ospitato a casa sua delle persone e nessuno sta nella condizione di dover mettere bocca nella sua sfera privata, ora per cortesia, faccia finire il lavoro di Brini in maniera dignitosa. Lo dice la legge della società partecipata. Se Brini non ha voluto dimettersi per ideologia nessuno puoi farci nulla. Punto e basta.
SBRINIAMO LA CITTA’ diceva qualcuno qualche tempo fa’. Ma a forza di “sbrinare” abbiamo creato un pantano,
Incuriosita de sapé che c’era
una Colomba scese in un pantano,s’inzaccherò le penne e bonasera.
Un Rospo disse: – Commarella mia,
vedo che, pure te, caschi ner fango…
Però nun ce rimango… rispose la Colomba. E volò via
Sarebbe auspicabile!!